Roma, riapre un’ex edicola e si trasforma in Santedicola
Una vecchia edicola nel quartiere San Giovanni, rinasce come spazio culturale e creativo

Per la prima volta dalla sua costruzione negli anni Trenta, l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio di Roma (ISCAG), nel quartiere Della Vittoria, apre stabilmente le sue porte al pubblico, trasformandosi in un grande spazio di incontro tra memoria, ricerca e creatività contemporanea. L’edificio, un complesso di oltre 4.000 metri quadrati, è da sempre il custode di un patrimonio unico nel suo genere: un museo, una biblioteca specialistica, un archivio storico e fotografico, luogo di studio e di testimonianza del sapere tecnico e scientifico italiano.
Oggi, grazie alla collaborazione tra Ministero della Difesa, Esercito Italiano, Difesa Servizi e Arthemisia, questo straordinario spazio si rinnova e si apre alla città con un progetto ambizioso: diventare un polo culturale vivo e accessibile, capace di dialogare con il presente.

Il nuovo percorso museale invita i visitatori a un affascinante viaggio attraverso la storia dell’ingegno umano, dalle prime invenzioni tecnologiche alle grandi scoperte che hanno cambiato il mondo. Tra i tesori custoditi spiccano l’attrezzatura radiotelegrafica originale di Guglielmo Marconi, con cui il genio italiano diede vita alla radio, e uno dei primissimi telefoni realizzati da Antonio Meucci, affiancato dalle sue evoluzioni successive: telefoni da campo, centraline e dispositivi che raccontano un secolo di progresso nella comunicazione.
Ogni sala del museo è pensata come un racconto visivo della capacità italiana di coniugare funzionalità e bellezza, rigore tecnico e creatività. Una celebrazione dell’intelligenza come forza trasformativa, capace di unire la storia dell’ingegneria, delle costruzioni e del volo in un unico filo narrativo.
Ad aprire la nuova stagione culturale del Museo del Genio saranno due mostre di respiro internazionale, pensate per dialogare tra loro in un perfetto equilibrio di linguaggi e suggestioni. Vivian Maier. The Exhibition celebra il centenario della nascita della celebre fotografa americana, la “tata-fotografa” scoperta solo dopo la sua morte e oggi icona mondiale della street photography.
Curata da Anne Morin, la mostra riunisce oltre 200 fotografie che restituiscono l’anima più autentica e poetica delle città e dei loro abitanti. Un viaggio intimo nello sguardo di una donna che ha trasformato l’ordinario in racconto universale. Accanto, la mostra Pop Air di Ugo Nespolo porta al Museo del Genio una ventata di colore e ironia.
In anteprima mondiale, l’artista presenta una serie di sculture gonfiabili monumentali che reinterpretano in chiave pop i grandi capolavori dell’arte internazionale. Un’esplosione di creatività che invita a riscoprire il dialogo tra passato e contemporaneità, tra rigore e leggerezza. Le due esposizioni, visitabili fino al 15 febbraio 2026, rappresentano un simbolico ponte tra storia e futuro, confermando la vocazione del Museo a essere un luogo di scoperta e di meraviglia.

L’apertura del Museo del Genio rientra nel più ampio programma di valorizzazione dei musei militari italiani promosso da Difesa Servizi, società in house del Ministero della Difesa, che dal 2016 lavora per rendere accessibile al pubblico il patrimonio culturale delle Forze Armate.
Il Museo del Genio nasce come uno spazio aperto a tutti, dove la memoria incontra l’innovazione. Roma guadagna così un nuovo punto di riferimento per la cultura e la conoscenza, nel cuore della città, dove ogni oggetto racconta una storia di ingegno, coraggio e bellezza. Dal 31 ottobre 2025, le porte del Museo si apriranno ogni giorno per accogliere un pubblico curioso di esplorare il passato per immaginare il futuro.
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