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Ecco cosa sappiamo fino a oggi del film Digger con Tom Cruise. Il nuovo film di Alejandro González Iñárritu è uno dei progetti cinematografici più attesi dei prossimi mesi. Intitolato Digger, il film segna un ritorno importante per il regista messicano e rappresenta anche un incontro inedito con Tom Cruise, protagonista e produttore della pellicola.
Distribuito da Warner Bros. e Legendary Entertainment, Digger arriverà nelle sale il 2 ottobre 2026, una data strategica che lo colloca in piena stagione festivaliera e awards season. Fin dalle prime immagini e dalle poche informazioni ufficiali diffuse, il film si presenta come un’opera ambiziosa, misteriosa e provocatoria, perfettamente in linea con la poetica dell'autore messicano.
Con Digger, Alejandro González Iñárritu torna a dirigere un film in lingua inglese a quasi dieci anni da The Revenant (2015), il titolo che gli valse l’Oscar per la miglior regia e che consacrò definitivamente il suo cinema a livello globale. Anche in questo caso, il regista ha scelto di mantenere un controllo creativo totale sul progetto, firmandolo come regista, sceneggiatore e produttore.
La sceneggiatura nasce dalla collaborazione con Nicolas Giacobone e Alexander Dinelaris, già co-autori di Birdman, a cui si aggiunge Sabina Berman, storica collaboratrice di Iñárritu. Un team affiatato, che fa pensare a un film complesso, stratificato e fortemente autoriale. Le riprese si sono svolte nel Regno Unito e si sono protratte per circa sei mesi, un dettaglio che conferma l’ampiezza e l’ambizione della produzione.

In Digger, Tom Cruise interpreta Digger Rockwell, un personaggio centrale e carismatico descritto come “l’uomo più potente del mondo”. Non si tratta solo di un ruolo da protagonista: Cruise è anche produttore del film, segno di un coinvolgimento diretto nel progetto fin dalle sue fasi iniziali.
Secondo la logline ufficiale diffusa da Warner Bros., il personaggio intraprende una missione disperata per dimostrare di essere il salvatore dell’umanità, mentre il mondo rischia di crollare a causa di un disastro da lui stesso scatenato. È il primo film di Cruise dopo l’accordo firmato a gennaio con Warner Bros. Discovery per lo sviluppo e la produzione di film destinati al grande schermo. La sua ultima collaborazione con lo studio risaliva a Edge of Tomorrow, uscito oltre dieci anni fa.

La trama di Digger è ancora avvolta dal massimo riserbo, ma i pochi elementi rivelati suggeriscono un racconto che mescola satira, dramma e tensione apocalittica. Il primo teaser e il poster ufficiale descrivono il film come “una commedia di proporzioni catastrofiche”, una definizione che lascia intuire un tono ironico ma allo stesso tempo cupo e disturbante. È probabile che Iñárritu utilizzi una cornice spettacolare per affrontare temi universali come il potere, la responsabilità e il senso di colpa, in una storia che sembra oscillare tra il grottesco e il tragico, cifra stilistica già evidente in opere come Birdman e Babel.
Accanto a Tom Cruise, Digger può contare su un cast corale di grande prestigio, composto da attori noti per la loro intensità e versatilità. Nel film figurano Sandra Hüller, John Goodman, Michael Stuhlbarg, Jesse Plemons, Sophie Wilde, Riz Ahmed ed Emma D’Arcy.
La presenza di un ensemble così ricco fa pensare a una narrazione corale, con più punti di vista e personaggi chiave, elemento spesso centrale nel cinema di Iñárritu, da 21 grammi a Babel. Ogni interprete sembra scelto per contribuire a un mosaico narrativo complesso e stratificato.

L’uscita nelle sale è fissata per il 2 ottobre 2026, una data che tradizionalmente precede o segue i grandi festival cinematografici internazionali. Per questo motivo è molto probabile che Digger venga presentato in anteprima mondiale a un evento di primo piano.
Tra le ipotesi più accreditate c’è la Mostra del Cinema di Venezia, festival con cui Iñárritu ha un legame consolidato, avendo presentato in passato 21 grammi, Birdman e Bardo: Falsa cronaca di alcune verità.
Non è da escludere nemmeno Cannes, altro palcoscenico fondamentale nella carriera del regista, che lì ha lanciato Amores Perros e presentato film come Babel e Biutiful. L’attesa intorno a Digger è alimentata da una combinazione di fattori difficilmente replicabile: il ritorno di Iñárritu al cinema anglofono, la prima collaborazione con Tom Cruise, una trama volutamente enigmatica e un cast di altissimo livello.
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