Peshawar, Pakistan, 1984 ©Steve McCurry
Peshawar, Pakistan, 1984 ©Steve McCurry - Foto via ufficio stampa Artemide

Steve McCurry. Orizzonti lontani: la mostra fotografica da non perdere a Parma

La retrospettiva sul fotografo statunitense è un viaggio tra emozioni, culture e volti dal mondo
A cura di Letizia Rogolino
Articolo pubblicato il:
20 Novembre 2025

Dal 22 novembre 2025 al 12 aprile 2026, Palazzo Pigorini a Parma si trasforma in un crocevia di storie e sguardi provenienti dai luoghi più remoti del pianeta. Protagonista assoluto è Steve McCurry, uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, autore del celebre ritratto della “ragazza afghana”.

La mostra Steve McCurry. Orizzonti lontani, curata da Biba Giacchetti e prodotta da ARTIKA in collaborazione con Orion57 e il Comune di Parma, offre un percorso emozionante e intimo nell’universo umano e visivo del fotografo statunitense.

Un viaggio visivo attraverso l’umanità

Premiato con il World Press Photo Award (considerato da molti il “Premio Nobel” della fotografia), Steve McCurry continua a rappresentare un punto di riferimento per generazioni di fotografi e appassionati. Il suo sguardo – empatico, profondo e sempre rispettoso – ha saputo raccontare il mondo con una sensibilità rara, capace di unire reportage e poesia visiva.

L’esposizione Orizzonti lontani raccoglie immagini iconiche e inedite tratte da oltre quarant’anni di carriera. I lavori non sono disposti in ordine cronologico o geografico, ma seguono un filo emotivo: accostamenti di volti, atmosfere e luoghi che dialogano tra loro, creando un racconto universale di umanità e bellezza.

Kabul, Afghanistan, 1992 ©Steve McCurry
Kabul, Afghanistan, 1992 ©Steve McCurry - Foto via ufficio stampa Artemide

Le fotografie che hanno cambiato il modo di guardare il mondo

In mostra non mancano le immagini più note, come il leggendario ritratto della ragazza afghana dagli occhi verdi, divenuto simbolo planetario del potere della fotografia. Accanto a questa icona, scatti provenienti dal Sud-Est asiatico, dall’India, dalla Cina, dal Sud America e da tanti altri luoghi in cui McCurry ha trovato la sua ispirazione.

Ogni fotografia cattura un momento irripetibile, dove la luce incontra l’anima dei soggetti ritratti. “Ho imparato a essere paziente” racconta McCurry. “Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te”.
Questa filosofia si percepisce in ogni scatto: la capacità di attendere, osservare e riconoscere la verità che si cela nei piccoli gesti quotidiani.

Steve McCurry: il viaggiatore che racconta l’anima del mondo

Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry ha iniziato la sua carriera come fotografo per un giornale locale, ma è stato un viaggio in India a cambiare per sempre la sua vita. Da quella esperienza nacque il suo primo grande portfolio e, poco dopo, il reportage sull’Afghanistan, che gli aprì le porte delle più prestigiose testate internazionali: Time, Life, Newsweek, Geo e National Geographic.

Negli anni, McCurry ha documentato conflitti e trasformazioni sociali nei luoghi più pericolosi del pianeta – dal Medio Oriente all’Asia, dall’Africa all’America Latina – sempre con l’obiettivo di dare voce a chi non ne ha. Membro della leggendaria agenzia Magnum Photos dal 1985, ha ricevuto decine di riconoscimenti internazionali per il suo contributo al fotogiornalismo.

“Il solo fatto di viaggiare e conoscere culture diverse mi dà gioia e una carica inesauribile”, afferma il fotografo. In ogni sua immagine si percepisce questa energia vitale, la curiosità di chi non smette mai di cercare storie da raccontare.

Nuristan, Afghanistan, 1990 ©Steve McCurry
Nuristan, Afghanistan, 1990 ©Steve McCurry - Foto via ufficio stampa Artemide

Un percorso emozionale a Palazzo Pigorini

L’allestimento a Palazzo Pigorini è concepito come un viaggio immersivo tra luci, spazi e volti. Ogni stanza invita lo spettatore a riflettere sul concetto di identità, diversità e connessione umana.

L’intento della curatrice Biba Giacchetti è quello di restituire al pubblico la sensazione di movimento continuo che caratterizza il lavoro di McCurry. Un percorso che unisce culture lontane, rivelando i fili invisibili che legano le persone, indipendentemente dalle distanze geografiche o culturali.

Un invito a guardare oltre i confini

La mostra Steve McCurry. Orizzonti lontani non è soltanto un omaggio a un grande fotografo, ma un invito a riscoprire l’umanità attraverso l’arte dello sguardo. Dal 22 novembre 2025 al 12 aprile 2026, Parma accoglie un evento che promette di emozionare e ispirare: un’occasione unica per ammirare da vicino le immagini di uno dei più grandi narratori visivi del nostro tempo.

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Letizia Rogolino
Redattrice

Giornalista e copywriter, appassionata di cinema, serie TV e viaggi. Cinefila incallita e anima vagabonda, amo perdermi tra i road movie, il mare e le atmosfere degli anni '80. I dolci sono il mio comfort food, guidare mi rilassa, correre all’aria aperta mi rigenera. E quando posso, suono il banjo. Racconto storie, luoghi ed emozioni con la stessa curiosità con cui esploro il mondo.

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