C’è ancora domani arriva in streaming su Netflix
Il 31 marzo il film di Paola Cortellesi sbarca finalmente in TV
Per molti tifosi italiani, la fine di agosto segna un momento preciso: il ritorno del campionato di Serie A. Dopo mesi di attesa, discussioni sul calciomercato e astinenza da partite, lo stadio torna a riempirsi e il divano di casa si trasforma in una piccola curva. Ma insieme al calcio vero e proprio, c’è un altro rito che prende vita e accende discussioni infinite: il fantacalcio. È proprio su questa ossessione nazionale che si costruisce il film Ogni maledetto fantacalcio, nuova commedia targata Netflix disponibile dal 27 agosto. Una data non casuale: quella perfetta per accompagnare l’inizio della nuova stagione calcistica.
Il titolo è un chiaro omaggio al cult Ogni maledetta domenica con Al Pacino, ma stavolta al centro dell’azione non c’è il football americano, bensì il gioco che trasforma milioni di tifosi in allenatori virtuali, pronti a schierare la loro formazione ideale e a litigare per un +3 decisivo. Diretto da Alessio Maria Federici e prodotto da QMI, il film dura novanta minuti (non a caso) e mette in campo un cast tutto italiano: Giacomo Ferrara, Silvia D’Amico, Francesco Russo, Enrico Borello, Antonio Bannò e Caterina Guzzanti. Non mancano camei eccellenti come quelli di Diletta Leotta, Pierluigi Pardo, Giuseppe Pastore, l’arbitro Daniele Orsato, Riccardo Gentile, Valeria Angione e persino l’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti.
La domanda che apre la vicenda è tanto assurda quanto irresistibile: fino a che punto ci si può spingere per vincere al fantacalcio? A porsela è una giudice dal sarcasmo tagliente (interpretata da Caterina Guzzanti), chiamata a interrogare Simone (Giacomo Ferrara), trentenne spensierato, sceneggiatore precario e, suo malgrado, sospettato della misteriosa scomparsa del suo migliore amico Gianni (Enrico Borello).
Gianni non è solo il compagno di avventure di Simone: è anche il campione in carica della Lega “Mai una gioia”, un gruppo di amici storici che da anni si sfidano a colpi di formazioni, bonus e malus. Il problema è che, proprio il giorno del suo matrimonio e dell’ultima giornata di campionato, Gianni sparisce. Non si presenta all’altare e, fatto ancora più inquietante, non schiera nemmeno la formazione.
Da quel momento, la vicenda prende una piega surreale. Le indagini trascinano nel caos tutta la comitiva, inclusa Andrea (Silvia D’Amico), l’ultima arrivata che sembra nascondere qualche segreto. La chat di gruppo, specchio perfetto di ogni lega reale, esplode: insulti, screen compromettenti, accuse reciproche e addirittura minacce di morte. Possibile che qualcuno abbia davvero deciso di eliminare Gianni per una questione di fantacalcio?
Il film si muove così tra giallo e commedia, mantenendo sempre il tono leggero ma con una sottile vena di suspense, ricordando a tutti che il fantacalcio non è affatto un gioco. È una questione di vita, bonus e vendetta.
Ogni maledetto fantacalcio è molto più di una semplice commedia sportiva: è una satira pungente sul culto che circonda questo gioco, ormai divenuto un fenomeno sociale. Milioni di italiani vivono ogni giornata di campionato con il fiato sospeso, come se fosse la finale di Champions League.
Chi ha mai partecipato a una lega lo sa bene: basta aprire una chat di gruppo per trovarsi catapultati in un mondo parallelo fatto di meme, prese in giro, accuse di tradimento e rivalità che sfociano in vere e proprie faide. Il film porta tutto questo all’estremo, trasformando quelle dinamiche tragicomiche in un racconto esilarante che diverte perché è tremendamente familiare.
Il fantacalcio ha cambiato la vita quotidiana di milioni di tifosi. Per alcuni è un semplice passatempo, per altri una sfida all’ultimo sangue, capace di generare litigi, esultanze e delusioni degne di un vero campionato.
Se ami il calcio e il fantacalcio, questo film è un invito irresistibile. Se invece non hai mai capito perché amici, colleghi o parenti si trasformino in ultras digitali ogni weekend, potrebbe essere proprio questa la chiave per entrare in quel mondo e riderne insieme ai protagonisti.
Con il film Ogni maledetto fantacalcio, Netflix propone infatti una commedia che sa parlare non solo agli appassionati di sport, ma anche a chi cerca un racconto leggero, divertente e capace di fotografare un fenomeno generazionale. Perché, alla fine, dietro ogni fantallenatore c’è un sogno, un’ossessione che ritorna puntuale: quello di vincere il fantacalcio.
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