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Jacob Elordi è pronto a portare il suo talento nel mondo oscuro e tormentato di Frankenstein, diretto da Guillermo del Toro. Prima di vederlo nei panni del Mostro iconico, vale la pena esplorare le interpretazioni che ne hanno costruito la carriera, tra il piccolo e il grande schermo. Dall’esplosiva energia che l’ha fatto nascere fino alla delicatezza di ruoli più drammatici, l’attore australiano classe ‘97 ha dimostrato di saper spaziare tra generi e registri.
Di seguito dunque, ecco cinque film che vedono Jacob Elordi in performance essenziali da recuperare. Cinque modi per conoscere al meglio questo giovane attore e apprezzare appieno la sua trasformazione in una delle creature simbolo della letteratura e del cinema. Dall’adolescenza ribelle al dramma intenso, ecco un viaggio nei ruoli che hanno segnato la sua crescita artistica.
Il nuovo adattamento di Frankenstein di Guillermo del Toro (su Netflix dal 7 novembre 2025), rivisita il celebre romanzo di Mary Shelley concentrandosi non sulla creazione del Mostro (Jacob Elordi), ma sulla sua tormentata esistenza.
Ambientato quarant’anni dopo la morte di Victor Frankenstein (Oscar Isaac), il film segue il dottor Pretorius, incaricato di ritrovare la creatura per continuare esperimenti proibiti. Il Mostro, inizialmente frutto di orgoglio scientifico, cresce tra dolore e rifiuto, sviluppando intelligenza e coscienza. Tra avventura epica e riflessione spirituale, la pellicola esplora temi universali come identità, umanità e i limiti della scienza, riscrivendo il mito con uno sguardo moderno e intenso.
Si tratta di un teen drama di Sam Levinson per HBO, ispirato all’omonima serie israeliana. Racconta il ritorno di Rue (Zendaya) dalla riabilitazione, mentre affronta dipendenza, ansia e disturbi mentali. Intorno a lei, adolescenti come Nate (Jacob Elordi), Cassie (Sydney Sweeney) e Jules (Hunter Schafer) vivono un’adolescenza tumultuosa, tra droga, sesso e segreti.
La serie esplora identità, autostima, abusi e tradimenti, offrendo uno sguardo crudo e intenso sulle sfide emotive e sociali dei giovani, supportata da un cast perfettamente calzante.

Diretto da Emerald Fennell, il film segue Oliver Quick (Barry Keoghan), uno studente di Oxford solitario e proveniente da una famiglia modesta, che resta affascinato dal carismatico compagno di università Felix Catton (Jacob Elordi) e dal suo mondo privilegiato. Invitato da Felix a trascorrere l’estate nella lussuosa tenuta di famiglia, Saltburn, Oliver viene travolto da un ambiente fatto di ricchezza, eccentricità e segreti.
Tra saloni opulenti, feste decadenti e un irresistibile senso di esclusione, il giovane scoprirà fino a che punto è disposto a spingersi pur di appartenere a quel mondo. Un film intenso, oscuro e seducente sul desiderio e sull’ossessione sociale.
Diretto da Sofia Coppola e tratto dal memoir Elvis and Me di Priscilla Beaulieu Presley, il film ripercorre la relazione tra la giovane Priscilla (Cailee Spaeny) ed Elvis Presley (Jacob Elordi). Dal loro primo incontro in Germania, quando lei aveva appena 14 anni, fino alla fine del matrimonio, il film mostra il lato più intimo e doloroso della vita accanto alla leggenda del rock.
Tra lusso, isolamento e controllo, Priscilla affronta la difficile convivenza con un uomo idolatrato dal mondo ma fragile e autodistruttivo, fino al divorzio nel 1973 e alla tragica morte di Elvis nel 1977.

Si tratta di una miniserie di cinque episodi diretta da Justin Kurzel e presentata in anteprima mondiale alla Berlinale 2025, nella sezione ‘Special Gala’. È l’adattamento del romanzo di Richard Flanagan e racconta la drammatica vicenda di Dorrigo Evans (Jacob Elordi), giovane medico tasmaniano fatto prigioniero dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Costretto a lavorare alla terribile “Ferrovia della Morte” tra Bangkok e la Birmania, Dorrigo cerca di mantenere viva la speranza tra fame, malattie e violenze. Salvando i suoi compagni procede giorno dopo giorno, trovando conforto nel ricordo dell’amore proibito con Amy Mulvaney (Odessa Young), moglie di suo zio.
Diretto da Paul Schrader, il film segue la storia di Leonard Fife (Richard Gere), uno dei sessantamila americani che disertarono durante la guerra del Vietnam rifugiandosi in Canada. Divenuto nel tempo un affermato scrittore, Leonard è ormai un uomo anziano che vive con il peso dei rimorsi e delle omissioni del passato. Deciso a liberarsi dal mito che lo circonda, sceglie di confessare ogni verità nascosta, rivelando i tradimenti e le menzogne che hanno segnato la sua vita. Jacob Elordi interpreta Leonard da giovane.
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