Il 12 dicembre alle 20:30 il Teatro Ghione di Roma accoglie il pubblico in un’esperienza scenica avvolgente e vibrante di emozioni: Casa Azul – A cena da Frida… portate la tequila!, uno spettacolo scritto e interpretato da Daniela Del Moro, con la regia di Manuela Metri e la partecipazione straordinaria di Fioretta Mari. Una produzione STArt che trasforma il palco in un luogo sospeso tra realtà e immaginazione, dove arte, musica dal vivo e narrazione biografica si fondono in un unico grande affresco dedicato alla figura più iconica del Messico: Frida Kahlo.

Una cena immaginaria nel cuore di Casa Azul

L’idea alla base dello spettacolo nasce da un’immagine potente: una cena a Casa Azul, la celebre abitazione di Frida a Coyoacán, oggi museo e simbolo della sua esistenza intensa e tormentata. È la sera in cui la pittrice si prepara a sposare per la seconda volta Diego Rivera, in un ritorno che profuma di passione, ostinazione e desiderio di rinascita.

Da questa suggestione prende forma un racconto teatrale che alterna biografia, confessione e gioco scenico, in un continuo dialogo tra memoria e invenzione. La rappresentazione si apre con un palco ancora in movimento. Il sipario non è del tutto chiuso, i musicisti accordano gli strumenti, i tecnici sistemano gli ultimi dettagli e i ballerini si muovono con apparente casualità. È il momento della “prova generale”, un tempo sospeso in cui tutto sembra possibile.

In mezzo a questo caos orchestrato emerge la voce di Daniela Del Moro, che guida la scena con ritmo e ironia, rivolgendosi direttamente al pubblico come se fosse davvero seduto alla tavola di Frida. Lo spettatore non è solo un osservatore: è un invitato, un complice, un testimone privilegiato.

Frida nelle sue infinite sfumature

Al centro dello spettacolo c’è Frida, raccontata nelle tante sfumature che hanno attraversato la sua vita: la giovane moglie fragile e appassionata, l’artista ribelle che non ha mai avuto paura di esporsi, la donna ferita ma impossibile da piegare, fino all’icona pop dai colori accesi che tutti conosciamo.

Le sue parole, raccolte da lettere e pagine di diario, si animano grazie all’interpretazione intensa e insieme ironica di Fioretta Mari, mentre la musica dal vivo di Giovanna Famulari – con voce e violoncello – e di Gianluca D’Alessio alla chitarra accompagna ogni passaggio emotivo. A dare profondità visiva alla scena intervengono poi le coreografie di Anna Gargiulo e Francesco Bax, insieme alle maschere e alle opere create da Ombretta Luciani, costruendo un universo teatrale caleidoscopico, vibrante e pienamente “fridiano”.

Casa Azul – A cena da Frida… portate la tequila! è molto più di uno spettacolo teatrale: è un’esperienza multisensoriale che intreccia parole, immagini, musica e movimento. Un omaggio a una donna che ha trasformato il dolore in arte e il proprio corpo in linguaggio, lasciando un’eredità che continua a risuonare nel presente. Sul palco del Ghione, Frida non è solo un simbolo, ma una presenza viva: passionale, fragile, coraggiosa, sempre alla ricerca di una personalissima ricetta della felicità, nonostante gli amori complicati, la salute precaria e una pittura che non ha mai voluto nascondere nulla.