Checco Zalone torna al cinema e lo fa spiazzando tutti: in Buen Camino, film in uscita il giorno di Natale nelle sale italiane, la comicità irresistibile dell’attore incontra un racconto più intimo e inaspettato, ambientato lungo il leggendario Cammino di Santiago. Tra risate, emozioni e riflessioni, Buen Camino promette di far discutere pubblico e critica.

Una storia di smarrimento, ricerca e cambiamento, raccontata con l’ormai inconfondibile stile di Zalone. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul titolo più atteso delle feste.

Cosa racconta Buen Camino

Il film segue le vicende di Checco (Checco Zalone), ricco e viziato rampollo di un’azienda di divani di grande successo, abituato a una vita comoda e senza scosse. Il suo equilibrio però crolla quando la figlia adolescente scompare nel nulla. Per rintracciarla, Checco è costretto a fare ciò che ha sempre evitato: lasciare le sue certezze e partire, ritrovandosi quasi per caso lungo il leggendario Cammino di Santiago.

Passo dopo passo, tra stanchezza fisica, imprevisti, incontri inattesi e momenti di tensione, il viaggio assume un significato sempre più profondo. Nel tentativo di seguire le tracce della figlia, Checco finisce per affrontare se stesso, le proprie paure e le sue mancanze. Quella che inizia come una corsa disperata contro il tempo si trasforma così in un percorso di cambiamento interiore, capace di condurlo verso una nuova maturità e una consapevolezza inattesa.

Cosa aspettarsi dal film

Dopo cinque anni dal suo ultimo Tolo Tolo, Checco Zalone torna sul grande schermo con Buen Camino, diretto da Gennaro Nunziante (suo storico collaboratore) e scritto, oltre che pensato, dai due insieme. Accanto a Checco Zalone, al secolo Luca Medici, Buen Camino schiera un cast eterogeneo che contribuisce a dare al film un respiro più corale e internazionale. Alma, interpretata da Beatriz Arjona, è una delle presenze più significative del viaggio, mentre Cristal ha il volto di Letizia Arnò e Linda quello di Martina Colombari, chiamata a un ruolo che si discosta dalle sue interpretazioni più classiche.

Completano il gruppo Tarek, interpretato da Hossein Taheri, e Martina, a cui dà corpo Mariana Stephanie Rodriguez Barrios, personaggi che incrociano il cammino del protagonista arricchendo il racconto di nuove prospettive e dinamiche. Dal film ci si può aspettare una commedia che alterna risate e momenti più riflessivi, con una comicità più osservativa. Zalone resta il fulcro della scena, ma lascia spazio a un racconto fatto di incontri, cambiamenti e sorprese, in cui il viaggio conta quanto la destinazione.

Il road movie di Checco Zalone

Buen Camino può essere definito a tutti gli effetti il road movie di Zalone, in quanto costruisce il suo racconto attraverso il movimento continuo del protagonista e la trasformazione che nasce dal viaggio. Il film è stato girato tra l’Italia e la Spagna con set in Sardegna, dove compare una villa immersa nella Costa Smeralda, a Roma e lungo diverse tappe del Cammino di Santiago. La troupe ha seguito il tracciato del pellegrinaggio attraversando borghi storici, campagne e sentieri simbolici, fino ad arrivare nella provincia di Burgos, scelta per alcune sequenze centrali.

Le ambientazioni non fanno da semplice sfondo, ma diventano parte attiva della narrazione: ostelli spartani, chilometri di strada, incontri casuali e paesaggi aperti scandiscono il ritmo del film. Proprio come nei road movie classici, è il percorso a cambiare il protagonista, trasformando lo spostamento fisico in un’esperienza di crescita personale. Con oltre 300 figuranti coinvolti, Buen Camino restituisce l’idea di un viaggio collettivo, autentico e profondamente trasformativo.

Vuoi di più? Estendi il tuo mondo digitale con la nostra app – scaricala subito!