Un bancomat eroga soldi
Un bancomat eroga soldi. Shutterstock by Aida Servi

Bancomat jackpotting, la tecnica per rubare soldi usando un malware

Svuotare un ATM usando un virus informatico: ecco l'ultima trovata dei criminali
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
12 Novembre 2025

Cos'è il bancomat jackpotting? La recente operazione messa in atto dai Carabinieri del Gruppo di Frascati ha messo in luce come questa sofisticata tecnica per rubare soldi dai bancomat sia arrivata ormai anche in Italia. Le autorità hanno indagato tre cittadini romeni per associazione a delinquere e furto aggravato. Secondo gli inquirenti, i tre avrebbero colpito diversi sportelli bancomat - nella Capitale e in altre città italiane - utilizzando la tecnica chiamata “Jackpotting” o “Cashout”. Le autorità segnalano un salto di qualità nei furti: prima i criminali forzavano con un piede di porco o facevano saltare gli sportelli ATM, oggi invece un "semplice" malware può indurre i dispositivi a erogare denaro, come in una scena da film.

In pratica il bancomat jackpotting è un attacco informatico o fisico agli ATM che iniziano a “sputare” banconote dall’apparecchio, come se fosse stato appena realizzato un jackpot in una slot machine, da qui il nome. A quel punto ai malintenzionati non resta che impossessarsi del contante contenuto nel bancomat e darsela a gambe. Esistono diverse modalità con cui i truffatori mettono in atto questo tipo di furto. La pratica è in circolazione da anni, ma le tecniche si stanno evolvendo rapidamente, diventando sempre più sofisticate. Negli Stati Uniti e in India molti criminali informatici compiono frequentemente questo tipo di attacco, mentre in Italia le organizzazioni criminali lo stanno iniziando a usare solo di recente: un problema non di poco conto per le banche e di riflesso anche per i clienti, visto che potrebbe ridurre la fiducia verso gli operatori.

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Cos'è il bancomat jackpotting

Un ladro prova a rubare in un bancomat
Un ladro prova a rubare in un bancomat. Shutterstock by PRESSLAB

Vista la portata del rischio, vediamo nel dettaglio quali sono le varie tecniche di bancomat jackpotting. Questi furti si basano spesso sulla violazione del cabinet del bancomat per accedere ai componenti interni. Una volta all'interno, gli aggressori installano software dannoso o collegano un dispositivo black box che ne annulla il normale funzionamento. Questo consente loro di prelevare l'intera riserva di denaro presente nel bancomat in pochi minuti, svuotandolo letteralmente.

Ecco cosa hanno reso noto i Carabinieri di Frascati nel loro comunicato dopo l'indagine avviata nei confronti delle tre persone: "Dopo aver manomesso fisicamente lo sportello bancomat, viene introdotto un malware o un dispositivo che impartisce comandi al software dell’istituto di credito, inducendo la macchina ad erogare banconote. Perché ciò avvenga è necessaria la presenza di persone sul posto che operano i collegamenti fisici e di complici collegati da remoto che operano il collegamento informatico tra il sistema operativo dell’ATM e il malware inoculato, obbligando il macchinario ad erogare denaro". In particolare ci sarebbero stati due tentativi di furto mediante questa tecnica nella zona di Via Casilina a Roma, ma a rischio ci sarebbero i bancomat di tutto lo Stivale.

Quali sono i rischi

Una donna ritira soldi al bancomat
Una donna ritira soldi al bancomat. Shutterstock by f.t.Photographer

Per i Carabinieri del Gruppo di Frascati dietro questi tentativi di colpi ci sarebbe una vera e propria organizzazione. Naturalmente i rischi maggiori sono per i vari istituti visto che il bancomat jackpotting provoca perdite finanziarie dirette a banche e gestori ATM. Se prima i criminali indossavano un passamontagna e armi in pugno entravano in una banca per rapinarla, ora nell'epoca informatica i criminali invece usano dei malware. In particolare i malviventi prendono di mira i bancomat con dei sistemi operativi più obsoleti e quindi più facili da manomettere.

Anche se noi semplici "clienti" non siamo direttamente esposti a queste tipologie di furti - non ci sono clonazioni di carte o furti di dati -, ci soni ugualmente delle piccole accortezze che possono aiutare a evitare queste manomissioni. Una buona norma così è quella di segnalare subito alla banca o alle Forze dell'Ordine ogni segno di manomissione dei bancomat o funzionamento sospetto, un modo questo per allertare subito chi di competenza del furto o del suo tentativo.

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Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

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