Parco d'affaccio Foro Italico
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Inaugurato il Parco d'affaccio del Foro Italico

Un'opera di riqualificazione che mette il Tevere al centro della vita romana
A cura di Barbara Balestrieri
Articolo pubblicato il:
23 Giugno 2025

È un momento di svolta per Roma, che sta trovando nell’anno del Giubileo una preziosa occasione non solo per sperimentare un fascinoso restyling estetico, ma anche per acquisire opere pubbliche di indubitabile valore. Tra le ultime arrivate, il nuovo Parco d’affaccio del Foro Italico si candida a diventare una delle più ambiziose: 1,6 ettari di verde che non soltanto riqualificano un’area a lungo abbandonata, ma incentivano la cruciale e strategica connessione tra la Capitale e il suo fiume.

Che il Tevere sia la culla della Città Eterna, come vuole la leggenda di Romolo e Remo, affidati alle correnti in attesa della salvifica Lupa, è evidente ammirando le icone del patrimonio storico e culturale della Capitale che si specchiano nelle sue acque. Rigenerare una zona così intimamente legata al fiume significa quindi inserirsi nel solco di una tradizione millenaria per gli abitanti di Roma, richiamando un rapporto simbiotico che in anni recenti si è progressivamente affievolito: “Un tassello decisivo al percorso avviato con i 7,3 milioni complessivi investiti per restituire il Tevere ai cittadini e avvicinarci all'obiettivo del grande parco lineare fluviale, tra i più belli d'Europa” – queste le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso dell’evento inaugurale.

Il Parco d’affaccio del Foro Italico

Parco d'affaccio Foro Italico
Shutterstock by Aerial motion

Con il Parco d’affaccio del Foro Italico si completa il quinto e ultimo intervento messo in campo dal Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, dopo quelli realizzati a Lungotevere delle Navi, Prati dell’Acqua Acetosa, Ostia Antica e Ponte Milvio. Progetti che rientrano nel più ampio Masterplan del Tevere, il piano strategico che punta a riportare il fiume al centro della vita urbana, trasformandolo da margine trascurato – com'è stato in tempi vicini – a vero e proprio corridoio verde e blu, capace di connettere spazi, persone ed ecosistemi.

Sport e relax lungo il fiume

Parco d'affaccio Foro Italico
Shutterstock by lucarista

Il nuovo parco si trova sulla riva destra del fiume, tra Ponte Milvio e Ponte Duca D'Aosta, ed è frutto di un intervento portato a termine con 2 milioni di euro di fondi giubilari. Oltre alla realizzazione di una piazza destinata ad accogliere eventi ed attività, sono state riqualificate le terrazze panoramiche e la scalinata di travertino per arrivare alla sponda e alla seconda banchina, e sono stati installati attrezzi da fitness. Dove prima si percepiva un senso di degrado, ora campeggiano spazi aperti con pavimentazione naturale, sedute e illuminazione serale: un luogo ideale per vivere l’estate romana, che sia per praticare un po’ di sport o semplicemente per passeggiare all’ombra degli alberi.

Non il solito itinerario

Ma il Parco d’affaccio del Foro Italico è anche funzionale a dare slancio all’esplorazione della Capitale attraverso strade meno battute. Si può raggiungere facilmente Ponte Milvio, area della movida e dei locali trendy che si animano dopo il tramonto, per una serata vivace; oppure preferire un percorso diurno alla scoperta del quartiere Flaminio, fermandosi al MAXXI per una sosta culturale e, quindi, al meraviglioso Auditorium Parco della Musica. Insomma, un'opportunità in più per godere delle bellezza della Città Eterna, adottando una prospettiva nuova.

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Barbara Balestrieri
Redattrice

Nata a Roma, laureata in Editoria e Scrittura e con un master in giornalismo multimediale, confida nelle parole come strumento di apertura verso il mondo e da sempre ama metterle nero su bianco. Affascinata dai racconti, che siano letterari, artistici o cinematografici, e dalle culture, vicine e lontane. Tallone d’Achille: i video con cani e gatti.

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