
Quando sarà approvata la legge di Bilancio 2026? In che data invece entrerà in vigore?
Dal punto di vista politico l'autunno è il mese della legge di Bilancio, anche se la sua approvazione di norma avviene all'inizio del periodo invernale. Si tratta del provvedimento più importante - e atteso - dell'anno, visto che la manovra economica definisce quali sono le priorità del Governo, stabilisce come saranno spesi i nostri soldi e quali saranno invece le coperture delle varie misure. Ecco perché ogni anno tutti noi attendiamo con trepidazione le scelte dell'esecutivo in merito alla finanziaria, con il testo approvato dal Consiglio dei ministri che comunque poi è sempre passibile di modifiche durante l'iter parlamentare.
In sostanza fino a quando non ci sarà l'approvazione definitiva della legge di Bilancio non c'è la certezza della struttura definitiva - oppure della stessa presenza nel testo - di una misura, anche se è stata licenziata in sede di Cdm.
Dalle pensioni al lavoro fino al sociale, alle tasse e agli investimenti, sono tanti e di grande importanza i settori interessati dalla legge di Bilancio 2026 che, così come è stata presentata dal governo, avrà una portata totale di 18 miliardi di euro: una manovra senza dubbio prudente e non espansiva, con il governo che così sembrerebbe aver recepito a pieno le raccomandazioni di Bruxelles in tema di contenimento del debito pubblico.
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Come detto il conto totale può variare durante il passaggio parlamentare, ma da quando c'è questa maggioranza il margine di manovra per i parlamentare in tema di finanziaria è sempre stato molto limitato. Vediamo allora nel dettaglio il calendario della legge di Bilancio 2026 per capire quando ci sarà l'approvazione e quando il testo entrerà in vigore. Per prima cosa occorre sapere che la legge di Bilancio 2026 è stata approvata dal Consiglio dei ministri in data 17 ottobre. Poi è stata presentata al Senato lo scorso 22 ottobre e adesso sono in corso le varie audizioni. Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti invece è stato fissato dall’Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio al Senato alle ore 10 di venerdì 14 novembre.
A metà mese, di conseguenza, dovrebbero iniziare i lavori delle varie Commissioni per apportare le possibili modifiche alla manovra: queste fatiche andranno a confluire poi nel consueto maxiemendamento da parte del governo che contiene il testo e le eventuali correzioni. Nel frattempo a fine novembre arriverà anche il parere della Commissione Europea sulla finanziaria. La legge di Bilancio così dovrebbe approdare in Senato intorno al 15 dicembre con Palazzo Madama che potrebbe votarla prima di Natale; a questo punto la palla passerà alla Camera che dovrà approvare definitivamente la manovra entro il 31 dicembre, alimenti scatta l'esercizio provvisorio.

Il termine perentorio per l'approvazione della legge di Bilancio così è quella del 31 dicembre. Nonostante le sempre minori modifiche in sede parlamentare, di recente il Parlamento ha licenziato definitivamente la manovra sul filo del gong. Cosa succede allora dopo che il testo è stato approvato in maniera definitiva da Camera e Senato? Dopo il via libera parlamentare ecco che la manovra economica viene firmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che promulga la legge.
Lo step successivo è quello che prevede la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale. Alla fine la legge di Bilancio che così entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2026. Tutto finito a questo punto? Non proprio. Le varie misure per diventare operative in molti casi hanno bisogno di eventuali decreti attuativi o correttivi. Questi vengono emanati nel corso dell’anno, anche se in alcuni casi i tempi potrebbero essere più lunghi.
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