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A Roma ha riaperto un’ex edicola e si è trasforma in Santedicola. Siamo nel cuore del quartiere San Giovanni dove, tra palazzi residenziali e strade trafficate, un piccolo chiosco ottagonale abbandonato da anni è tornato a nuova vita. Si chiama Santedicola ed è molto più di un’edicola ristrutturata: è una micro-galleria, un hub creativo, un presidio culturale nel cuore urbano di Roma. A idearlo è Gaetano Orefice, giovane designer napoletano trapiantato nella Capitale che ha deciso di restituire dignità e bellezza a un angolo dimenticato della città.
«Passavo davanti a quel chiosco ogni giorno – racconta Orefice a Elle Decor – e nella mia testa prendeva forma una nuova identità. Non volevo che restasse solo un ricordo del passato: volevo trasformarlo in un luogo vivo, che generasse cultura e relazioni». E così è stato. Dopo mesi di lavoro, con il supporto dello studio Dispensabile e del team di Cantiere Galli Design, quel volume in disuso di 25 metri quadrati è diventato una “lanterna urbana” che cattura l’attenzione e stimola la curiosità.
Lo spazio, completamente rinnovato con materiali sostenibili e arredi selezionati da marchi del design internazionale, è oggi uno spazio espositivo in miniatura dedicato a editoria indipendente, design contemporaneo, arte e artigianato creativo. Il visual concept, firmato da Jonathon Dominic Spada, gioca con la simbologia delle edicole votive italiane, restituendo all’edicola un’aura quasi sacra: quella del fermarsi, osservare e condividere.

Niente più giornali quotidiani, ma scaffali pieni di riviste indipendenti e libri d’artista: da Corraini a Nero Editions, da Openhouse a Monocle, passando per i magazine d’arte e design più innovativi. Accanto alla carta stampata, oggetti selezionati con cura: macchine fotografiche monouso Kodak, ceramiche artigianali, bibite bio, drink in lattina e persino merchandising firmato Santedicola.
Orefice ha immaginato Santedicola come uno spazio fluido, capace di ospitare workshop, incontri, micro-eventi e mostre temporanee, con un calendario in costante evoluzione. Un nuovo modo di fare cultura in città: accessibile, locale, partecipato.

A inaugurare la nuova vita dell’ex edicola, una mostra fotografica intensa e sorprendente: “Lanterna Beach: i volti del Braccio”, progetto di Mariano Doronzo curato da Luigi Crea, che porta a Roma uno scorcio di Barletta e della sua comunità di “lanterniani”, uomini che si ritrovano sul molo per prendere il sole, condividere parole e salsedine. Otto scatti nelle vetrine, nove all’interno: corpi, volti e gesti che raccontano la bellezza della socialità più semplice.
Santedicola non è solo un progetto estetico o commerciale: è un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, un modello replicabile di come spazi dimenticati possano diventare luoghi simbolici, nodi di connessione, punti d’osservazione sulla città contemporanea. In un momento in cui molte edicole romane sembrano destinate alla scomparsa, il progetto di Orefice ne racconta la rinascita possibile. Un segno di vita, cultura e comunità nel cuore pulsante della Capitale.
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