Festa del Fungo Porcino Lariano 2025, menù e ospiti. Il programma completo
Dal 10 al 21 settembre si terrà la 33ª edizione della Festa Fungo Porcino Lariano: dal menù agli ospiti, tutto quello che c'è da sapere.
Per definire la Piramide Etrusca Bomarzo probabilmente c'è un solo termine adatto: sciarada. Per oltre due millenni l'uomo infatti sembrerebbe aver totalmente ignorato questa costruzione nel cuore della Tuscia che è stata ribattezzata come piramide, ma più che a quelle egizie sembrerebbe assomigliare a quelle dei Maya. La particolarità però è che sappiamo pochissimo di questa struttura: è stata realizzata forse tra il VII e VI secolo a.C., probabilmente dagli Etruschi. Per il resto sono solo supposizioni visto che non esistono scritti antichi che ne parlano. La tesi più probabile è che sia stata utilizzata dai popoli dell'Alto Lazio per dei riti sacrificali, forse per invocare gli dèi degli inferi o per divinare il cielo.
La zona del resto si presta perfettamente a enigmi e misteri. Siamo infatti vicino al Sacro Bosco di Bomarzo, opera del genio architettonico di Pirro Ligorio realizzata nella metà del '500 tanto da essere il più antico parco di sculture - grottesche e surreali - del mondo moderno. Gli Etruschi invece edificarono la Piramide di Bomarzo circa mille anni prima, ma la sua storia pubblica cominciò solo di recente. Le prime notizie riguardanti questa struttura risalgono al 1911, poi il nulla. Nel 2008 però è stato lo studioso Salvatore Fosci inoltrandosi nei boschi della Tuscia a ritrovare la piramide in uno stato di completo abbandono. Lo stesso Fosci da quel momento ha deciso di prendersi cura di questa costruzione così suggestiva e misteriosa, al momento ancora oggetto di studi da parte di esperti e appassionati.
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Il percorso che conduce alla Piramide Etrusca Bomarzo non è semplice. Proprio a voler confermare questa sua natura enigmatica, al momento non esiste un tracciato chiaro che conduce dritti alla struttura. La cosa migliore allora è affidarci a quanto riporta il sito ufficiale della Piramide di Bomarzo. "La zona - si legge -, ancora oggi non di semplice accesso, è ricca di reperti risalenti all’epoca etrusca e fino al periodo paleocristiano, che rende difficile la datazione del monumento. Per raggiungerla inoltre, bisogna dotarsi di un device gps, in grado di leggere le coordinate scritte sul sito della piramide (42° 30′ 17″ Nord e 12° 15′ 60″ Est), che rende ancora più affascinante la visita".
Anche per i più avventurosi, il consiglio è quello di non andare allo sbaraglio e di dotarsi di un device gps per arrivare a destinazione. Una volta giunti al cospetto però la sensazione è impagabile. Questo edificio probabilmente conta 50 scalini di cui 26 principali e gli altri più piccoli. Gli scalini conducono a due altari intermedi e - infine - a un altare principale. Ad aggiungere un tocco inquietante ci sono i canali di scolo, usati probabilmente per far defluire i liquidi sacrificati, forse anche sangue. Di recente però alcuni studiosi hanno ipotizzato che questo edificio servisse per divinare il cielo e non per compiere riti sacrificali. Come detto però la sua storia è totalmente avvolta nel mistero, un particolare che aggiunge ancora più fascino all'edificio.
A questo punto non ci resta che vedere come arrivare alla Piramide Etrusca Bomarzo. Il luogo ideale per lasciare l'auto è il campo sportivo di Bomarzo, non molto distante dall'uscita A1 - Attigliano se vieni da Nord e Orte invece se arrivi da Sud - e facilmente raggiungibile. Dal parcheggio occorre prendere via del Fossatello in direzione del cimitero. Superato il cimitero si deve imboccare una stradina sterrata detta "delle Rocchette" che conduce a località Macinara. Da qui si deve prendere un sentiero - non molto marcato - che sulla destra si dirige verso Tagliata delle Rocchette da dove parte il sentiero boschivo che porta alla Piramide Etrusca.
Come si può vedere non è facile arrivare alla Piramide Etrusca e - vale bene la pena rimarcare la cosa - il consiglio è sempre quello di utilizzare il gps seguendo le coordinate 42° 30′ 17″ N, 12° 15′ 60″ E. Per chi non volesse limitarsi alla piramide, nelle vicinanze ci sono altri due luoghi che meritano assolutamente una visita: il già citato BoscoSacro di Bomarzo e la Necropoli di Santa Cecilia, quest'ultima raggiungibile dalla piramide anche tramite un percorso ad anello che parte e arriva sempre dal campo sportivo.
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