Tech
Shutterstock by Brazhyk - Libri con l’AI arriva Human Authored, il bollino per i libri scritti da autori umani
#FFFFFF
Shutterstock by Brazhyk - Libri con l’AI arriva Human Authored, il bollino per i libri scritti da autori umani
Uno scenario che in molti, forse, si sarebbero aspettati, e che di fatto sta prendendo sempre più forma da quando l’intelligenza artificiale lanciata a vele spiegate da OpenAI ha fatto il suo debutto sul mercato. Nello specifico caso del panorama editoriale odierno, l’AI sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, sollevando al contempo diversi interrogativi sull’effettiva paternità (o maternità) delle opere letterarie. Anche per rispondere a queste preoccupazioni, allora, è nato il bollino che attesta i libri scritti dagli autori umani, in carne e ossa: la Authors Guild statunitense ha infatti introdotto l'iniziativa "Human Authored", un marchio distintivo con il quale si vogliono certificare i libri scritti senza l'uso dell'intelligenza artificiale.
L’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’editoria è un tema sempre più dibattuto. Se da un lato offre opportunità senza precedenti, permettendo veramente a chiunque di creare contenuti testuali con pochi input impiegando relativamente pochi minuti, dall’altro solleva inevitabilmente forti preoccupazioni legate alla qualità, all’originalità e ai diritti d’autore di queste opere AI generated. La questione del resto non è soltanto tecnica, ma anche etica: chi dovrebbe essere considerato il vero autore di un’opera generata dall’intelligenza artificiale? E quali conseguenze comporta questa pratica per gli scrittori professionisti?
Ad oggi, scrivere libri con ChatGPT non solo è possibile, ma è una pratica già ampiamente diffusa. Su Amazon, così come su altre piattaforme di self-publishing online, stanno comparendo sempre più titoli scritti, o comunque pesantemente modificati, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. Un caso emblematico risale giusto a un paio di anni fa, quando sul noto sito di e-commerce internazionale finirono tra i libri best-seller delle opere scritte tramite AI. Si trattò di opere di vario genere - dai romance alla manualistica, fino ai romanzi. Siamo oggi nel 2025, e se questo trend spasmodico ed estremamente curioso nei confronti di questa tecnologia può dirsi affievolito (l'uso dell'intelligenza artificiale si può definire come ormai consolidato e parte integrante della vita quotidiana), è pur vero che il mercato (auto)editoriale si trova a fare i conti con un’ondata di opere dalla qualità discutibile e prive di una vera voce autoriale, mettendo in difficoltà gli scrittori tradizionali, costretti a competere con una produzione massiva a basso costo oltre che a temere per i loro stessi diritti d'autore.
Alla luce di ciò, nasce per questo il programma Human Authored, che offre agli autori la possibilità di apporre un logo specifico sulle copertine dei loro libri e sui materiali promozionali, indicando chiaramente che l'opera è frutto dell'intelletto umano e non generata da IA. L'iniziativa è stata lanciata dalla Authors Guild, l'organizzazione professionale più antica e importante degli Stati Uniti. Mary Rasenberger, CEO della Authors Guild, ha dichiarato: "L'iniziativa non riguarda il rifiuto della tecnologia, ma la creazione di trasparenza, riconoscendo il desiderio dei lettori di una connessione umana e celebrando gli elementi unicamente umani della narrazione".
"Gli autori - ha continuato Rasenberger - possono comunque qualificarsi se utilizzano l'intelligenza artificiale come strumento per il controllo ortografico o per la ricerca; tuttavia la certificazione implica che l'espressione letteraria stessa, con la voce umana unica che ogni autore porta nella propria scrittura, sia emanata dall'intelletto umano. In un mercato sempre più saturo di contenuti generati dall'intelligenza artificiale, i lettori meritano di sapere se stanno sperimentando un'autentica creatività umana".
L’introduzione di questo marchio, o "bollino", che verrà applicato su tutti i libri che non sono stati scritti tramite l'ausilio dell'intelligenza artificiale, solleva al contempo diverse domande importanti, sia sul futuro della scrittura che ovviamente della creatività. Se da un lato l’AI può rivelarsi uno strumento utile per supportare gli scrittori, aiutandoli magari a superare il temuto blocco creativo, dall’altro il rischio di una standardizzazione dei contenuti è reale. Il bollino "Human Authored" si propone allora come un simbolo e certificazione, a garanzia di chi cerca autenticità, originalità e una vera voce autoriale nei libri che sceglie di leggere. Resta da vedere se altre organizzazioni e case editrici seguiranno l’esempio della Authors Guild, contribuendo a delineare un confine chiaro tra creatività umana e contenuti generati artificialmente. Del resto, al momento questa iniziativa si rivolge esclusivamente agli autori e alle autrici che fanno parte dell'organizzazione statunitense.