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Sono 90 i Comuni e i borghi rurali italiani che in questo 2025 hanno ottenuto la certificazione Spighe Verdi, un riconoscimento relativamente giovane ma paragonabile per certi versi alle più famose e storiche Bandiere Blu. Sono distribuiti in (quasi) tutta Italia considerando che sono presenti in ben 15 Regioni diverse. Vediamo quali sono e, soprattutto, cos'è questa certificazione di sostenibilità e cura del territorio ancora sconosciuta ai più.
Spighe Verdi è un programma della FEE (Fondazione per l'Educazione Ambientale Italiana) nato nel 2015 in collaborazione con Confagricoltura che certifica la qualità ambientale e l'impegno per lo sviluppo sostenibile del territorio e la valorizzazione del patrimonio rurale. Una sorta di "Bandiere Blu" ma per i Comuni, come anticipato, che ha l'obiettivo di accompagnare le comunità rurali in percorsi di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Funziona così. Ciascun Comune interessato (la partecipazione è volontaria) per ottenere la certificazione Spiga Verde sottopone la propria candidatura all'organizzazione che poi valuta consultando una commissione di esperti provenienti da enti pubblici e privati. In caso di esito positivo la FEE rilascia la certificazione relativa, che vale un anno ed è rinnovabile annualmente.
L'educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l'innovazione in agricoltura, gli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la diversità dell'offerta turistica, la presenza di aree attrezzate e di certificazione energetiche oltre all'utilizzo di prodotti tipici locali sono alcuni degli indicatori utilizzati come criteri di assegnazione: complessivamente sono 67 in 16 macro-aree diverse.
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Lo scorso 24 luglio 2025 la FEE, insieme a Confagricoltura e al Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanché, ha annunciato le nuove Spighe Verdi del 2025: 90 Comuni, di cui 17 nuovi ingressi (cioè assenti nell'elenco del 2024) e, complessivamente 15 Spighe Verdi in più rispetto all'anno precedente. Come anticipato sono 15 le Regioni italiane coinvolte, tra cui spicca il Piemonte con ben 18 Comuni, seguito dalla Calabria con 10 e dalle Marche con 8.
I Comuni più virtuosi che hanno ottenuto il punteggio massimo di 100 sono Castellaneta, in Puglia, e Grosseto e Castiglione della Pescaia, in Toscana. Tra i bocciati ci sono invece il borgo umbro di Acquasparta e Pontinia in provincia di Latina.
A seguire l'elenco delle Spighe Verdi del 2025 divise per Regione:
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