Courtesy of Netflix
Decameron. (L to R) Tessica Plummer as Filomena and Tanya Reynolds as Licisca in Episode 101 of Decameron. Giulia Parmigiani/Netflix © 2024

The Decameron, le novelle di Boccaccio sbarcano su Netflix

Dal 25 luglio disponibile la nuova Serie TV girata nel viterbese
A cura di Fabio Giusti
Articolo pubblicato il:
4 Luglio 2024

Il prossimo 25 luglio Netflix lancerà sulla sua piattaforma una nuova Serie TV che molto probabilmente susciterà clamore. Lo show, incentrato sulle novelle raccolte nel Decameron del Boccaccio, catapulterà gli spettatori nella Firenze del 1348, mentre la città sta affrontando l'arrivo della peste, e un gruppo di nobili e i loro servitori fugge dal caos che si è scatenato in città per trasferirsi in una villa nella campagna toscana. La situazione degenera poi rapidamente in una disperata lotta per la sopravvivenza, mentre le norme sociali crollano e la villa diventa un luogo dove c'è spazio per intrighi e tradimenti. The Decameron sarà composta da otto episodi dalla durata di circa un’ora ciascuno.

Courtesy of Netflix

Cast straniero e troupe italiana

La creatrice della serie, Jenji Kohan, è la stessa ideatrice di una delle Serie TV più amate degli ultimi anni, Orange is the New Black. Alla regia, invece, il navigato Mike Uppendahl, noto sia per Ratched che per American Crime Story. Mentre gli attori sono in larga parte stranieri, la troupe è invece principalmente italiana; basti pensare allo scenografo Luca Tranchino e alle costumiste Gabriella Pescucci (premio Oscar® per L'età dell'innocenza) e Uliva Pizzetti. Italiane, per ovvi motivi, anche le location. Le riprese di The Decameron si sono svolte, infatti, per buona parte nella Tuscia viterbese. Già nei primi episodi sono perfettamente riconoscibili sia il quartiere San Pellegrino di Viterbo che il Castello Ruspoli di Vignanello.

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Un set naturale chiamato Tuscia

Si tratta della terza volta che il grande schermo sceglie la Tuscia nell’arco di pochi mesi: a settembre Civita Castellana aveva ospitato il set di Viola come il mare 2 con il divo Can Yaman; a novembre il regista Julian Schnabel ha ambientato alcune scene del suo In the Hand of Dante, prodotto dall’icona cinematografica Martin Scorsese; e adesso il ritorno di Netflix.

In realtà la Tuscia ha da sempre un rapporto privilegiato con il mondo del cinema che, in questi decenni, ha spesso puntato proprio sugli scenari storici e naturali di quest’area geografica per ambientare storie di ogni tipo. Se Roma è infatti la città italiana che, per ovvie ragioni, vanta il maggior numero di set cinematografici e televisivi, la provincia di Viterbo si colloca subito dopo la capitale per ciò che riguarda le location laziali, a dimostrazione del fatto che questo territorio affascina anche i più grandi registi e sceneggiatori.

 

 

Fabio Giusti
Redattore

Nato a Napoli e adottato da Roma, passa la quasi totalità delle sue ore da sveglio a leggere libri, ascoltare musica e vedere molti (ma mai troppi) film. E, se consideriamo che ha 48 anni, sono davvero un sacco di ore. Nel tempo che resta scrive. Dei libri che legge, della musica che ascolta e dei molti (ma mai troppi) film che vede.

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