rifiuti in una discarica
Discarica di rifiuti abusiva. Fonte Shutterstock, foto di Krzysztof Bubel

Come ridurre la plastica nella nostra vita quotidiana

Dalla spesa alla cucina fino all'igiene personale, i consigli per ridurre l'uso della plastica nella vita di tutti i giorni
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
3 Agosto 2025

La plastica sta inquinando la terra e soffocando i nostri oceani, danneggiando la salute umana e gli ecosistemi vitali per il sostentamento di tutti noi. Questo è il grido d'allarme che è stato lanciato dalle Nazioni Unite, tanto da parlare di "crisi globale". Ogni anno infatti in tutto il mondo vengono prodotte oltre 430 milioni di tonnellate di plastica, due terzi delle quali vengono gettate via dopo un solo utilizzo. Senza un'inversione di tendenza, senza un modo che possa ridurre o addirittura fermare queste abitudini - appartenenti nostro malgrado alla vita quotidiana -, per l'Onu i rifiuti di plastica triplicheranno entro il 2060 con conseguenze disastrose per gli ecosistemi e per la salute umana.

Il grande problema di fondo è che riusciamo a riciclare solo una piccola parte della plastica. La buona parte infatti finisce nelle discariche o peggio si disperde nell'ambiente, con gravi conseguenze sia l'uomo sia per il clima. In questo tetro scenario, le principali associazioni ambientalistiche stanno lavorando a stretto contatto con le Nazioni Unite per dare alla luce un trattato giuridicamente vincolante per combattere l'inquinamento da plastica. Le buone intenzioni così non sembrerebbero mancare, ma il nuovo corso politico globale non sembrerebbe avere particolarmente a cuore la questione ambientale, considerata da molti una sorta di fastidioso intralcio alle politiche economiche e industriali.

La questione invece è molto più seria di quanto si possa pensare, anche perché potrebbero bastare delle piccole accortezze per ridurre la plastica nella nostra vita quotidiana. Con i "grandi" della terra immobili, è bene che ognuno di noi faccia la propria parte per non aggravare ulteriormente la situazione.

LEGGI ANCHE: Quattro semplici passi per una casa ecologica

Consigli per ridurre l'uso della plastica

Come ridurre la plastica vita quotidiana - rifiuti di plastica in acqua
Rifiuti di plastica che galleggiano in acqua. Fonte Shutterstock, foto di Aginc Zetiawan

Per cambiare rotta sulle questioni ambientali e climatiche servirà per prima cosa un cambiamento strutturale e sociale nel modo di affrontare il problema. Il rischio infatti è che a breve nei mari ci sia più plastica che pesci. I dati snocciolati dalle Nazioni Unite del resto parlano chiaro: se tutti i rifiuti di plastica presenti nell'oceano venissero raccolti, questi riempirebbero 5 milioni di container, mentre se messi uno accanto all'altro coprirebbero una distanza pari a 30.000 chilometri, l'equivalente di un viaggio da New York a Sydney. L'obiettivo così è di ridurre i rifiuti di plastica dell'80% nei prossimi due decenni, con ognuno di noi che può dare il suo contributo seguendo queste piccole accortezze.

Fare attenzione in cucina

Partiamo da un dato di fatto: gli imballaggi costituiscono quasi il 40% dei rifiuti di plastica del pianeta. Preparare più cibi in casa invece che comprarli già pronti al supermercato sarebbe di grande aiuto. Oltre a una maggiore creatività in cucina, sarebbe un bene apparecchiare la tavola il più spesso possibile con tovaglioli di stoffa e piatti, bicchieri e posate riutilizzabili. Installare un filtro sul rubinetto dell'acqua oppure utilizzare brocche filtranti, sono un ottimo modo per evitar di dovere comprare acqua in bottiglia, risparmiando anche denaro alla lunga.

LEGGI ANCHE: Le app per ridurre lo spreco alimentare

Una spesa più consapevole

Come ridurre la plastica vita quotidiana - rifiuti di plastica in un cestino
Rifiuti di plastica in un cestino. Fonte Shutterstock. Foto di Kunlathida6242

Pensare all'ecologia prima di fare acquisti è un meccanismo che tutti noi dovremmo adottare. Utilizzare una borsa riutilizzabile per trasportare gli acquisti è un ottimo punto di partenza, al pari di cercare di acquistare principalmente degli articoli che abbiano un imballaggio minimo. Attenzione anche ai pannolini visto che contengono dei polimeri plastici. Secondo il World Economic Forum, ogni minuto 300.000 pannolini usa e getta finiscono in discarica in tutto il mondo, con il tempo medio per la decomposizione che è di 400 anni. Sarebbe opportuno così privilegiare quelle marche che utilizzano meno plastica nei loro pannolini. Per l'universo femminile poi ci sono prodotti mestruali riutilizzabili: coppette mestruali oltre ad applicatori per assorbenti riutilizzabili.

Riutilizzare invece che buttare

Per migliorare la situazione ambientale occorre una rivoluzione culturale. I principi del riciclo e del riutilizzo così dovrebbero essere due punti fermi nella nostra esistenza. Nel confezionare un pranzo al sacco è meglio usare contenitori riutilizzabili invece che usa e getta. Invece di acquistare tante piccole bottiglie di bevande, l'ideale sarebbe prendere i preparati in grandi quantità e riempire bottiglie riutilizzabili. Poi ancora manutenere e riparare i prodotti in plastica, in modo che non debbano essere gettati via e sostituiti così frequentemente. Invece di buttare via oggetti di plastica indesiderati, ma ancora in buone condizioni, provare a venderli o donarli in modo che altri possano riutilizzarli. Infine dare sfogo alla fantasia riadattando oggetti come giocattoli, bottiglie d'acqua e contenitori vari per evitare sprechi di plastica. Con tutte queste piccole accortezze il mondo te ne sarà grato.

Perché fermarsi qui? Scopri i nostri criteri cardine di ecosostenibilità su EcoKuriU: scarica ora l'app!

Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

OLTRE L'ESPERIENZA
Seguici sui nostri canali social
Contatti
+39 349 930 5336
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023.
OLTRE L'ESPERIENZA
cross