Il Sentiero dei Castagni sul Lago Maggiore: tra storia e panorami incantati
Un itinerario incantato, lungo antiche mulattiere ombreggiate da castagni secolari
A pochi chilometri da Bordeaux, affacciata sull’Atlantico e protetta dalla verde distesa della Forêt des Landes de Gascogne, si erge maestosa la Dune du Pilat, la duna di sabbia più alta d’Europa. Un vero colosso naturale, scolpito dal tempo e dai venti, che si muove lentamente anno dopo anno, come un gigante che respira. Siamo nel cuore della Nuova Aquitania, in uno dei luoghi più affascinanti e mutevoli dell’intero continente.
Non è una semplice duna: è una montagna di sabbia viva, in costante trasformazione. Con i suoi oltre 100 metri d’altezza, 3 km di lunghezza e 600 metri di larghezza, la Dune du Pilat è una meraviglia geologica che continua ad avanzare verso l'entroterra, spinta dai venti oceanici. Si stima che negli ultimi decenni abbia “inghiottito” circa 300 metri di terreno, ricoprendo alberi, strade e persino una villa negli anni '30.
La sua formazione è il risultato di un delicato equilibrio tra le sabbie del Banc d’Arguin, le correnti marine e la spinta dei venti. Un processo millenario che oggi ci regala uno spettacolo unico, dove la sabbia, il cielo, il mare e la foresta si incontrano in un abbraccio quasi surreale.
Si può salire in cima attraverso una scalinata in legno, oppure avventurarsi a piedi nudi sulla sabbia per una sfida più autentica. Dalla sommità la vista è mozzafiato: a est si distende il mare verde della foresta delle Landes; a ovest, l’oceano si apre fino all’orizzonte; a nord, il Bassin d’Arcachon si svela con l’Île aux Oiseaux e la sottile lingua di Cap Ferret.
Camminare sul crinale della duna è come muoversi su un paesaggio lunare che muta con la luce, il vento e l’ora del giorno. All’alba regala un’atmosfera quasi mistica, al tramonto si tinge d’oro, mentre di giorno diventa un parco giochi naturale per escursionisti, fotografi e appassionati di parapendio.
La Dune du Pilat non è solo un sito naturale straordinario, ma anche un luogo intriso di storie. Si narra, ad esempio, della villa borghese che fu lentamente sepolta dalla sabbia nel giro di pochi anni, simbolo di come la natura possa riappropriarsi dei propri spazi. E se oggi la duna è relativamente stabile, lo si deve anche ai rimboschimenti voluti da Napoleone III, che con i pini marittimi che contribuirono a consolidare l’area circostante.
Il suo nome, “Pilat”, deriva dal termine gascone “pilhar”, che significa “mucchio” – una definizione semplice per un monumento naturale che lascia senza fiato. È inserita nella rete dei Grands Sites de France, a conferma del suo valore paesaggistico e culturale.
Oltre alla scalata e ai panorami, la Dune du Pilat offre molte altre esperienze, come il parapendio per chi cerca un po’ di adrenalina, volare sopra la duna è un’esperienza indimenticabile. Oppure si può trascorrere del tempo sulla spiaggia della Corniche, perfetta per una pausa al sole o un tuffo nell’oceano, ai piedi della duna.
Infine è possibile fare visite guidate e laboratori con attività didattiche, escursioni e racconti al tramonto, ideali per conoscere meglio la storia e l’ecosistema della duna.
La visita alla Dune du Pilat può facilmente trasformarsi in un weekend perfetto. A pochi minuti si trova Arcachon, elegante cittadina sul Bassin, famosa per la sua tradizione ostricola. Passeggiare sul lungomare, gustare ostriche fresche nelle cabanes ostréicoles o esplorare i pittoreschi villaggi del bacino sono esperienze autentiche che completano la visita.
La duna è accessibile tutto l’anno, ma i periodi migliori sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e la folla più scarsa. In estate, invece, il sito accoglie oltre un milione di visitatori: per evitare le ore più calde e affollate, è consigliabile salire al mattino presto o al tramonto.
Si consiglia di portare l'acqua, un cappello, crema solare e scarpe comode se si scelgono i periodi più caldi poichè la sabbia può diventare bollente nelle ore centrali della giornata. Sulla cima non ci sono bar o punti ristoro mentre ai piedi della duna si trovano aree attrezzate con servizi igienici, negozi e ristoranti.
In auto: da Bordeaux (65 km) si arriva in circa un’ora seguendo l’A63 e l’A660. Il parcheggio nei pressi del sito è a pagamento.
In treno + bus: treni TGV e TER collegano Bordeaux ad Arcachon, da dove partono bus diretti alla duna.
In bici: una rete di piste ciclabili attraversa la foresta e conduce fino alla duna.
In barca: da Cap Ferret e altre località del Bassin partono escursioni che offrono una vista spettacolare della duna dal mare.
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