Cold brew coffee
Cold brew coffee. Fonte Shutterstock by Dasha Petrenko

Cold brew coffee, la bevanda di tendenza in questa estate 2025

Che cos'è, dove nasce e come si prepara la bevanda che arriva dagli USA
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
10 Agosto 2025

Il cold brew coffee è una delle novità più in voga in questa estate 2025. Il segreto del suo successo è che questa bevanda, in un periodo così torrido, è notevolmente rinfrescante, oltre che dolce e rappresenta una gradevole variante al caffè freddo tradizionale.

Qual è allora la differenza di fondo tra le due? Un tempo il caffè freddo era più o meno un normale espresso - o americano - a cui veniva aggiunto del ghiaccio.

Tutto questo adesso appare superato. Il cold brew coffee, infatti, è un'innovazione rispetto al caffè freddo tradizionale e prevede un'infusione lenta e prolungata. Dietro la recente grande popolarità però ci sarebbero altri fattori oltre al gusto e alla freschezza. Questa bevanda infatti viene percepita quasi come naturale, senza zuccheri aggiunti e con un rilascio più graduale di caffeina. Inoltre, alcune note catene come Starbucks lo stanno promuovendo moltissimo, creando continuamente nuove versioni. Insomma, mai come in questo caso appare corretto dire che gli "ingredienti" per il successo sembrerebbero esserci tutti.

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Cos'è il cold brew coffee

Cold brew coffee
Cold brew coffee. Fonte Shutterstock by VasiliyBudarin

Letteralmente cold brew significa "infuso a freddo", termine che identifica già la peculiarità di questa bevanda. Solitamente il caffè freddo viene preparato caldo e versato sul ghiaccio, in un processo abbastanza rapido. Il cold brew, invece,  richiede dalle 18 alle 24 ore per essere preparato. Il delicato processo di infusione produce una bevanda con una minore acidità, motivo per cui è naturalmente più dolce, e la differenza di sapore tra le due tipologie di caffè è notevole. Al giorno d'oggi si presta a diverse varianti: con latte normale, di mandorla o avena, oppure aggiungendo sciroppi aromatizzati. In alcuni locali è diventato persino una delle basi per dei cocktail alcolici.

Altro particolare non di poco conto ora che siamo nell'epoca dei social network, il cold brew ormai è diventato un prodotto “instagrammabile” per bar e caffetterie, tanto da essere una delle tendenze di questa estate 2025. Del resto con il caldo torrido di questi mesi estivi, la bevanda è molto rinfrescante e di certo può essere un'opzione ben più gradevole rispetto al classico caffè bollente. Inoltre come vedremo più avanti, è possibile prepararlo anche in casa senza dover necessariamente andare in una caffetteria che lo vende.

Dove nasce

Può sembrare strano, ma il cold brew coffè è nato in Giappone. Già nel XVII secolo infatti, nella zona di Kyoto, era praticata un'estrazione a goccia lenta con l'acqua che filtrava lentamente attraverso i fondi di caffè. Leggenda vuole che questa tecnica fosse stata tramandata addirittura da mercanti olandesi arrivati fino nella terra del Sol Levante. Negli Stati Uniti invece era il 2015 quando questa bevanda ha iniziato a circolare tra le caffetterie d'Oltreoceano, prima in quelle indipendenti e poi anche da Starbucks.

L'irruzione nel menù della catena di caffetteria più famosa al mondo è stato il volano per il successo di questa bevanda, ora preparata e venduta in diverse versioni. Se negli Usa ormai è venduto anche nei supermercati, da alcuni anni questa particolare versione del caffè freddo è iniziata a circolare anche in Italia, coinvolgendo marchi storici come Lavazza e Illy.

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Come si prepara

Preparazione del cold brew coffee
Preparazione del cold brew coffee. Fonte Shutterstock by Microgen

Ci sono un paio di modi per preparare il cold brew coffè, tutte varianti comunque di un'unica formula base: acqua fredda, fondi di caffè grossolani e infusione notturna. Solitamente non occorre acquistare nulla perché tutto l'occorrente probabilmente già è a casa: un grande barattolo di vetro, una ciotola sempre abbastanza grande, un colino, un foglio di mussola oppure un rotolo di carta assorbente.

Ecco passo dopo passo la modalità classica per preparare il cold brew coffè a casa.

  • Impostare il macina caffè alla massima grana, controllando la macinatura prima di macinarlo completamente: la consistenza ideale deve essere più o meno quella del pangrattato.
  • Sterilizzare un barattolo di vetro capiente con coperchio. Quindi, mantenendo un rapporto caffè/acqua di circa 1:8 (ad esempio 50 grammi di caffè macinato per 400 millilitri d'acqua), versare il caffè macinato sul fondo del barattolo e coprire con acqua fredda.
  • Mescolare delicatamente fino a ottenere un composto omogeneo, quindi coprire e lasciare riposare per 18-24 ore, dentro o fuori dal frigorifero.
  • Una volta pronto, occorre filtrare il preparato in una ciotola capiente attraverso un colino per rimuovere i fondi più grossolani. Dopo averli gettati, infilando la mussola o qualche foglio di carta assorbente nel colino pulito, filtrare nuovamente nel barattolo.
  • Questa operazione deve essere ripetuta due o tre volte, finché non si vedono più residui torbidi sul fondo, una volta terminato il versamento. A questo punto il vostro cold brew coffè è pronto.
  • Servire a piacere con ghiaccio, latte e zucchero. Coprire e conservare poi il resto in frigorifero.

Altre ricette del cold brew coffeeprevedono un rapporto caffè/acqua di 1:11 o 1:12; queste versioni sono specificamente pensate per preparare un caffè freddo "pronto da bere", ovvero senza bisogno di diluizione, ma significa anche che la tazza di caffè conterrà più caffeina in volume. Un altro punto a favore è che questo drink, se conservato correttamente in frigorifero, si può mantenere buono per più di una settimana grazie alla sua bassa acidità. Se si diluisce con latte, bisogna consumare però la bevanda entro pochi giorni Per chi non avesse molta voglia di seguire tutta questa procedura, si vendono anche dei kit che aiutano nella preparazione.

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Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

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