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Il celebre grido di battaglia del cinema comico degli anni ’70, “Si… può… fare!”, questa volta non si riferisce a Frankenstein Junior, ma a una nuova serie tv che trae ispirazione dal cult diretto da Mel Brooks nel 1974. Questo nuovo prodotto per il piccolo schermo, intitolato Very Young Frankenstein (il titolo originale in inglese è Young Frankenstein), era già nell’aria dallo scorso giugno.
Nelle ultime ore è arrivata la notizia che farà felici i fan: nel cast ci sarà anche Cary Elwes, icona degli anni Ottanta grazie a film come La storia fantastica e Robin Hood: Gentiluomo in calzamaglia, recentemente apparso in Stranger Things. L’attore dovrebbe interpretare il presidente degli Stati Uniti, anche se i dettagli ufficiali sul ruolo non sono ancora confermati.
La nuova produzione ha la benedizione di Mel Brooks, che sarà anche produttore esecutivo. A occuparsi della serie sarà il team dietro la celebre comedy What We Do in the Shadows di FX, con Garrett Basch, Stefani Robinson – che ricoprirà anche il ruolo di showrunner e sceneggiatrice – e Taika Waititi alla regia dell’episodio pilota.
Alla produzione esecutiva collaboreranno inoltre due storici partner di Brooks: Kevin Salter, già produttore de La pazza storia del mondo, Parte II, e Michael Gruskoff, produttore di Frankenstein Junior. La serie sarà prodotta da 20th Television in collaborazione con Hulu.
Al momento, i dettagli sulla trama sono mantenuti sotto stretto riserbo, ma è probabile che Very Young Frankenstein possa fungere da sequel del film originale. Nel lungometraggio del 1974, Frederick Frankenstein – interpretato da Gene Wilder – torna in Transilvania per riscattare il nome del nonno Victor, reputato uno scienziato pazzo.
Circondato da personaggi eccentrici come Igor e Frau Blücher, Frederick scopre e riattiva il mostro del nonno, dando vita a gag surreali e situazioni comiche rimaste celebri nella storia del cinema. La nuova serie, pur reinterpretando il materiale originale, promette di catturare lo stesso spirito parodico e assurdo che ha reso immortale la pellicola.
Non è l’unico progetto di Brooks pronto a tornare sul piccolo schermo: anche il cult Balle spaziali è in fase di sviluppo per un reboot, confermando l’intenzione di riportare in vita alcuni dei classici più amati della sua filmografia.
Con Cary Elwes tra i protagonisti e la regia di Taika Waititi, Very Young Frankenstein si prepara a unire il fascino del cult originale con una nuova energia comica, promettendo risate, nostalgia e qualche colpo di scena degno del mondo bizzarro di Mel Brooks.
Sembra che Frankenstein non passi mai di moda, visto anche il nuovo film di Guillermo Del Toro che ha conquistato pubblico e critica alla 82° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. I modi per raccontare la storia sono tanti, ma in qualche modo sempre incisivi ed efficaci per vari tipi di pubblico.