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Cercare benessere immersi nella forza primordiale della Terra è una delle esperienze di viaggio più evocative: sorgenti termali nate dall’attività geotermica accarezzano paesaggi vulcanici, offrendo bagni caldi, fanghi curativi e scenari selvaggi. Qui trovi un panorama di luoghi reali e verificabili - dalle calde “rivers” d’Islanda ai parchi geotermici della Nuova Zelanda, fino alle terme ai piedi di vulcani in Sudamerica - con info utili e link alle fonti per approfondire.
Le terme vulcaniche (o sorgenti geotermiche) nascono quando l’acqua sotterranea viene riscaldata dal calore della crosta terrestre: l’acqua riemerge con temperature che vanno dal tiepido al bollente, spesso ricca di minerali come zolfo, magnesio e calcio. In molte aree vulcaniche il fenomeno crea non solo piscine naturali ma anche paesaggi fumanti, geyser, fumarole e vasche di fango termale.
A pochi chilometri da Hveragerði, nel sud dell’Islanda, la valle di Reykjadalur (letteralmente “Steam Valley”) è famosa per il suo “hot river”: dopo un’attraversata a piedi di circa 45–60 minuti si raggiungono tratti di fiume naturalmente caldi dove è possibile immergersi in mezzo a paesaggi lunari e colate di vapore. È diventata una meta popolare per chi cerca un’esperienza termale “selvaggia” e gratuita, con sentieri segnalati e punti di sosta.
Nella regione di Rotorua, il Taupo Volcanic Zone ospita parchi geotermici spettacolari come Wai-O-Tapu, dove sorgenti alcaline, pozze di fango e piscine dai colori surreali mostrano l’attività vulcanica in forma sicura e accessibile. Rotorua è anche un centro culturale in cui terme, spa e rituali legati alla tradizione maori convivono con le attrazioni geotermiche. Per visite e regolamenti è consigliabile consultare i siti ufficiali del parco.
La zona intorno al vulcano Arenal, vicino a La Fortuna, è celebre per la combinazione di foresta pluviale e sorgenti termali: resort come Tabacón hanno costruito percorsi di piscine naturali scavate tra cascate e vegetazione, sfruttando l’acqua termale che scorre naturalmente dalla montagna. Qui il bagno termale spesso si accompagna all’ascolto di animali notturni e all’esperienza della foresta tropicale.
L’isola di Vulcano (Isole Eolie, Sicilia) è nota da secoli per i fanghi termali e le pozze di zolfo alla base del Gran Cratere. Tradizionalmente sono frequentati per proprietà terapeutiche della fangoterapia; l’accesso e la gestione possono variare (in passato alcune aree sono state chiuse o regolamentate per motivi di sicurezza), quindi è utile verificare lo stato delle strutture e le modalità d’ingresso aggiornate.
Nella regione dei laghi cilena, attorno al vulcano Villarrica (con base a Pucón), si trovano complessi termali immersi in scenari di foreste e fiumi: le Thermas Geométricas sono un esempio di progetto che integra passerelle e vasche di legno, pensate per valorizzare e conservare il paesaggio naturale. La zona è perfetta per combinare trekking su vulcano (per i più esperti) e bagni rigeneranti.
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