Arte & Cultura
L'esterno del CinémaTdour
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L'esterno del CinémaTdour
Se non puoi andare al cinema, è lui che viene da te. Sembra impensabile, ma nel 2025 un’attività semplice come andare al cinema può essere difficile per alcuni. È il caso della Tunisia, un Paese con 12 milioni di abitanti e solo 15 sale cinematografiche su tutto il territorio. Una presenza ridotta, che porta molti giovani a non sapere cosa significhi guardare un film sul grande schermo, mangiando popcorn. E anche chi conosce questa esperienza e vorrebbe viverla spesso vi rinuncia: il costo dei biglietti e le spese per raggiungere uno dei cinema esistenti sono proibitivi per molte persone. Nel 2024, però, le cose sono cambiate, almeno per qualcuno, grazie a un cinema ambulante allestito all’interno di un camion: CinémaTdour.
L’isolamento culturale è una piaga da combattere, e questo progetto è nato proprio con l’obiettivo di superarlo. CinémaTdour è un cinema mobile, più precisamente un camion rosso insonorizzato e climatizzato, dotato di 100 comode poltrone. È gestito da un’organizzazione culturale privata, Agora, e da un ente non profit, Focus Gabès, grazie al sostegno di donazioni private.
Senza finanziamenti governativi, CinémaTdour fa molto affidamento sulle partnership con aziende private per coprire i costi di diritti cinematografici, manutenzione e personale.
Prima di CinémaTdour, molte persone avevano visto un film solo sul telefono o sullo schermo di un computer, perdendo l’esperienza del cinema: guardare un film insieme agli amici o ad altre persone.
Le proiezioni comprendono un'ampia gamma di film: commerciali, alternativi, indipendenti, locali e stranieri. Questa varietà contribuisce a creare un’esperienza cinematografica inclusiva e arricchente.
Particolare attenzione è data ai film che affrontano temi sensibili, come salute mentale, abuso di sostanze, fumo, violenza contro le donne, uguaglianza, tolleranza, condivisione, giustizia e tutela dell’ambiente. Alcune proiezioni sono pensate appositamente per bambini o per persone con disabilità uditive o visive. Dopo ogni proiezione, si tengono sessioni di dibattito e confronto di idee. Oltre al cinema, il progetto propone laboratori per bambini e ragazzi, concerti musicali e rappresentazioni teatrali.
CinémaTdour non è solo un cinema itinerante, ma un ponte tra le persone e la magia del grande schermo. In un Paese dove l’accesso alla cultura può essere una sfida, questo camion rosso diventa un simbolo di inclusione, speranza e cambiamento.
In pochi mesi, CinémaTdour ha raggiunto più di 15.000 persone, di cui 7.500 nella città oasi meridionale di Nefta, dove un esportatore di datteri ha sponsorizzato un mese di proiezioni gratuite.
Ora il progetto spera di ottenere finanziamenti per ulteriori camion con cui espandere le sue attività in tutto il Paese.