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Il 25 agosto va in onda in prima serata su Rai 1 Carosello Carosone, il film biografico-musicale che racconta la vita e la carriera di uno dei più grandi interpreti della musica italiana del Novecento: Renato Carosone. Nel ruolo del protagonista troviamo Eduardo Scarpetta, erede di una grande tradizione teatrale. Al suo fianco Ludovica Martino nei panni di Lita, Vincenzo Nemolato in quelli del batterista Gegè e Niccolò Pasetti nel ruolo di Peter Van Wood. La regia di Lucio Pellegrini e la colonna sonora arrangiata da Stefano Bollani contribuiscono a rendere l’opera un vero e proprio omaggio musicale, vibrante e fedele allo spirito di quegli anni. Un viaggio emozionante che mescola note, ricordi e successi, ricostruendo il percorso artistico del pianista napoletano capace di conquistare il mondo con il suo stile inconfondibile, sospeso tra jazz, swing e tradizione partenopea. Dal Conservatorio di Napoli agli studi di Roma, ecco un viaggio che ripercorre tutti i luoghi di Carosello Carosone.
La narrazione prende avvio dal 1958, anno in cui Carosone raggiunse l’apice della sua carriera esibendosi alla prestigiosa Carnegie Hall di New York. Da quel momento si snodano i flashback che ripercorrono la sua giovinezza a Napoli, il diploma al Conservatorio, gli anni trascorsi in Africa. Ma anche l’amore per Lita Levidi e la nascita del celebre trio con Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood.
Il film restituisce non solo l’immagine del musicista, ma anche dell’uomo che, con ironia e leggerezza, seppe diventare una voce unica della canzone italiana.
Gran parte delle riprese di Carosello Carosone si è svolta a Napoli, città natale dell'artista e fonte d’ispirazione per molte delle sue melodie: tra i luoghi che possiamo riconoscere nella pellicola vi sono le strade del centro storico, i vicoli popolari e le piazze caratteristiche sono stati lo scenario ideale per raccontare l’anima autentica del musicista.
Un ruolo speciale lo ha avuto il Conservatorio di San Pietro a Majella, dove il giovane Renato mosse i primi passi verso la carriera musicale. Fondato nel 1808, quest'ultimo sorge nell’ex monastero di San Pietro a Majella, nel centro storico di Napoli. Nel corso dei secoli è diventato una delle istituzioni accademiche musicali più prestigiose d’Italia e d’Europa.
Qui hanno studiato e insegnato grandi maestri della musica, tra cui Saverio Mercadante, Francesco Cilea e Vincenzo Vitale, lo stesso docente che ebbe Carosone tra i suoi allievi. Le sue aule e sale da concerto hanno formato generazioni di musicisti, contribuendo a consolidare la fama di Napoli come capitale mondiale della musica colta e popolare.
Il Conservatorio custodisce anche una straordinaria biblioteca musicale e un museo con strumenti storici, manoscritti e spartiti rari, che rappresentano un patrimonio di inestimabile valore. Non è solo un luogo di studio, ma un vero e proprio simbolo della tradizione musicale napoletana, capace di unire passato e presente.
Per ricreare l’atmosfera degli anni Trenta e Quaranta, la produzione ha scelto angoli suggestivi del centro antico, tra vicoli stretti, balconi fioriti e scorci intrisi di storia. Queste ambientazioni hanno permesso di restituire un’immagine viva e realistica della Napoli che accompagnò Carosone durante la sua formazione.
Oltre alle riprese in esterna, il film ha trovato spazio anche a Roma, dove gli studi cinematografici hanno ospitato numerose scene d’interni. Qui sono stati ricostruiti ambienti storici e locali d’epoca, fondamentali per dare vita a un racconto visivo fedele al periodo in cui visse e suonò Carosone.
Carosello Carosone è in onda in prima serata su Rai 1 il 25 agosto.
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