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Siamo nel 2020 e dopo circa dieci anni di un trio sottotono, Aldo Giovanni e Giacomo escono al cinema con Odio l’estate. Una commedia fresca, ironica e sorprendentemente dolce che riesce a farci riassaporare il gusto delle origini. Il film è diretto da Massimo Venier, storico collaboratore del trio nonché figura costante nei loro successi del passato, e racconta una nuova avventura a metà tra la commedia e quel pizzico di malinconia.
Tra disavventure, scontri, amori estivi e momenti di inaspettata complicità, Aldo Giovanni e Giacomo tornano a quella connessione unica che ha fatto innamorare il pubblico. Se volete vedere o rivedere Odio l’estate, potete godervelo questa sera (domenica 16 novembre) in prima serata su Italia1.
Il film mette in scena una storia fatta di incontri inattesi, legami familiari e amicizie imprevedibili. Tre uomini, sconosciuti tra loro, scelgono di trascorrere le vacanze su un’isola al largo delle coste italiane, ciascuno con la propria famiglia. Senza saperlo, però, puntano tutti alla stessa destinazione, alla stessa spiaggia e finiscono persino per affittare la stessa casa nello stesso identico periodo.

Nel film, Aldo Giovanni e Giacomo interpretano tre mondi totalmente differenti che, per cause di forza maggiore, devono convivere.
Aldo è un tipo sopra le righe, senza un lavoro stabile, pieno di fissazioni e innamorato di Massimo Ranieri. Vive con il cane Brian, una moglie che comunica più urlando che parlando e i figli Ilary e Salvo. Giovanni è l’opposto: metodico, attento a tutto, alle prese con un’azienda sull’orlo del fallimento, e in vacanza con la moglie e la figlia Alessia. Giacomo, invece, è un medico affermato che fatica però a costruire un rapporto con il figlio adolescente.
La convivenza forzata si trasforma presto in una sfida quotidiana, con inevitabili incomprensioni, scontri e situazioni paradossali. Le differenze di abitudini, l’amore nascente tra due dei ragazzi, tre mogli inizialmente in rotta di collisione che finiscono a ballare insieme in una serata d’estate, e tre uomini uniti nella ricerca di un figlio scappato di casa creano un mosaico di avventure e nuovi affetti.
Le location di Odio l’estate portano lo spettatore in un viaggio che parte da Milano e arriva fino alla Puglia, cuore visivo ed emotivo del film. Dopo le prime scene ambientate nel capoluogo lombardo — dove Aldo vive in periferia, Giovanni gestisce un negozio in crisi e Giacomo lavora come dentista nel centro città — la storia si sposta infatti a sud, in un mix di località pugliesi che insieme danno vita all’isoletta immaginaria delle vacanze estive.
Le riprese hanno coinvolto Bari e il suo centro storico, e soprattutto Mola di Bari, borgo costiero tra Bari e Polignano a Mare, scelto per le sue atmosfere mediterranee e per luoghi simbolici come il Castello Angioino e la Chiesa Matrice.
Il film trova però il suo scenario principale nel Salento, con le sue spiagge e i suoi borghi. Lecce fa da sfondo a molte scene, grazie al suo inconfondibile barocco e al fascino del centro storico, ricco di chiese, palazzi e monumenti. Importanti anche le riprese a Otranto, in particolare sul Lungomare degli Eroi e nel borgo antico affacciato sul mare. Poco distante, la zona degli Alimini e Santa Cesarea Terme offre panorami costieri e suggestioni orientaleggianti.
Altri momenti del film sono stati girati a Ugento, con il suo centro storico e il Castello, e sulla spiaggia di Castellaneta Marina, set dell’omaggio a Tre uomini e una gamba. Compaiono inoltre brevi passaggi in Toscana, tra Follonica e l’Isola del Giglio, e una scena finale girata a Santa Marinella, vicino Roma.
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