Il Sentiero Azzurro: un trekking tra cielo e mare
Il cuore delle Cinque Terre da scoprire passo dopo passo
Temperature elevate, giornate afose e sole cocente: l’estate può sembrare poco adatta a un cammino. Eppure, proprio questa stagione offre in realtà le condizioni ideali per vivere un’esperienza a piedi in modo profondo e gratificante, grazie alle giornate lunghe che permettono di muoversi presto, camminare con calma e godersi ogni tappa senza fretta; in questo periodo dell'anno, i sentieri sono baciati dalla luce, i cieli si mostrano quasi sempre limpidi. Inoltre, molti cammini italiani attraversano zone collinari o montane, dove l’estate, più di qualsiasi altro momento, regala un clima piacevole, ventilato e asciutto. Camminare in estate significa anche riconnettersi con la natura nel suo massimo splendore, tra boschi verdi e paesaggi fioriti che sorprendono a ogni curva. È un’occasione per rigenerarsi e scoprire il Bel Paese più autentico, lontano dai flussi turistici più battuti. Di seguito vi proponiamo tre cammini da fare in Italia d'estate, adatti a tutte le gambe.
L’estate porta con sé la voglia di evasione, ma anche la sfida delle alte temperature e dei luoghi affollati. Tuttavia, camminare lungo un sentiero immersi nella natura non significa rinunciare al fresco, bensì trovare nuovi spazi di respiro, tra ombrose faggete, borghi silenziosi, crinali ventilati e sentieri costieri. Il cammino, con simili premesse, diventa emblema del turismo lento: un invito alla riscoperta del proprio ritmo in connessione con il territorio circostante.
Percorso: ad anello, punto di partenza a Tenaglie (TR)
Lunghezza: circa 91 km
Durata: 4-6 giorni
Il Cammino dei Borghi Silenti è un itinerario ad anello che si snoda tra i borghi medievali e le colline della bassa Umbria, nel cuore dei Monti Amerini. Il percorso si snoda intorno al monte Croce di Serra e attraversa paesaggi incontaminati, boschi secolari, monasteri dimenticati e paesi, come Melezzole, Morre e Collicello, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il percorso, di poco più di 90 km, si compone di strade quasi tutte sterrate, e può essere percorso sia a piedi che in bicicletta. Indicato da una segnaletica di colore giallo, il cammino è stato creato e inaugurato da Marco Fioroni nel 2020 e per chi ne prende parte è prevista una credenziale che può essere timbrata durante il suo svolgimento.
Perché farlo d’estate: le altitudini moderate e i sentieri ombreggiati rendono il percorso ideale anche nei mesi più caldi. È poco battuto e perfetto per chi cerca la quiete.
Percorso: da Bologna a Firenze
Lunghezza: circa 130 km
Durata: 5-6 giorni
Un cammino che unisce due tra le città d’arte più famose d’Italia, Bologna e Firenze, attraversando l’Appennino tosco-emiliano. La Via degli Dei ripercorre antichi tracciati romani (come la Flaminia Militare) usati nel Medioevo per le comunicazioni fra Bologna e il capoluogo toscano, e ancora prima dai Romani. Il suo nome così importante deriva in buona parte dai toponimi di alcuni dei monti che vengono attraversati dal percorso, come il Monte Venere e il Monte Adone a Monzuno, e il Monte Luario a Firenzuola.
Il percorso è stato ricostruito a partire dagli anni '90 e ad oggi si sviluppa tra boschi, crinali panoramici e piccoli borghi. In alcuni punti i sentieri passano ancora su quelle che un tempo erano le antiche pavimentazioni stradali romane, superstiti di oltre 2000 anni di storia.
Perché farlo d’estate: le giornate lunghe permettono di camminare con calma e fermarsi nei tanti rifugi e agriturismi lungo il percorso. Inoltre, i boschi dell’Appennino offrono ombra e fresco anche nelle ore centrali del giorno.
Percorso: Sud-Ovest della Sardegna (Iglesiente)
Lunghezza: circa 500 km (a tappe)
Durata: variabile, alcune tappe in 5-7 giorni
Un cammino affascinante che attraversa l’antico bacino minerario del Sulcis-Iglesiente, in Sardegna. Tra mare cristallino, monti, miniere abbandonate e villaggi fantasma, il Cammino di Santa Barbara è un’immersione nella storia industriale e nella spiritualità sarda. Il percorso è infatti dedicato non a caso alla santa patrona dei minatori, e garantisce la presenza costante delle chiese dedicate proprio al culto di Santa Barbara.
Un itinerario storico, culturale e religioso, quindi, nel Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che conta 500 km suddivisi in 30 tappe e che passa attraverso 8.000 anni di storia. Può essere svolto anche in bicicletta.
Perché farlo d’estate: è consigliabile affrontare il cammino all’alba o nel tardo pomeriggio per evitare le ore più calde, ma il clima secco e i paesaggi marini lo rendono un’esperienza intensa e indimenticabile. Ottimo anche per chi vuole alternare trekking e mare.
Questi erano i tre cammini da fare in Italia d'estate secondo noi di KuriUland, ma se cercate altre ispirazioni per trascorrere il vostro tempo libero a contatto con la natura, non dimenticate di consultare al sezione apposita.
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