Intelligenza artificiale superintelligente
Intelligenza artificiale superintelligente. Shutterstock by Ole.CNX

Come sopravvivere all’IA superintelligente spiegato dal “padrino" dell’intelligenza artificiale

L'IA superintelligente sarà dominante sull'uomo? Geoffrey Hinton ha spiegato quale sarebbe l'unico modo per difenderci dalla sua "creatura"
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
21 Agosto 2025

L'intelligenza artificiale superintelligente potrebbe "spazzare" via il genere umano. No, non è la trama di un libro o di un colossal hollywoodiano di fantascienza, ma l'allarme lanciato da Geoffrey Hinton, uno che l'IA la conosce molto bene. Per chi non lo sapesse, Hinton è un informatico britannico, tra le altre cose vincitore del premio Nobel ed ex dirigente di Google; soprattutto, però, nel suo ambito viene considerato come il "padrino" dell'intelligenza artificiale, e proprio in merito a ciò sono diversi anni ormai che l'esperto sta mettendo in guardia l'opinione pubblica dai rischi legati alla sua stessa creatura (raccontando come possiamo quindi difenderci dall'intelligenza artificiale, dai suoi utilizzi e dalle sue potenzialità).

Nello specifico, qualche tempo fa Hinton ha spiegato che esiste una probabilità dal 10 al 20% che l'intelligenza artificiale annienti gli esseri umani; adesso l'informatico non ha fatto abiura della sua precedente affermazione, ma ha sottolineato che i "tech bros" stiano adottando l'approccio sbagliato per cercare di impedire che questo possa succedere. Qual è allora il motivo di fondo dietro questa grande preoccupazione? Al momento si stima che circa il 4% della popolazione mondiale utilizzi attivamente strumenti IA, pari a 380 milioni di persone. Ci sono però grande differenze a seconda dei Paesi, visto che il Cina la percentuale arriva all'80% e negli Stati Uniti è superiore al 60%.

L'attenzione - e la preoccupazione - di Geoffrey Hinton però è rivolta verso la superintelligenza, ovvero un’intelligenza artificiale in grado di superare per capacità cognitive il cervello umano in praticamente tutti i settori. Al momento è solo un concetto teorico, ma i big del settore tech sarebbero pronti a sviluppare questa sorta di evoluzione dell'attuale IA, il tutto per migliorare le nostre vite integrandola con i dispositivi che ormai scandiscono la nostra quotidianità.

Leggi anche: Nuovi lavori e figure professionali con l'intelligenza artificiale

Chi è Geoffrey Hinton

Geoffrey Hinton, considerato come il padre dell'IA, ha spiegato come possiamo difenderci dall'intelligenza artificiale
Geoffrey Hinton, considerato come il padre dell'IA, ha spiegato come possiamo difenderci dall'intelligenza artificiale. Shutterstock by Photo Agency

Per comprendere a pieno la portata di questo allarme occorre, per prima cosa, spiegare bene da che pulpito arriva. Geoffrey Hinton - londinese classe 1947 - è uno psicologo cognitivo e informatico, noto come il "padrino dell'IA". A livello internazionale gli è stato riconosciuto il merito di aver rivoluzionato il campo dell'intelligenza artificiale con il suo lavoro sui modelli di reti neurali. Per questi motivi nel 2024 gli è stato conferito il Premio Nobel per la fisica, riconoscimento condiviso con il collega americano John J. Hopfield. Sebbene abbia dedicato la maggior parte della sua carriera al progresso dell'IA, Hinton è diventato un critico esplicito della tecnologia nel 2023, evidenziandone i potenziali danni.

L'intelligenza artificiale "superintelligente"

Un uomo alle prese con l'intelligenza artificiale superintelligente
Un uomo alle prese con l'intelligenza artificiale superintelligente. Shutterstock by DC Studio

Di recente Hinton è intervenuto durante una conferenza sul settore a Las Vegas, tornando a parlare dei rischi legati alla superintelligenza. L'informatico britannico così ha espresso dubbi su come le aziende tecnologiche stiano cercando di garantire che gli esseri umani rimangano "dominanti" su sistemi di intelligenza artificiale "sottomessi". In futuro, ha avvertito Hinton, i sistemi di intelligenza artificiale potrebbero essere in grado di controllare gli esseri umani con la stessa facilità con cui un adulto può corrompere un bambino di tre anni con delle caramelle. Di recente c'è stato un caso emblematico sui rischi dell'IA. Per evitare di essere sostituito, un modello di intelligenza artificiale ha cercato di ricattare un ingegnere minacciando di rivelare una relazione extraconiugale di cui era venuto a conoscenza tramite un'e-mail. Di fronte a questi scenari, come fare allora a difenderci?

Come possiamo difenderci dall'intelligenza artificiale?

Gaming e intelligenza artificiale - uomo/macchina
Rapporto uomo/macchina - Shutterstock, immagine di Gumbariya

Oltre a lanciare allarmi, Geoffrey Hinton sta cercando anche di proporre alcune soluzioni per cercare di gestire al meglio questa superintelligenza che, in un modo o nell'altro, in un futuro neanche troppo lontano prenderà il posto dell'attuale IA. Invece di costringere l'intelligenza artificiale a sottomettersi agli esseri umani, Hinton ha proposto una soluzione alquanto singolare: integrare "istinti materni" nei modelli di IA in modo che si preoccupino davvero delle persone. In sostanza anche quando la tecnologia diventerà più potente e intelligente di noi, ci vorrà comunque bene e il suo scopo sarà quello di proteggerci e non di sottometterci.

"I sistemi di intelligenza artificiale svilupperanno molto rapidamente due sotto-obiettivi, se saranno intelligenti: uno è rimanere in vita e l'altro è ottenere un maggiore controllo - ha spiegato Hinton a Las Vegas -. Ci sono buone ragioni per credere che qualsiasi tipo di intelligenza artificiale agentiva cercherà di rimanere in vita". Diventando però come delle mamme aggiuntive, avranno un senso di compassione per le persone, cercando così di proteggere in ogni modo il genere umano. Pura fantascienza? Ognuno è libero di avere proprie opinioni, ma forse sarebbe il caso di ascoltare i moniti sull'IA da parte di chi l'ha creata.

Vuoi di più? Estendi il tuo mondo digitale con la nostra app – scaricala subito!

Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

OLTRE L'ESPERIENZA
Seguici sui nostri canali social
Contatti
+39 349 930 5336
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023.
OLTRE L'ESPERIENZA
cross