Oktoberfest 2025: date e programma del festival di Monaco di Baviera
Tutto quello che c'è da sapere sulla festa della birra per antonomasia
Disponibile su Netflix dal 25 settembre, House of Guinness offre uno sguardo approfondito sulla storia che si cela dietro alla dinastia irlandese Guinness. Attraverso un viaggio tra finzione e realtà, questi otto episodi da circa 50 minuti l’uno, calano lo spettatore nella suggestiva Dublino dell’800.
Ideata da Steven Knight (creatore di Peaky Blinders), la serie britannica trae ispirazione dal reale passato che vive dietro al marchio Guinness. Di seguito, vi accompagniamo alla scoperta della vera fabbrica di Dublino, partendo dunque dalla fiction per arrivare al mondo reale.
Questo drama storico, ambientato nella Dublino e nella New York del XIX secolo, narra le vicende della dinastia Guinness, una delle più antiche d’Europa, resa famosa dalla birra che produce. Al centro della trama c’è la morte di Benjamin Guinness, l’uomo che guidò il birrificio al successo, e le conseguenze del suo ingegno e della sua determinazione sui suoi quattro figli adulti.
Si chiamano Arthur, Edward, Anne e Ben, e saranno loro, insieme a un gruppo di dublinesi che lavorano con la potente azienda, a dover portare avanti il nome di un importante marchio, destinato a diventare una delle bevande alcoliche più amate di oggi.
Situato nel cuore di Dublino, St. James's Gate Brewery è universalmente riconosciuto come la storica sede della birra Guinness. Fondata nel 1759, la fabbrica è rimasta il centro pulsante della produzione Guinness. Nel 1838 il birrificio era già il più grande d'Irlanda e, nel 1914, deteneva il primato mondiale. Oggi non è più il maggiore al mondo in termini generali, ma conserva il titolo di più grande birrificio di stout al mondo.
Nel corso del XIX e XX secolo, l'influenza della Guinness si estese ben oltre le mura dello stabilimento: l’azienda acquisì numerosi edifici nei dintorni, tra cui abitazioni per i dipendenti e uffici amministrativi. Tutto l’impero Guinness è cresciuto grazie alle risorse prodotte internamente, dimostrando una gestione autonoma e ambiziosa fin dalle sue origini.
La storica casa della Guinness è in cima alla lista delle attrazioni più popolari d’Irlanda. Il percorso turistico offre un vero e proprio museo interattivo dedicato al mondo Guinness. Le sezioni più antiche del birrificio sono state trasformate in un edificio spettacolare, sviluppato in sette piani e progettato per ricordare la forma di una gigantesca pinta di birra. Questo spazio, noto come Guinness Storehouse, un tempo ospitava l’impianto di fermentazione della birra. Tra le aggiunte più recenti spicca anche il Tasting Laboratory, un laboratorio sensoriale dove si impara a degustare la Guinness in modo consapevole, riconoscendone aromi e sfumature.
Durante la visita, si ha la possibilità di scoprire i quattro ingredienti chiave della Guinness, esplorare la storia del marchio, e immergersi nella cultura che circonda la stout più famosa del mondo. Il tour si conclude poi al Gravity Bar, da cui si può godere di una vista panoramica a 360 gradi su Dublino, sorseggiando ovviamente una pinta di Guinness inclusa nel biglietto.
Esiste inoltre una possibilità aggiuntiva, chiamata Connoisseur Experience. Si tratta di una degustazione esclusiva per veri amanti della Guinness. Più approfondito e raffinato, questo tour è una vera degustazione guidata riservata a gruppi ristretti (massimo 5 partecipanti), con una durata di circa 90 minuti. Si svolge all’interno di un bar privato della Guinness Storehouse, sotto la guida attenta di un esperto del birrificio. Durante l’esperienza, si assaggeranno quattro varietà storiche di birra Guinness, mentre la guida accompagnerà il gruppo in un viaggio attraverso aromi, sapori e tecniche di produzione, svelando curiosità e dettagli spesso sconosciuti anche ai fan più affezionati.
Il tour della Guinness Storehouse si svolge in autonomia, ma segue un percorso ben definito che conduce i visitatori verso l’alto, piano dopo piano, attraverso scale mobili e passerelle. Per godersi l’esperienza con calma, è consigliato di calcolare almeno un’ora e mezza di tour. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 5 anni e l’edificio è completamente accessibile a passeggini e carrozzine.
I minori di 18 anni devono essere accompagnati da un adulto e riceveranno, naturalmente, una bevanda analcolica al posto della birra. Se avete il Dublin Pass, l’accesso alla Storehouse è incluso e vi consente anche di saltare la fila. Qualunque tipo di biglietto acquistiate include sempre l’accesso completo al museo e la pinta finale servita al Gravity Bar (per i maggiorenni).
Il biglietto base ha un costo d’ingresso di 22 euro, se acquistato online, mentre gli altri pacchetti aumentano di prezzo in proporzione alle esperienze che si aggiungono. La Guinness Storehouse è aperta tutti i giorni. Dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.45), il venerdì e il sabato dalle 09.30 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.45) e la domenica dalle 09.30 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.45).
Esistono diversi modi per raggiungere lo stabilimento. C’è chi preferisce fare una passeggiata a piedi partendo dal centro di Dublino, e camminando da Temple Bar si impiegano circa 20 minuti. Chi invece sceglie i mezzi pubblici, prendendo la linea rossa del tram Luas e scendendo alla stazione James’s Street.
In alternativa, si può optare per l’autobus, partendo da O’Connell Street e scendendo direttamente a James’s Street o Watling Street. Se infine arrivate in auto, tenete presente che i parcheggi sono limitati, si trovano su Crane Street e sono gratuiti, ma disponibili secondo l’ordine di arrivo.
Vuoi di più? Estendi il tuo mondo digitale con la nostra app – scaricala subito!