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Saranno sei le puntate di questa Hotel Costiera, la nuova serie tv targata Prime Video Original, disponibile dal 24 settembre sulla piattaforma. Diretta da Adam Bernstein e Giacomo Martelli, su un’idea di Luca Bernabei, potrebbe essere definita un crime-drama tinto di commedia, che fonde le spettacolari location della Costiera Amalfitana con un mix coinvolgente di fascino e misteri.
Protagonista assoluto di questa nuova punta di diamante firmata Prime Video è Jesse Williams, principalmente noto per il suo ruolo del Dr. Jackson Avery in Grey's Anatomy. L’attore americano è al timone della serie originale di Amazon, che tra influenze narrative differenti e un alone mistery, porta a episodi strutturati su trame verticali ben distinte tutte attraversate però da un filone orizzontale, che procede talvolta silenzioso ma costantemente tangibile per tutta la serie.
Ironia delicata, thriller e un pizzico di azione, Hotel Costiera cerca completezza a livello narrativo ma al tempo stesso, mettendo anche in risalto il lavoro di squadra tra i suoi personaggi. Durante le indagini infatti, vedremo collaborare un cast molto nutrito, che oltre a Williams vedrà coinvolti Maria Chiara Giannetta, Jordan Alexandra, Antonio Gerardi, Sam Haygarth, Tommaso Ragno, Amanda Campana, Pierpaolo Spollon, Alejandra Onieva e Jean-Hugues Anglade.
Ambientata nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, la storia ruota attorno a Daniel De Luca (Williams), un ex marine italo-americano che, in un momento cruciale della sua vita, decide di tornare nella terra dove è cresciuto, l’Italia, per ricominciare da capo.
A Positano trova lavoro come fixer in uno degli hotel più esclusivi al mondo, occupandosi di risolvere ogni genere di problema per i ricchi e spesso esigenti clienti della struttura. Ma la sua presenza lì non è solo legata al lavoro: Daniel è anche sulle tracce di Alice, una delle figlie del proprietario dell’hotel, misteriosamente scomparsa un mese prima senza lasciare alcun indizio.
Ritrovarla e riportarla sana e salva diventa la sua missione personale. Tuttavia, affrontare chi si nasconde dietro il rapimento sarà per lui una prova ben più dura di qualsiasi sfida abbia mai affrontato nel suo passato militare.
Durante l’incontro con la stampa a Roma, Jesse Williams, il regista Adam Bernstein e alcuni volti nostrani del cast, hanno presentato la serie condividendo aneddoti e approfondimenti sulla lavorazione di Hotel Costiera.
La conferenza è iniziata con Bernstein che ha immediatamente dato un’idea precisa di ciò che hanno fatto: “Abbiamo pensato a una serie elegante, bella visivamente ma anche naturale. Ogni reparto ha lavorato per arrivare a un risultato ben integrato. Un’attenzione particolare ai colori, all’aspetto delle location, ma anche al rap napoletano, che personalmente mi piace molto.”
Parlando poi del suo ingaggio ha detto: “La mia famiglia ha un legame con l’Italia da sempre, io sono al 51% italiano. Circa quattro anni fa, quando stavo lavorando a Londra, un giorno ho incontrato i produttori. Mi hanno anticipato di questa serie ambientata in Costiera con un protagonista mezzo americano mezzo italiano. Ho detto subito ‘wow bella idea!’.”
Di risposta, i produttori hanno aggiunto: “La costiera è il meglio dell’Italia, fonde cucina, famiglia, bellezza. Volevamo enfatizzare questi aspetti evitando gli stereotipi italiani su cui di solito si fa leva. Abbiamo acquistato la serie due giorni dopo che ci hanno mandato il pitch. Quando capitano occasioni del genere, non puoi aspettare, devi approfittarne subito.”
L’attore di Grey's Anatomy, che in questa serie veste i panni del protagonista ma anche del produttore esecutivo, è poi intervenuto nel dibattito per approfondire il suo approccio in merito al secondo dei due incarichi.
“Fin dall’inizio abbiamo parlato della storia, il giusto bilanciamento dei tempi comici con il drama. Penso che i problemi di Daniel, della sua vecchia vita, gli provochino ostacoli nel presente. Si ritrova solo, risolve i problemi degli altri ma sembra non risolvere i suoi. A un certo punto arriveremo ad affrontare i problemi personali di Daniel, adesso non posso anticiparvi niente, ma questo è di sicuro uno degli aspetti che più mi ha affascinato della storia.”
Ha poi affrontato, invece, la tematica della mascolinità e di come Daniel (il suo personaggio) si pone verso le donne. “Il modo in cui la figura maschile e l’elemento della mascolinità vengono affrontati in questa serie, sono aspetti che mi hanno molto attirato. Ho cercato di creare un personaggio fallace, non completo, che avesse difetti e alla ricerca costante di rapporti veri con le persone. Anche con le donne, cerca la collaborazione costruttiva, non solo sesso o i classici meccanismi.”
Parlando infine di come Jesse Williams si è comportato sul set e, più in generale, a livello umano col resto del cast, Antonio Gerardi e Maria Chiara Giannetta hanno detto: “Jesse è sempre stato generosissimo, ci dava spazio per improvvisare e anche quando era dietro la macchina da presa, aveva sempre uno sguardo per noi, volto ad aiutarci.”
E ancora, rimanendo sull’argomento, tutti i presenti hanno concordato nel confermare che “gli attori americani sono macchine da guerra. Non che gli italiani non siano seri e preparati, ma l’approccio è totalmente diverso. Sono sempre sul pezzo, pronti a lavorare e in focus.”
Di rimbalzo, l’attore americano ha invece voluto spendere parole piuttosto positive nei confronti del nostro Paese, trovando anche delle chiare differenze con il suo. “Il ruolo della famiglia in Italia è affascinante, in America è tutto il contrario, le persone cercano di allontanarsi il prima possibile dal nucleo familiare. Mettono gli anziani nelle case di riposo appena possono. Tutto un altro approccio.”
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