Calendario scioperi novembre 2025, dai treni alla scuola sarà un mese nero
Ecco tutti gli scioperi in calendario in Italia a novembre 2025

Previsto lo sciopero generale il 12 dicembre 2025, che porterà disagi ai cittadini che dovranno spostarsi su treni e mezzi pubblici, ma perché? L’Italia si prepara a una nuova giornata di forti disagi a causa dello sciopero generale proclamato dalla CGIL per venerdì 12 dicembre 2025. Dopo settimane segnate da proteste in vari settori, questa nuova mobilitazione promette di coinvolgere un’ampia fascia di lavoratori, con impatti su trasporti, servizi pubblici e raccolta dei rifiuti. I cittadini sono quindi invitati a muoversi con anticipo e a verificare aggiornamenti in tempo reale sui servizi.
Lo sciopero generale del 12 dicembre 2025 nasce dalla richiesta dei sindacati di cambiare in modo radicale le politiche economiche e sociali del Paese. Al centro della protesta ci sono la necessità di aumentare salari e pensioni, fermare l’ulteriore innalzamento dell’età pensionabile e contrastare una precarietà che colpisce soprattutto i giovani, spingendone sempre più fuori dall’Italia. Negli ultimi tre anni lavoratori e pensionati hanno pagato 25 miliardi di tasse in più a causa del mancato adeguamento dell’Irpef, un drenaggio fiscale che ha pesato solo su stipendi e pensioni lasciando indenni profitti e rendite.
I sindacati denunciano anche il progressivo definanziamento dei servizi pubblici, con una sanità in difficoltà, scuole sotto pressione, mancanza di risorse per la non autosufficienza, per l’assistenza agli anziani, per il diritto alla casa e per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Contestano inoltre la scelta del Governo di destinare più fondi al riarmo invece che a welfare, trasporti e istruzione.
Lo sciopero punta quindi a ottenere una manovra di bilancio più equa, che includa la restituzione del Fiscal drag (ossia l'aumento della pressione fiscale che un contribuente subisce quando, a causa dell'inflazione, il suo reddito nominale cresce e lo fa scivolare in scaglioni IRPEF più elevati, senza un reale aumento del potere d'acquisto), il rinnovo dei contratti nazionali, politiche industriali e del terziario capaci di creare lavoro di qualità, una maggiore flessibilità in uscita per chi è vicino alla pensione e maggiori tutele contro lavoro povero e nero.
Tra le richieste c’è anche un piano straordinario di assunzioni nel settore pubblico e investimenti mirati per colmare i divari territoriali e di genere. Per finanziare queste misure, i sindacati propongono di “prendere i soldi dove sono”, colpendo extra-profitti, grandi ricchezze ed evasione fiscale, e di frenare la corsa al riarmo che sottrarrebbe risorse fondamentali alla crescita sociale ed economica del Paese.

La raccolta dei rifiuti potrebbe subire forti rallentamenti in tutto il Paese. Le principali organizzazioni sindacali, tra cui FP-CGIL, FIT-CISL, UIL-Trasporti e FIADEL, hanno indetto uno sciopero nazionale per l’intera giornata del 12 dicembre, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato dell’igiene urbana.
Oltre ai problemi nella gestione dei rifiuti, anche i collegamenti marittimi rischiano di subire interruzioni. I lavoratori delle compagnie Tirrenia, CIN e Moby, infatti, hanno già iniziato uno sciopero che si concluderà il giorno prima, alle 14:59 dell’11 dicembre, generando possibili disagi per chi deve spostarsi via mare.
Il settore ferroviario sarà uno dei più colpiti, con sospensioni e modifiche dei servizi previste dalle 00:00 alle 21:00 del 12 dicembre. Trenitalia segnala che i treni potrebbero subire cancellazioni o variazioni, ma garantisce comunque i servizi essenziali per i pendolari. Per chi viaggia su treni regionali, sono garantiti i collegamenti dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Chi possiede un biglietto Intercity o Freccia potrà richiedere il rimborso fino all’orario di partenza previsto, mentre i treni regionali possono essere rimborsati fino alle 24:00 del giorno precedente lo sciopero. In ogni caso, è consigliabile consultare il sito ufficiale di Trenitalia per verificare eventuali aggiornamenti in tempo reale.

Anche il trasporto pubblico locale sarà fortemente influenzato. Ogni città ha fissato orari di garanzia diversi, per consentire ai cittadini di spostarsi nelle fasce più critiche della giornata.
Roma: servizio regolare.
Milano: linee ATM non garantite dalle 8:45 alle 15:00.
Torino: servizio urbano attivo dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00.
Bologna: stop dalle 8:30 alle 16:30 e dalle 19:30 fino al termine del servizio.
Napoli: servizio garantito dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 16:30 alle 19:30.
Chi deve spostarsi in queste città dovrà prevedere tempi di viaggio più lunghi e verificare eventuali soluzioni alternative, come car sharing o mezzi privati.
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