Springsteen film Roma
Springsteen: Liberami dal nulla al cinema - foto via Ufficio stampa Disney

Jeremy Allen White e Scott Cooper svelano l'anima nascosta di Springsteen

Siamo stati all'anteprima stampa di Springsteen: Liberami dal Nulla, nelle sale dal 23 ottobre
A cura di Letizia Rogolino
Articolo pubblicato il:
11 Ottobre 2025

Presentato in anteprima a Roma Springsteen: Liberami dal Nulla, il film diretto da Scott Cooper e interpretato da Jeremy Allen White sarà al cinema dal 23 ottobre 2025. Il regista e l'attore, conosciuto da molti per lo Chef tormentato di The Bear, hanno condiviso con la stampa italiana riflessioni sull’essenza di Bruce Springsteen e sul significato del suo album più vulnerabile: Nebraska. Un’opera che, a distanza di oltre quarant’anni, continua a risuonare con forza nel presente.

“Quando Bruce ha scritto l’album Nebraska è come se lo avesse scritto oggi” ha dichiarato Cooper. “Parla di un certo malessere, di una mancanza spirituale, di un’ambiguità morale. Bruce è politico, ma non di parte: racconta le vite di chi sta ai margini, di chi vive una ‘quieta disperazione’ e insegue un sogno americano che spesso rimane irraggiungibile.

Un disco nato quasi per caso, registrato in casa in un momento di profonda crisi personale, e che ha finito per diventare il manifesto più sincero e spoglio dell’anima dell'artista americano. “Nebraska è il suo disco più punk, non per il sound ma per lo spirito,” ha sottolineato Cooper, e Jeremy Allen White ha aggiunto che “all’epoca registrare un album in una camera da letto era un gesto radicale. Oggi lo si può fare ovunque, ma quell'intimità era unica. In quel disco io sento empatia, rabbia, ma anche speranza.”

Springsteen
Una scena di Springsteen: Liberami dal Nulla - foto via Ufficio stampa Disney

Un film sull’uomo prima della leggenda

Springsteen: Liberami dal Nulla non è un biopic tradizionale, né un film sulla celebrità. Il film segue il periodo in cui Bruce Springsteen realizzò Nebraska, il suo album del 1982. Registrato su un quattro piste direttamente nella sua camera da letto nel New Jersey, Nebraska segnò una frattura netta rispetto al passato: un disco scarno, crudo, completamente acustico, abitato da personaggi ai margini, anime perse in cerca di una ragione per credere.

Fu un gesto istintivo, nato in solitudine, in una fase di depressione e disillusione, ma anche un atto di coraggio creativo che avrebbe ridefinito per sempre il suo percorso artistico. “Nebraska non doveva nemmeno essere un disco,” ha ricordato Cooper. “Bruce era in un momento buio. Voleva solo catturare qualcosa di autentico. Non c’erano sovrastrutture, non c’era strategia. Solo onestà. E anche il nostro film nasce da questo spirito.”

Durante l’incontro con i giornalisti, Cooper ha raccontato anche la genesi del film e lo speciale rapporto con l’artista e il suo storico manager John Landau: “A Bruce hanno chiesto tantissime volte di fare un film sulla sua vita, ma non si concede facilmente. Landau mi ha detto che è la prima volta in 50 anni che Bruce ha lasciato il volante a qualcun altro. È stato un sì immediato. Nebraska non era nato come un disco, Bruce lo ha registrato durante una fase di disperazione. Voleva catturare le imperfezioni, le emozioni grezze. E io ho cercato di fare lo stesso col film.

anteprima Springsteen Roma
Anteprima Springsteen Roma - Foto di Letizia Rogolino

Una connessione personale che ha motivato Cooper sin dalle prime fasi del progetto: Springsteen: Liberami dal Nulla infatti è dedicato al padre che gli fece scoprire Nebraska quando era solo un diciottenne pieno di dubbi. “Mio padre ha formato i miei gusti musicali. Con Nebraska mi ha dato qualcosa che parlava direttamente a me: all’insicurezza, allo smarrimento. Quando ho letto il libro di Bruce, ho riconosciuto le stesse emozioni. E quando mio padre è morto, proprio mentre giravamo, il suo spirito ha permeato tutto il film. Questo lavoro è dedicato a lui.”

Jeremy Allen White ha ricordato con emozione il suo primo incontro con Springsteen: “L’ho incontrato sul palco, nel suo elemento. Ero intimidito: in pochi mesi avrei dovuto interpretarlo. C’è una fisicità nella sua performance, e violenza, ma anche tanta delicatezza e gentilezza quando ci parli”.

Un'anima fragile senza fiducia nel mondo

L’attore ha poi toccato uno dei temi centrali del film: il rapporto tra Bruce e il padre, un legame complesso che attraversa il cuore di Nebraska e dell’intera opera springsteeniana. “Bruce ha scritto molto di suo padre. Crescere con una figura imprevedibile ha reso difficile per lui fidarsi del mondo. Questo film è anche una reazione alla fama, e alla difficoltà di trovare fiducia. I giovani vedono i genitori come eroi, poi scoprono che sono esseri umani. Il film racconta anche questo viaggio: delusione, rabbia, ma anche amore.

Jeremy Allen White a Roma
Jeremy Allen White a Roma - Foto di Letizia Rogolino

Cooper, infine, ha chiarito perché Nebraska sia il cuore del film: “Il film che Bruce non avrebbe mai accettato di fare è Born in the USA. Ma Nebraska è il suo lavoro più personale, il migliore secondo lui e anche per me. Racconta un periodo breve, ma il più doloroso. Il pubblico lo ha capito nel 1982, e ancora di più oggi. Con questo film abbiamo voluto spogliare il mito: non è sull’icona, ma su un’anima che cerca di curarsi attraverso la musica.”

Un’anima fragile, in lotta, ma profondamente umana: è questo il Bruce Springsteen che Springsteen: Liberami dal Nulla porta sullo schermo. Un film che, come l’album da cui prende spunto, parla di solitudine, onestà, e della possibilità di trovare redenzione nel raccontarsi senza filtri. E in un’epoca fatta di rumore, l’essenzialità di Nebraska e la sua disperata bellezza tornano a colpire con una forza silenziosa ma devastante.

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Letizia Rogolino
Redattrice

Giornalista e copywriter, appassionata di cinema, serie TV e viaggi. Cinefila incallita e anima vagabonda, amo perdermi tra i road movie, il mare e le atmosfere degli anni '80. I dolci sono il mio comfort food, guidare mi rilassa, correre all’aria aperta mi rigenera. E quando posso, suono il banjo. Racconto storie, luoghi ed emozioni con la stessa curiosità con cui esploro il mondo.

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