Foliage Monti Simbruini
Foliage Monti Simbruini. Shutterstock by Lucky Team Studio

Foliage sui Monti Simbruini, lo spettacolo a un passo da Roma

Dall'anello di Campo dell'Osso alla piana di Campaegli, i luoghi migliori per tuffarsi nei colori dell'autunno
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
29 Settembre 2025

Il foliage sui Monti Simbruini è uno spettacolo della natura che ogni anno si ripete nelle vicinanze di Roma. Stiamo parlando di un Parco Naturale Regionale che, con i suoi 30.000 ettari totali di estensione, può vantare il primato del più vasto dell'intero Lazio. Siamo nella parte più orientale della Regione, quasi al confine con l'Abruzzo e in un territorio posizionato tra la provincia di Roma e quella di Frosinone. I Monti Simbruini sono caratterizzati da paesaggi di montagna, boschi fitti e un grande patrimonio non solo naturale e di biodiversità, ma anche storico e culturale. Del resto siamo a un passo dalla Caput Mundi.

In autunno questi luoghi sono celebri per le sagre che celebrano le eccellenze del territorio - leggere alla voce castagne, tartufo e vino -, ma il foliage Monti Simbruini è un'attrazione che negli ultimi anni sta attirando un numero sempre maggiore di visitatori. Per chi non avesse ben chiaro di cosa stiamo parlando, il foliage è quella meraviglia naturale del cambio di colore delle foglie che, nel periodo che va da ottobre fino a novembre, da verdi diventano rosse, marroni o gialle, regalando un effetto spettacolare nei boschi interessati da questo fenomeno. Per tutti i romani - e non solo - che vogliono per qualche ora immergersi nella magia della natura durante il periodo autunnale e magari scattare delle foto ideali per i social, allora i Monti Simbruini sono il luogo ideale.

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Foliage Monti Simbruini: i percorsi

Lo spettacolo del Foliage nei Monti Simbruini
Lo spettacolo del foliage nei Monti Simbruini. Shutterstock by Lucky Team Studio

Per ammirare al meglio il foliage Monti Simbruini il periodo consigliato è quello del mese di ottobre, visto che a novembre le condizioni del terreno - e quelle meteorologiche - potrebbero non essere ottimali. Naturalmente tutto però dipende da come sarà il clima in autunno nella zona. I Monti Simbruini sono perfetti per il foliage perché i faggi compongono buona parte dei boschi che, in alcuni tratti di altopiano, sono misti comprendendo anche querce e conifere. In questo periodo così le foglie cambiano colore dando vita a un'esplosione di colore: giallo, rosso, arancio o marrone, i boschi e il terreno diventano uno spettacolo cromatico.

In tutto il Parco Regionale dei Monti Simbruini ci sono diversi itinerari perfetti per ammirare il foliage. Tra quelli più semplici e alla portata di tutti c'è l'Anello di Campo dell’Osso con partenza da Subiaco, un percorso che dura meno di due ore perfetto per le famiglie che si inoltra in delle splendide faggete; stessa tipologia per la Piana di Campaegli che parte invece da Cervara di Roma. Per chi volesse fare delle vere e proprie escursioni immersi nei mille colori dei boschi autunnali, allora ecco che si può partire alla conquista del Monte Viglio - vetta più alta dei Monti Simbruini con i suoi 2.156 m di altezza -, oppure raggiungere il Monte Autore - si passa per dei boschi di faggio spettacolari in autunno - o fare l'Anello Monte Tarino che attraversa delle faggete d'alta quota. Le opzioni così non mancano con soluzioni alla portata di tutti.

Come arrivare e cosa vedere nei dintorni

Panorama del Parco Regionale dei Monti Simbruini
Il Parco Regionale dei Monti Simbruini. Shutterstock by robodread

Vediamo infine come arrivare ai Monti Simbruini per ammirare il foliage. Da Roma - traffico permettendo - di solito si arriva alle varie destinazioni in poco più di un'ora, perfetto per una gita in giornata. La soluzione più semplice è quella di prendere l'A24 e uscire a Vicovaro-Mandela nel caso in cui si volesse andare verso Subiaco, oppure a Carsoli nel caso in cui la destinazione sia Cervara di Roma o Campaegli. Per chi arriva invece dal frusinate occorre prendere la strada regionale SR411 che conduce dritta al cuore del Parco Regionale. In alternativa ci sono anche degli autobus che portano a Subiaco, ma per il foliage il consiglio è quello di spostarsi in auto.

Avendo una certa autonomia di spostamento infatti si può unire la passeggiata nei boschi a una visita ai tanti borghi che costellano la zona dei Monti Simbruini. La meta più gettonata di solito è quella di Subiaco, località nota anche per il Monastero di San Benedetto e il Sacro Speco, ma anche località come Trevi nel Lazio, Filettino e Camerata Nuova, sono piccoli gioiellini che nascondono un importante patrimonio artistico e culturale. Infine è da sottolineare anche l'aspetto enogastronomico: soprattutto in autunno sono tante le eccellenze del territorio da assaporare, magari dopo aver fatto una bella passeggiata immersi nei colori delle faggete.

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Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

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