Calisthenics, mens sana in corpore sano
Uno sport di equilibrio e forza sempre più amato anche dalle donne
Una volta qualcuno deve aver detto che solo chi sogna impara a volare. Ed è proprio il caso di dirlo, qualche volta è vero. La ginnastica artistica è una disciplina che affascina da secoli, e che affonda le sue radici già nell'antica Grecia. Già filosofi come Platone, Aristotele e Omero sostenevano infatti che la sinergia tra mente e corpo fosse un valore fondamentale per gli esseri umani, e da allora questo sport ha subito una straordinaria evoluzione, passando da semplici esibizioni rudimentali dei tempi antichi alle difficilissime e spettacolari coreografie che ammiriamo oggi davanti la televisione, guardando ginnaste e ginnasti.
Nel corso dei secoli, la ginnastica artistica si è arricchita di nuovi attrezzi e discipline, diventando uno sport olimpico nel 1896. Agli albori di questo sport, i 10 perfetti di Nadia Comaneci e Nellie Kim ai Giochi di Montreal del 1976, all'età di 14 anni, hanno segnato la storia e inaugurato un'era di ginnaste molto giovani, allenate duramente e in modo specifico fin dall'infanzia.
Ma quali sono le curiosità su questo sport? Quando è meglio iniziare e, soprattutto in che cosa consiste?
La ginnastica artistica è tante cose tutte insieme. E chi dice che è uno sport semplice che si può iniziare a qualsiasi età, be’, probabilmente sta mentendo. Perché se è vero che non è mai troppo tardi e che ogni cosa si può iniziare a qualsiasi età, è anche vero che per questo sport esistono regole precise che è meglio seguire (perlomeno se si vuole arrivare a un buon livello).
Se si intraprende questa strada fin da piccoli, infatti, la possibilità di vedere netti miglioramenti fisici è di gran lunga superiore, e, una volta affrontata una prima parte di preparazione, che dura solitamente due o tre anni, si inizia la fase pre-agonistica, che porterà poi alla fase agonistica.
Ma ci sono anche tanti benefici per la salute fisica e mentale, come il miglioramento della forza muscolare, il miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione corporea, la gestione dello stress e dell’ansia, superamento delle proprie paure. Insomma, la ginnastica artistica è uno sport a tutto tondo e una disciplina completa che comporta sicuramente una serie di benefici.
Gli esercizi di ginnastica artistica si praticano sugli attrezzi. E sebbene il riscaldamento e il potenziamento siano uguali (o molto simili) sia per gli uomoni che per le donne, l’utilizzo degli attrezzi varia poi a seconda del sesso.
Tra gli attrezzi femminili troviamo la trave, il corpo libero, il volteggio e le parallele asimmetriche, mentre tra quelli maschili anelli, sbarra (in alcuni casi può essere usata anche dalle donne per la preparazione alle parallele asimmetriche o in alcune competizioni), parallele pari, corpo libero, cavallo con maniglie e volteggio.
Pur essendo una disciplina bellissima, completa, che porta con sé tantissime soddisfazioni e benefici, c’è da dire che la ginnastica artistica porta sicuramente con sé una serie di rischi, soprattutto se praticata a livello agonistico.
Partiamo da quelli più comuni, gli infortuni. La verità è molto semplice: la ginnastica è uno sport pericoloso e, in quanto tale, porta con sé i rischi del mestiere. Per questo non è poco frequente che gli atleti si facciano male a causa del continuo sforzo fisico durante allenamenti o gare. Ma tra i vari rischi ce ne sono anche alcuni di carattere psicologico, come disturbi alimentari, o tensioni psicologiche anche gravi.
Insomma, iniziare questo percorso è complicato, ma anche bellissimo. Cosa vi incuriosisce di più?
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