Cicliste al Giro d'Italia Women 2025
Cicliste al Giro d'Italia Women 2025 - foto di PhotoCG70 su Shutterstock

Giro d'Italia Women 2026: le info e le tappe della Corsa Rosa femminile

La prossima edizione si snoda da Cesenatico fino a Saluzzo, passando per il leggendario Colle delle Finestre
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
6 Dicembre 2025

Oltre alla Corsa Rosa maschile, negli scorsi giorni è stato presentato anche il percorso del Giro d'Italia Women 2026. La prossima edizione della corsa a tappe femminile prenderà il via sabato 30 maggio da Cesenatico, per concludersi a Saluzzo domenica 7 giugno, nove tappe da correre nel nord Italia, di cui trovate le informazioni chiave qui di seguito.

Le tappe del Giro d'Italia donne 2026

Elisa Longo Borghini
La vincitrice delle ultime due edizioni del Giro d'Italia donne, Elisa Longo Borghini, qui in maglia di campionessa italiana alla Freccia Vallone 2022 - Shutterstock, foto di Rini Kools

Iniziamo dalle 9 tappe del Giro d'Italia donne 2026, con i luoghi di partenza, di arrivo e altre informazioni:

  • Tappa 1: Cesenatico – Ravenna (139 km: percorso pianeggiante) – 30 maggio
  • Tappa 2: Roncade – Caorle (146 km: percorso pianeggiante con un muro nella prima metà della tappa) – 31 maggio
  • Tappa 3: Bibione – Buja (154 km: pianeggiante con finale mosso) – 1° giugno
  • Tappa 4: Belluno – Nevegal (cronometro – 12,7 km: una cronoscalata) – 2 giugno
  • Tappa 5: Longarone – Santo Stefano di Cadore (138 km: percorso di montagna) – 3 giugno
  • Tappa 6: Ala – Brescello (155 km: percorso pianeggiante) – 4 giugno
  • Tappa 7: Sorbolo Mezzani – Salice Terme (165 km: percorso misto con due salite di terza categoria nella seconda parte, con finale in discesa) – 5 giugno
  • Tappa 8: Rivoli – Sestriere (101 km: percorso di alta montagna con finale in salita) – 6 giugno
  • Tappa 9: Saluzzo – Saluzzo (143 km: percorso misto) – 7 giugno

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Il percorso del Giro donne 2026, in breve

Tifosi sul Colle delle Finestre
Tifosi sul Colle delle Finestre - foto di Mirko Macari su Shutterstock

1.153,7 chilometri da percorrere e 12.500 metri di dislivello da scalare, compresa una delle salite più iconiche della Corsa Rosa: il Colle delle Finestre che ha risolto l'edizione maschile del Giro d'Italia di quest'anno. L'edizione femminle del prossimo anno non inizia con una cronometro come le precedenti undici edizioni, ma con una tappa pianeggiante, la più semplice (sulla carta) e che assegnerà dunque a una velocista la prima maglia rosa dell'anno.

Potrà tenerla anche nella seconda frazione della corsa, un'altra tappa che si concluderà probabilmente in volata. Più complicata invece la terza, con una seconda parte mossa che può farsi terreno adatto per una fuga. Per una prima definizione vera e propria della classifica generale del Giro d'Italia Women 2026 bisognerà attendere la quarta frazione, una cronoscalata molto impegnativa a cui seguirà un'altra tappa difficile, la quinta, con la salita di prima categoria al Passo Tre Croci e altre tre ascese in sequenza: Passo di Sant'Antonio (seconda categoria) e il doppio Costalissoio (terza categoria).

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Soprattutto le contendenti per la classifica generale avranno poi modo di recuperare le energie durante la sesta frazione, quasi completamente pianeggiante e quindi adatta alle ruote veloci. Potrebbero invece creare un po' di scompiglio le due salite di terza categoria poste nella parte finale della settima, vigilia della giornata potenzialmente più difficile, l'ottava tappa del Colle delle Finestre con arrivo a Sestriere.

A differenza dell'ultima frazione-passerella della corsa rosa maschile, non sarà affatto banale nemmeno l'ultima giornata, in cui le cicliste dovranno prima scalare una salita di prima categoria (Montoso), per poi salire la Colletta di Paesana (terza categoria) e quindi la Colletta di Brondello (seconda categoria) fino a giungere al traguardo di Saluzzo.

Riuscirà a ripetersi anche il prossimo anno la nostra Elisa Longo Borghini? È ancora presto per dirlo, delle partecipanti e delle principali contendenti vi terremo aggiornati a tempo debito.

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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