Sono tanti i luoghi dove passare Halloween in Italia
Halloween ormai è una festa popolare anche in Italia. Shutterstock by Volodymyr Burdiak

È proprio necessario fare qualcosa ad Halloween?

Ormai anche in Italia festeggiare Halloween è una consuetidine: ma è proprio necessario fare qualcosa la notte del 31 ottobre?
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
30 Ottobre 2025

Cosa fare ad Halloween? Tutti vogliano festeggiare la notte del 31 ottobre, ma il rischio è quello di ritrovarsi a telefonare a perfetti semi-sconosciuti come Carlo Verdone nel film Un Sacco Bello per non ritrovarsi da soli al "Palo della Morte". Appare più corretto così chiedersi se - in fondo - sia proprio necessario fare qualcosa ad Halloween. Premessa necessaria: se pensate che quella di Halloween sia una moda passeggera forse non avete ben chiara quale sia la portata di questa serata anche in Italia e, soprattutto, qual è l'über alles di questa festività. Partiamo allora dai numeri. Dal punto di vista commerciale, a livello globale Halloween è una festività seconda solo a Natale in termini di giro d'affari.

Nonostante sia una ricorrenza celtica che è esplosa poi negli Stati Uniti per merito dei tanti immigrati irlandesi arrivati oltreoceano a cavallo tra l'800 e il '900, in Italia sette under 30 su dieci festeggerà Halloween, al pari del 64% delle famiglie. Tra le fasce d'età più âgée invece vige una sostanziale indifferenza verso questa festività. Questa sorta di spaccatura generazionale però non ha impedito che ogni anno nel Belpaese venissero spesi circa 300 milioni di euro ad Halloween, un ingente malloppo destinato a maschere, decorazioni, dolci e feste. La voglia di festeggiare di conseguenza sembrerebbe non mancare, ma nello specifico allora cosa fare ad Halloween?

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Cosa fare ad Halloween

Una decorazione per un party di Halloween
Una decorazione per un party di Halloween. Shutterstock by Vera Prokhorova

I bambini non hanno dubbi su cosa fare ad Halloween. Ormai da anni fin dal pomeriggio del 31 ottobre ecco che "bande" di giovanissimi mascherati di tutto punto si aggirano per le vie, facendo tappa in abitazioni e attività commerciali pronunciando la nenia "dolcetto o scherzetto?". L'obiettivo è chiaro: riempire il proprio secchiello a forma di zucca con dolci e caramelle, il tutto per la gioia dei dentisti e meno dei nutrizionisti. Non mancano poi associazioni e centri che organizzano delle feste con giochi e attività a tema. Non è un caso di conseguenza che i bambini amino molto Halloween, ma i più grandi cosa possono fare?

Ormai tutti i locali, pub, discoteche e roba simile, organizzano feste ad Halloween, spesso in costume. Un po' come i party di Carnevale sono tutte occasioni buone per divertirsi, ballare e magari fare nuove conoscenze. Insomma, che ci importa che sia Halloween, Capodanno, San Patrizio oppure un'altra ricorrenza o festività proveniente da qualsiasi angolo del globo, la parola d'ordine è sempre have fun. Una manna per  gli operatori del settore che, non a caso, iniziano ad addobbare locali e negozi ben prima del 31 ottobre, creando una sorta di grande aspettativa. Il fatto poi che il primo novembre sia festa aiuta molto nello spingere le persone a uscire e fare qualcosa. Il sentore però è che, in fondo, non sia una serata molto diversa da un qualsiasi altro sabato sera, solo che spendiamo di più.

Dobbiamo proprio festeggiare?

Una festa di Halloween
Una festa di Halloween. Shutterstock by Pressmaster

Halloween però non è una festa che piace a tutti. Il primo motivo è culturale: trattandosi di una festività anglosassone, in fondo non la sentiamo nostra e in tanti ignorano anche il significato stesso di questa tradizione. Chi è affetto da antiamericanismo poi di certo non è felice di prendere parte a una festa diventata ormai un autentico simbolo del consumismo. Altri invece hanno motivazioni religiose per voler osteggiare Halloween: zucche e ragnatele ormai avrebbero fatto cadere nel dimenticatoio Ognissanti e la commemorazione dei defunti. I più integralisti poi vedono anche tracce demoniache e anticristiane nella celebrazione di Halloween.

Naturalmente ognuno ha il proprio Credo e la propria sensibilità, così come chi vuole è libero di festeggiare e divertirsi come meglio crede. Il sentore però è che un po' come avviene a Capodanno in molti si sentono in qualche modo "obbligati" a festeggiare la notte di Halloween, magari per il timore di apparire "sfigato" oppure di non avere una bella foto da postare sui social per dare l'impressione di vivere una vita "cool". Alla fine in tanti però sceglieranno di non fare nulla ad Halloween, anche perché un semplice biscotto con lo stampino di un ragnetto è arrivato a costare più di un cappuccino: siamo bombardati in ogni modo da queste festività, ma se il portafoglio piange c'è poco da inventarsi.

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Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

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