Auto davanti al Colosseo
Auto davanti al Colosseo - foto di Fab4Shutterstock su Shutterstock

Roma rallenta con la "Zona 30": cosa cambierà da gennaio 2026

Con l'obiettivo principale di ridurre gli incidenti, il limite sarà attivo nell'area ZTL Centro Storico
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
23 Novembre 2025

Dal prossimo gennaio 2026 il centro storico di Roma diventerà "Zona 30", ovvero un'area in cui vigerà il limite di velocità di massimo 30 km/h. Lo ha deciso e annunciato negli scorsi giorni il Comune di Roma Capitale, che mira così a ridurre gli incidenti (e l'inquinamento) seguendo l'esempio di altre città italiane ed europee. Vediamo insieme quali sono le aree coinvolte e cos'altro cambierà a Roma.

Limite di 30 km/h nel centro di Roma: ecco dove

Posto di blocco
Un posto di blocco - Shutterstock - Alberto Fornasari

Il nuovo limite di velocità di 30 km/h verrà introdotto nel centro storico, ovvero nella cosiddetta area ZTL (la zona a traffico limitato in cui possono circolare solo i residenti e alcune categorie di veicoli), ovvero l'area che va dal Tridente al Muro Torto e passa per le vie centrali a destra del Tevere (da Ripetta al Teatro Marcello).

Un cambiamento significativo in vigore da gennaio 2026, ma non certo straordinario, perché già il 49% delle strade dell'area prevedono il limite di 30 km/h. Zona che, secondo quanto riporta il giornale online RomaToday, verrà inoltre allargata comprendendo per intero le vie interessate. Per esempio, i varchi in via Arenula posti a metà della via verranno spostati per coprire la strada per intero.

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Obiettivo: ridurre gli incidenti (e i morti)

FIAT Topolino a Roma
FIAT Topolino a Roma - foto di BalkansCat su Shutterstock

Negli ultimi anni molte città italiane ed europee hanno introdotto dei progetti di "città 30". È il caso di Berlino, Barcellona, Edimburgo e Parigi, come pure di Bologna, dove il limite di 30 km/h è attivo da gennaio 2024 nella maggior parte delle strade della città. Tralasciando le molte critiche e discussioni sorte, a un anno dall'introduzione dei limiti il numero di incidenti stradali è diminuito del 13,1% rispetto ai due anni precedenti.

"Si tratta di una importante innovazione in tema di sicurezza stradale perché è scientificamente dimostrato che a 70 chilometri all'ora il 31 per cento delle persone investite muore, il 7 per cento a 50; mentre a 30 all'ora il rischio di mortalità si abbassa all'1 per cento: l'istituzione di una Zona 30 dunque non è una decisione ideologica, ma basata su dati scientifici. Inoltre, i benefici saranno di gran lunga superiori agli effetti sui tempi di percorrenza che aumenteranno di poco per tutti. Diminuire la velocità significa ridurre gli incidenti, salvare vite, abbattere inquinamento e rumore" ha commentato l'assessore alla mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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