Le 5 schiscette autunnali da portare in ufficio per pranzo
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Viterbo è una città meravigliosa da visitare, ma a ottobre ci sono molti motivi in più per passare anche alcuni giorni nel capoluogo della Tuscia, non distante da Roma e facilmente raggiungibile tramite l'apposita uscita dell'A1 oltre che via treno. Se siete alla ricerca di una località in Italia per una vacanza autunnale, ecco che Viterbo può rappresentare la scelta migliore per una serie di motivi. Il primo è che stiamo parlando di una città bellissima, con un quartiere medioevale che sembra il set di un film d'epoca e diversi luoghi di interesse storico, artistico e culturale. Del resto stiamo parlando della "Città dei Papi", dove è possibile anche rilassarsi in moderne e affascinanti strutture termali.
Ottobre però è un periodo molto particolare per tutta la Tuscia. A pochi passi da Viterbo infatti ci sono tutta una serie di magnifichi borghi che in questo mese si animano con feste, sagre e rievocazioni storiche: da Soriano nel Cimino fino a Bagnoregio si celebrano i prodotti autunnali come castagne e vino, mentre per gli amanti della musica classica c'è l'itinerante Festival della Tuscia 2025. Come tralasciare poi gioielli affascinanti e misteriosi come Bomarzo e Civita di Bagnoregio, senza dimenticare che siamo vicini a due spettacoli della natura come il Lago di Bolsena e il Lago di Vico. In questo periodo poi i boschi della Tuscia sono l'ideale per ammirare il foliage nel Lazio. Se poi aggiungiamo che siamo a un passo dalla Maremma e dalla verde Umbria, ecco che appare chiaro perché in autunno Viterbo è la migliore città da visitare in Italia.
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Perché Viterbo è perfetta da visitare proprio a ottobre? Per prima cosa questo è un periodo dove ci sono pochi turisti in città, con la possibilità di conseguenza di visitare i tanti luoghi d'interesse in grande tranquillità. Poi c'è il clima mite - non c'è più il caldo, ma il freddo deve ancora arrivare - e, particolare non secondario, essendo bassa stagione si può risparmiare qualcosina nel pernottamento. Il consiglio infatti è quello di non limitarsi a una visita mordi e fuggi, ma di prendersi qualche giorno di tempo per visitare al meglio la città e la sua meravigliosa provincia. Cosa vedere allora a Viterbo?
Appare obbligatorio partire da Palazzo dei Papi e la Loggia delle Benedizioni, sede dei pontefici in epoca medievale; proprio adiacente al Palazzo c'è il Duomo di Viterbo, meglio conosciuto però come la Cattedrale di San Lorenzo. Non mancano poi i musei, come il Museo del Colle del Duomo, quello Civico e Viterbo Sotterranea, un modo questo per scoprire la millenaria storia di questo territorio. Il Quartiere Medioevale di San Pellegrino poi è uno dei meglio conservati d'Italia: perdersi tra questi vicoli, archi, torri e antiche case è qualcosa di unico. Infine ci sono le celebri fontane di Viterbo, dalla Fontana Grande a Fontana San Tommaso, autentiche perle sparse per la città. Restando in tema di acque, ecco che qui c'è la possibilità anche di rilassarsi alle Terme dei Papi, mentre non è da sottovalutare l'aspetto culinario visto che qui si mangia benissimo come nel resto della Tuscia.
Il motivo per cui il consiglio è di fare una vacanza di più giorni a Viterbo durante il mese di ottobre è presto detto: nelle vicinanze ci sono tutta una serie di luoghi che in questo periodo sono ancora più belli da visitare. Il Sacro Bosco di Bomarzo è diventato ormai un posto cult sia per grandi sia per piccoli, con questo giardino caratterizzato da "mostri" in pietra che è tanto misterioso quanto affascinante. Nelle vicinanze poi c'è una misteriosa Piramide Etrusca raggiungibile dal paese: risalente a più di 2000 anni fa, ancora oggi è sconosciuto il suo vero significato.
Altrettanto famosa nelle vicinanze di Viterbo è Civita di Bagnoregio, la cosiddetta "Città che Muore" visto il progressivo spopolamento di questo suggestivo luogo a causa dell'erosione dello sperone su cui è edificato. Nel paese di Bagnoregio inoltre a ottobre è in programma la Festa d'Autunno, con le cantine del luogo che aprono le porte per delle degustazioni accompagnate da piatti tipici.
Poco distante a Soriano nel Cimino durante tutto il mese torna l'iconica Sagra delle Castagne, ma identificarla solo come una sagra è altamente riduttivo: ok per le castagne e gli altri prodotti d'autunno che possono essere degustati in ogni angolo del paese, ma si tratta soprattutto di una rievocazione storica tra tornei, sfilate e celebrazioni. Poco fuori il borgo poi c'è una splendida faggeta, ideale per un'escursione nel bosco dai mille colori: giallo, rosso, arancio e marrone, qui il foliage è qualcosa di eccezionale.
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