Le donne nelle Serie TV
Imperfette, fragili, vere. Una nuova narrazione è possibile
Dal 4 agosto 2025 è disponibile su NowTv e Sky la seconda stagione di The Walking Dead: Dead City, una delle serie spin-off di The Walking Dead che si concentra sulle avventure dei celebri personaggi di Negan e Maggie. Questi nuovi episodi segnano un cambiamento significativo non solo nella trama, ma anche e soprattutto nell’ambientazione.
Dopo aver trascorso anni tra le foreste della Georgia e, nella prima stagione, nelle rovine post-apocalittiche del New Jersey, la produzione ha deciso di spostare le riprese a Boston, nel Massachusetts e dintorni. Le riprese della seconda stagione sono iniziate nell’aprile 2024 e si sono concluse a luglio 2024. Il primo episodio, intitolato Power Equals Power, è andato in onda in anteprima il 4 maggio 2025 negli Stati Uniti.
Dopo gli eventi della prima stagione, Dead City prosegue l’arco narrativo di Negan (Jeffrey Dean Morgan) e Maggie (Lauren Cohan), due personaggi iconici dell’universo TWD. Costretti a una fragile alleanza per sopravvivere in un mondo sempre più brutale, devono affrontare una rete di alleanze, tradimenti e poteri emergenti. Il tutto mentre il loro passato continua a pesargli psicologicamente.
Ma più che gli zombie, è la lotta per il potere tra gruppi umani a rappresentare la minaccia più inquietante. L’episodio pilota getta le basi per una stagione in cui le tensioni umane e morali superano quelle soprannaturali. La narrazione è più urbana, verticale e claustrofobica, ispirata ai paesaggi della città. Ma non facciamo spoiler!
Sebbene alcune scene della prima stagione siano state girate a New York, la maggior parte delle riprese è stata effettuata nel New Jersey da luglio a ottobre 2022. Tra le location principali utilizzate figurano la Franklin Lakes Nature Preserve, la Newark Symphony Hall, l'Hoboken Terminal, il Liberty State Park, la Meadowlands Arena e Shades of Death Road.
La seconda stagione si è spostata invece a Boston e nelle città circostanti come Worcester, Lowell, Taunton e Randolph. In particolare, Worcester è stata usata per riprodurre il centro di Manhattan, con strade come Norwich Street, una finta metropolitana e un set in stile pizzeria su Norwich/Main. Un grande complesso di studi a Randolph ha ospitato grandi set interni per delle scene che rappresentavano il Met Museum e le catacombe sotterranee.
Altre location sono state Lowell (che riproduceva gli esterni di una chiesa simile alla Cattedrale di San Patrick) e Summit, nel New Jersey, come alter ego per le aree suburbane. Lo showrunner Scott Gimple, co-creatore della serie insieme a Eli Jorné, ha dichiarato di voler esplorare nuove direzioni per l’universo narrativo di The Walking Dead.
"Non volevamo necessariamente cambiare i personaggi. I personaggi subiranno sempre dei cambiamenti, ma perchè saranno inseriti in un contesto diverso, e anche tra loro cambieranno molte cose. È il luogo e le relazioni che rendono tutto diverso" ha raccontato Gimple in un’intervista a Collider.
Con questa visione, la scelta di trasferire la produzione da New Jersey a Boston ha rappresentato una svolta non solo logistica, ma anche creativa. Lauren Cohan ha spiegato che la decisione è stata presa anche per motivi scenografici e di controllo logistico: “Abbiamo ottenuto molto di più girando a Boston. Volevamo davvero location iconiche che rappresentassero la grandiosità di New York”, ha detto a Collider.
“Siamo riusciti a trovare luoghi spettacolari dove girare a Boston, su cui avevamo ampio controllo e accesso, e questo ci ha permesso di raccontare la serie su una scala degna della grandiosità di una storia newyorkese”. In effetti, molte strade storiche, ponti, gallerie e vecchi edifici industriali di Boston sono stati trasformati in ambientazioni post-apocalittiche, creando un’atmosfera urbana intensa, decadente e cinematograficamente potente, pur mantenendo un certo legame estetico con l’immaginario di Manhattan devastata.
Il cambio di location ha permesso alla serie di evolversi visivamente, passando dai toni sporchi e suburbani della prima stagione a scenari più grandiosi, verticali e metropolitani, capaci di raccontare la decadenza di una civiltà con una nuova lente. Con la seconda stagione, Dead City si propone quindi non solo come spin-off, ma come capitolo autonomo dell’universo TWD.
Qui l’ambiente urbano diventa parte integrante della narrazione, e non solo sfondo. Il futuro dell’universo The Walking Dead è ancora incerto, ma una cosa è chiara: la città, il luogo, e gli accostamenti tra i personaggi contano quanto i morti viventi stessi.
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