Le mandorle rafforzano le difese del nostro corpo, ma solo se mangiate in questo modo
Le mandorle sono un grande alleato per la nostra salute, ma se non mangiate nel giusto modo si possono perdere molti dei benefici.
Quanto sale dobbiamo consumare ogni giorno? Una domanda questa che si può dire che accompagna l'uomo fin da sempre.Il sale infatti era conosciuto anche dagli uomini delle caverne, che lo utilizzavano anche per curare le ferite. I Romani poi hanno costruito la Salaria per portare il sale a Roma dall'Adriatico. Con il passare dei secoli il suo utilizzo di certo non è scemato, ma di recente molto si è discusso sulla giusta quantità di sale che deve essere assunta ogni giorno. Consumare troppo sale infatti fa male, ma al tempo stesso una dieta troppo povera di sodio può essere ugualmente nociva per l'uomo. Occorre così capire quale sia il giusto equilibrio.
Nonostante gli avvertimenti, diversi report hanno evidenziato come ogni giorno assumiamo più del doppio del sale rispetto a quanto dovremmo. Una cattiva abitudine che sarebbe radicata in tutti i continenti, una sorta di malcostume che accomunerebbe tutte le svariate cucine che si possono trovare sul globo. Le autorità sanitarie di conseguenza da anni stanno portando avanti campagne per cercare di far ridurre il consumo del sale, una mission questa condivisa con i nutrizionisti. Un recente studio però ha messo in guardia dal non eccedere dall'eliminare il sale dalla nostra tavola, visto che il sodio è essenziale per il nostro organismo per mantenere l'equilibrio idrico generale, trasportare ossigeno e nutrienti. Ma allora quanto sale dobbiamo consumare ogni giorno?
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Per prima cosa occorre subito chiarire un dato di fatto. Solo un quarto della nostra assunzione giornaliera proviene dal sale che aggiungiamo noi stessi agli alimenti, tutto il resto è nascosto nel cibo che acquistiamo inclusi pane, salse, zuppe e alcuni cereali. Del resto il sale è composto sia da ioni sodio sia da cloruro: in 2,5 g di sale, c'è circa 1 g di sodio. Questo è un aspetto molto importante perché in molti tendono a pensare che sale e iodio siano la stessa cosa, come se fossero sinonimi. Ad alimentare questa confusione c'è il fatto che sulle etichette dei prodotti alimentari spesso i produttori fanno riferimento al contenuto di sodio anziché del sale, il che può farci pensare di consumare meno sale di quanto effettivamente ne assumiamo.
Negli Stati Uniti i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) - l'equivalente della nostra AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, tutti enti che abbiamo imparato a conoscere molto bene nostro malgrado durante la pandemia - hanno evidenziato come circa il 40% del sodio consumato dai cittadini americani provenga da alimenti come pizza, salumi, burritos, tacos, snack salati, pollame e hamburger. Non è un mistero che assumere troppo sale causa ipertensione, che può portare a ictus e malattie cardiache.
A riguardo l'OMS - l'Organismo Mondiale della Sanità - ha spiegato ampiamente che il nostro corpo trattiene acqua quando mangiamo sale, aumentando la pressione sanguigna finché i reni non la eliminano; troppo sale per un lungo periodo di tempo però può mettere a dura prova le nostre arterie e portare a una pressione sanguigna elevata prolungata - appunto l'ipertensione -, che causa il 62% di tutti gli ictus e il 49% degli eventi coronarici. Ridurre il consumo di conseguenza è un toccasana per il nostro organismo, ma occorre capire bene quanto sale dobbiamo consumare ogni giorno.
Veniamo ora al nocciolo della questione. Se è assodato che assumere troppo sale faccia male - ci sono decine e decine di studi al riguardo - come detto, al tempo stesso alcuni scienziati recentemente hanno messo in guardia anche dal rischio contrario, ovvero una dieta troppo povera di sodio. L'OMS raccomanda di limitare il consumo di sodio a meno di 2 grammi al giorno. Negli Usa le Linee Guida Dietetiche per gli Americani raccomandano agli adulti di limitare l'assunzione di sodio a meno di 2,3 g al giorno, equivalenti a circa un cucchiaino di sale.
In uno studio del 2022 i ricercatori però hanno concluso che un consumo moderato di sodio - tra 3 e 6 g al giorno - è la soluzione migliore per ridurre il rischio di malattie cardiache, rispetto alle diete povere o ricche di sodio. Nel Regno Unito invece il Servizio Sanitario Nazionale raccomanda per gli adulti di non assumere più di 6 g di sale al giorno. Secondo l'OMS invece l'assunzione media di sale a livello globale ha superato i 10 g al giorno, ben oltre i livelli di guardia. Per la nostra salute è dunque importante ridurre il consumo di sale, senza però eliminarlo del tutto dalla nostra dieta.
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