Stefania Sandrelli, icona del cinema italiano, torna sotto i riflettori questa sera con la sua partecipazione a Belve. Per celebrare la carriera straordinaria di quest'attrice leggendaria, abbiamo selezionato una manciata di film che mostrano il suo talento unico e la sua versatilità sul grande schermo. Perfetti per chi vuole prepararsi alla puntata e riscoprire alcune delle interpretazioni più memorabili della Sandrelli.

Ricordandovi dunque che questa sera, alle 21.20 su Rai2, potrete assaporare l’intervista di Francesca Fagnani all’attrice, di seguito vi proponiamo 3 titoli imprescindibili della sua brillante filmografia.

Sedotta e abbandonata (1964, di Pietro Germi)

Agnese è una studentessa sedicenne che viene violentata dal futuro marito di sua sorella Matilde. Scoperto l’accaduto, il padre cerca di costringere l’uomo a sposare Agnese per salvare le apparenze. Il seduttore però rifiuta, poiché prova disprezzo per la ragazza, e accetta solo quando viene intimidito con la minaccia di morte. Per giustificare il matrimonio davanti al paese, il padre organizza un finto rapimento, ma Agnese si oppone con decisione. Nonostante ciò, l’uomo impone la sua volontà in nome dell’onore familiare e trascina i due all’altare. Proprio il giorno delle nozze, muore per un collasso, mentre Matilde decide di entrare in convento.

Lo trovate su RaiPlay.

C'eravamo tanto amati (1974, di Ettore Scola)

Il film segue le vicende di tre ex partigiani — Antonio, Gianni e Nicola — uniti dagli ideali durante la Resistenza ma destinati a separarsi nel dopoguerra. Le loro vite prendono strade diverse tra Roma, Pavia e Nocera, finché un nuovo incontro riaccende legami e conflitti. L’amore per Luciana, che Gianni sottrae ad Antonio, diventa il simbolo dei tradimenti personali e politici. Tra ambizioni, delusioni e fallimenti, il film racconta trent’anni di storia italiana, mostrando come sogni e principi possano sgretolarsi di fronte alle scelte della vita.

Lo trovate su Now Tv.

Parthenope (2024, di Paolo Sorrentino)

Il film segue l’intera esistenza della protagonista, dal 1950 a oggi. È un racconto del femminile costruito senza eroismi, attraversato dal desiderio di libertà, dall’amore per Napoli e dalle molte forme del sentimento, da quelle luminose a quelle che feriscono. L’estate giovanile a Capri, breve e perfetta, lascia spazio alla maturità e alla consapevolezza del tempo che passa. Intorno a Parthenope scorrono i volti dei napoletani — ironici, malinconici, vitali — e la città stessa, Napoli, che rimane presenza magnetica e contraddittoria, capace di incantare e di far male.

Lo trovate su Netflix.

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