Elisa in concerto incanta San Siro: emozione e musica per la data milanese del 2025
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Dopo il successo delle date italiane del tour 2024, i Massive Attack fanno il loro ritorno nel nostro Paese in questa calda estate 2025. Tre gli appuntamenti fissati, ciascuno all’interno di un festival diverso, in quelle che sono tre città simbolo del fermento culturale italiano: Milano, Ferrara e Gorizia. Non semplici concerti, ma eventi che promettono di essere esperienze immersive in grado di abbracciare e unire la musica, naturalmente, assieme però all'attivismo politico e l'impegno civile.
Si comincia il 18 giugno al Parco della Musica di Milano per Unaltrofestival, si prosegue il 19 giugno a Ferrara nell’ambito del Ferrara Summer Festival e si chiude il 24 giugno a Gorizia, alla Casa Rossa Arena, come parte del programma ufficiale di GO!2025, ovvero la rassegna di eventi per la Capitale europea della Cultura. Un ritorno che segna non solo la presenza scenica di una delle band più influenti degli ultimi trent’anni, ma anche la loro persistente urgenza di raccontare il mondo con occhi critici.
Robert “3D” Del Naja e Grant “Daddy G” Marshall, fondatori e anime del gruppo, da sempre coniugano suono e contenuto politico. Pionieri del trip hop e dell’estetica sonora di Bristol, i Massive Attack sono da tempo anche promotori di campagne ambientali e umanitarie. Le loro collaborazioni con Ong, il supporto al Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili, gli eventi a impatto zero: ogni loro scelta sembra gridare che la musica può (se non deve) farsi portavoce di istanze globali.
L’ultimo loro lavoro discografico, l’EP Eutopia del 2020, è stato una prova evidente di questa tensione creativa e civile. In soli tre brani, accompagnati da visual d’avanguardia, si sono incrociate voci artistiche e politiche in un dialogo multiforme sul futuro del pianeta. E proprio mentre il mondo tornava a chiudersi nella pandemia, loro si aprivano, come sempre, a nuovi orizzonti.
La perdita, nel 2023, del chitarrista Angelo Bruschini, colonna silenziosa ma fondamentale del progetto, è stato un colpo doloroso, che però non ha interrotto il percorso artistico del gruppo. Al contrario, pare l'abbia persino rafforzato: la tensione emotiva dei loro live oggi è più viva che mai. Chi ha assistito alle date precedenti sa bene cosa aspettarsi: non solo setlist memorabili, da Risingson a Teardrop, ma anche visual durissimi, interventi umanitari sul palco, appelli alla pace, bandiere, dati, immagini crude, che obbligano lo spettatore a non voltarsi dall’altra parte. Il palco, per i Massive Attack, è un altare su cui si celebra la memoria, la denuncia, la resistenza culturale. La musica è il veicolo, ma il messaggio è più ampio: è una chiamata all'empatia, al risveglio e soprattutto all’azione.
Il tour italiano del 2025, dunque, non nasce esclusivamente come una serie di concerti; si propone come testimonianza, atto politico, un rito collettivo in cui bassi profondi, visuali disturbanti e voci intense vogliono fare da ponte tra club culture e coscienza civile.
Per chi vorrà esserci, ecco le date italiane del tour 2025 dei Massive Attack da segnare in agenda:
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ARTICOLO A CURA DI VALERIA GIRARDI