Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature – tema centrale in questo periodo dell'anno –, l’aria condizionata diventa un'alleata indispensabile nelle case, negli uffici, nei negozi e in auto. Tuttavia, non è raro sentire le lamentele di chi la ritiene responsabile di improvvisi mal di gola e fastidi generali. Ma è davvero l’aria condizionata a farci ammalare? E, se è così, come possiamo utilizzarla senza rischiare raffreddori, dolori cervicali o mal di testa? In questo articolo vi spieghiamo come proteggervi e sfruttare i benefici della climatizzazione senza compromettere la vostra salute. Ecco, quindi, come non ammalarsi con l'aria condizionata.
Per godervi il fresco senza rischiare di ammalarvi, ci sono sei regole semplici ma efficaci da seguire. Vediamole nel dettaglio.
Il primo errore che spesso si commette è impostare il climatizzatore a temperature troppo basse rispetto a quelle esterne. Passare da 38°C a 20°C nel giro di pochi secondi è uno shock per il corpo e può causare contratture muscolari, mal di testa, raffreddori e cali delle difese immunitarie. Perciò, ricordate di mantenere la temperatura interna non più di 6-7 gradi inferiore a quella esterna. Se fuori ci sono, per esempio, 34°C, impostare il condizionatore a 27-28°C è sufficiente per garantire comfort senza rischi.
Molti malesseri legati all’aria condizionata sono causati non dalla temperatura, ma dal getto diretto dell’aria fredda sul corpo, soprattutto su testa, collo e schiena. Buona norma è regolare le alette del climatizzatore in modo che l’aria venga indirizzata verso l’alto o in direzione opposta rispetto alle persone. Se siete in auto, evitate che il flusso d’aria colpisca direttamente il viso o la nuca.
L’aria condizionata tende a seccare l’aria, il che può irritare le mucose di naso, gola e occhi. A lungo andare, questo indebolisce le difese naturali dell’organismo. Se possibile, utilizzate un umidificatore, anche a ultrasuoni, oppure posizionate una semplice ciotola d’acqua vicino all’unità interna; in alternativa, potete lasciare asciugare dei panni umidi nella stanza climatizzata.
Dormire con l’aria condizionata accesa tutta la notte, specialmente con temperature troppo basse o aria diretta, può causare irrigidimenti muscolari, mal di gola al risveglio o congestione nasale. È utile quindi impostare il climatizzatore su una modalità “notte” o “sleep”, oppure sfruttare un timer affinché si spenga in autonomia dopo 1-2 ore. In alternativa, lasciate acceso solo il deumidificatore o utilizzate una ventola per far circolare l’aria.
Un impianto sporco può diventare un vero e proprio diffusore di batteri, muffe e polveri sottili. I filtri non puliti favoriscono allergie, irritazioni delle vie respiratorie e problemi alla pelle; perciò pulite o sostituite i filtri almeno una volta al mese durante i mesi di utilizzo intensivo. Se avete un impianto centralizzato o più complesso, affidatevi a un tecnico per la manutenzione. Si tratta di una premura fondamentale se vi state chiedendo come non ammalarsi con l'aria condizionata.
Se siete costretti a lavorare o stare per lungo tempo in un ambiente climatizzato freddo, coprite le zone più esposte come collo, spalle e addome: molti dolori cervicali e contratture derivano proprio dall’esposizione prolungata al freddo localizzato. In ogni caso, tenete sempre a portata di mano un foulard leggero, una giacca o una stola da indossare all’occorrenza, soprattutto in ufficio o in ambienti pubblici.
Infine, se volete andare sul sicuro ed evitare spiacevoli disturbi, potete sempre rinfrescare la casa senza aria condizionata: qui vi spieghiamo come.
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