La storia vera di Dead Man's Wire, il film di Gus Van Sant in anteprima a Venezia 82
Il nuovo film di Gus Van Sant racconta la vita e le sfide di un giovane musicista tra arte, attivismo e scelte morali.
"Scusate ma sono arrivata all'hotel 5 minuti fa, non mi sono neanche vista allo specchio e sono qui a parlare con voi" esordisce prima dell'intervista Karla Sofía Gascón, sorridente e disponibile quando la incontriamo a Venezia 82 - Mostra del Cinema di Venezia 2025 - dove è presente per ritirare il premio Kinéo come Miglior attrice internazionale.
L'attrice messicana protagonista del film rivelazione dello scorso anno Emilia Perez, sta risorgendo dalle ceneri dopo la bufera che l'ha travolta per dei suoi tweet in rete. "Basta che non usate la parola tweet potete farmi le domande che volete" scherza per sdrammatizzare, ma poi si lascia andare a una chiacchierata davvero sincera e piacevole su cinema, progetti futuri, riflessioni personali e un pizzico di politica.
"La verità è che è stata tutta una manipolazione che mi ha fatto molto male, non potevo fare nulla contro un potere che voleva farmi ritirare" ha dichiarato, aggiungendo che comunque sarà sempre molto felice di aver fatto questo film "insieme a dei grandi artisti e aver avuto la possibilità di fare un personaggio che considero un grande regalo, anche se non so se è arrivato da un demonio o da qualcun altro".
Mentre risponde alle nostre domande per l'intervista, Karla Sofia Gascón sembra molto contenta di essere a Venezia, determinata a recuperare il tempo perduto. "Emilia Perez mi è servito per uscire dall'oscurità, da un buco nero e voltare pagina" ha confessato, parlando poi dell'ultimo film di cui le riprese sono terminate pochi mesi fa.
"Ho appena finito un film western bellissimo che ho girato in Spagna con Paz Vega. Si intitola Trinidad e io interpreto una vedova, un personaggio incredibile e spero di poterlo presentare alla prossima edizione della Mostra del cinema di Venezia perchè è un film pazzesco".
"Quando mi hanno proposto di fare un western mi sono immaginata subito di andare a cavallo, usare le pistole e ho pensato: wow che bello! invece poi mi hanno detto che dovevo fare una vedova" ha scherzato ridendo, ma poi ha fatto intendere che il suo ruolo non sarà poi così sedentario. "Non posso dire molto ma vedrete".
Comunque tra i suoi prossimi progetti ha menzionato due film che ruotano entrambi intorno al tema della sessualità, anche se non ha nascosto una certa riluttanza per questa scelta da parte di "registi con poche capacità che non la considerano per altri ruoli".
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Prima di Venezia l'attrice è stata ospite a Ischia dove ha conosciuto De Laurentis, facendo immaginare che nel prossimo futuro potremmo vederla in qualche progetto made in Italy. Tuttavia non si è lasciata andare a scoop e pettegolezzi, anche se ha detto di averlo conosciuto e che forse qualcosa bolle in pentola per il futuro.
"Sicuramente tutti gli attori lavorano con quello che hanno vissuto nella loro vita, le varie esperienze che fanno nella vita gli servono per costruire il personaggio. Un bravo attore non si ferma mai, ma deve continuare a crescere oltre che a studiare" ha detto, svelando che tra i suoi desideri per il futuro c'è quello di fare la cattiva di un film di James Bond e magari una stagione di Game of Thrones.
Vorrebbe inoltre lavorare con Paolo Sorrentino o Matteo Garrone, mentre a livello internazionale con Michael Gracey, regista di Better Man con Robbie Williams, oppure con Dennis Villeneuve.
Parlando dei suoi gusti al cinema come pubblico, Karla Sofía Gascón durante l'intervista ci ha svelato: "Sono cresciuta con i film di Spielberg e George Lucas e al cinema mi piace scollegarmi dalla realtà e da quello che vedo in tv. Mi piace molto il cinema horror perché è ancora un genere che mi regala qualche sorpresa, gli altri film mi sembrano sempre troppo lineari. In particolare adoro i vampiri e Dracula, o i film tratti dai romanzi di Stephen King. Lo so, hanno già fatto molti adattamenti ma chissà, Magari potrei fare un nuovo Dracula in futuro. Mi piace anche molto la commedia perchè mi piace ridere al cinema, ma quei film tipo Scemo e più Scemo".
Attivista per i diritti civili da diverso tempo, riflettendo sulla situazione attuale nel mondo, ha dichiarato: "Stiamo vivendo un periodo molto pericoloso per i diritti, non solo delle persone trans. Siamo molto indietro e nessuno alza la mano per dire basta. Tutto questo deve cambiare ma chi ha il potere può realmente cambiare le cose. Votando, andando alle urne, per esempio noi possiamo provare ma io credo che la democrazia non è reale attualmente, è una manipolazione costante da parte dei social media che si stanno impadronendo della nostra vita"
E infine, ha condiviso un pensiero sul fatto che un artista non dovrebbe essere giudicato per la sua vita privata, prendendo come esempio J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter: "Ti dico, io conosco J.K. Rowling, come persona non mi piace, ma come artista ha fatto cose importanti nel mondo. Mia figlia adora Harry Potter e mi ha chiesto di portarla agli Warner Bros. Studios a Londra. Che fai, non ci vai? Secondo me bisogna dividere le due cose, anche se viviamo in un periodo in cui tutto è bianco o nero. Come diceva il maestro Miyagi di Karate Kid 'se cammini a destra va bene, se cammini a sinistra va bene, ma se cammini al centro prima o poi rimani schiacciato come grappolo d'uva'".
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