Google Maps su smartphone
Google Maps su smartphone - foto di Diego Thomazini su Shutterstock

Google Maps ora salva la posizione del parcheggio in automatico, su iPhone

Funziona tramite i sensori di movimento del telefono o i collegamenti Bluetooth e USB
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
16 Dicembre 2025

 

Salvare la posizione del parcheggio su Google Maps (e app simili) è una grande comodità quando ci si trova in posti nuovi o poco conosciuti. Lo è ancora di più adesso che il salvataggio è automatico, una funzione per ora disponibile solo su iPhone, non ancora sugli smartphone Android. Intanto, vediamo meglio come funziona e come utilizzare questa pratica novità.

Come funziona il salvataggio automatico del parcheggio su Google Maps

Punti di riferimento su Google Maps
Icona dell'auto su Google Maps - immagine di Google

Per salvare in automatico la posizione del parcheggio Google Maps sfrutta la connettività fisica (cavi USB) o wireless (Bluetooth), oltre al sistema di infotainment Apple CarPlay o i sensori di movimento del telefono.

Significa che quando Maps rileva che l'iPhone si è disconnesso dall'auto (tramite Bluetooth, USB o CarPlay, per l'appunto), oppure quando i sensori di movimento dell'iPhone percepiscono che il veicolo è fermo, la funzione viene attivata automaticamente.

Il parcheggio rimane in memoria per non più di 48 ore. Nel caso in cui venga ristabilita una connessione con l'auto e si riprenda a guidare, la posizione salvata in precedenza viene eliminata.

Rimane inoltre la possibilità di rimuoverla manualmente, posizione del parcheggio che ora non viene più indicata con la tradizionale icona della P cerchiata, ma con il simbolo dell'auto (quelle stilizzate selezionabili al posto della tradizionale freccia di navigazione di Maps).

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Come si usa con iPhone

Google Maps in auto
Google Maps in auto - foto di Diego Thomazini su Shutterstock

Alla luce di quanto riportato, per attivare il salvataggio automatico del parcheggio di Google Maps, occorre che il proprio iPhone sia collegato all'auto tramite Bluetooth, via cavo o tramite Apple CarPlay. Al che bisogna seguire questi passaggi: dall'app di Google Maps occorre toccare la foto profilo (o l'icona con la propria iniziale) e accedere al menu Impostazioni. Da lì basta poi toccare la voce Navigazione, scorrere fino a Opzioni per il parcheggio e quindi selezionare Salva automaticamente il parcheggio spostando il relativo interruttore su ON. Tutto qua.

Chi usa invece un'auto un po' più datata o non ha modo di collegare l'iPhone tramite cavi o Bluetooth, può comunque utilizzare i sensori di movimento e attivare la funzione toccando la voce Consenti a Maps di utilizzare i tuoi spostamenti per salvare il parcheggio e dando il consenso all'opzione Google Maps vorrebbe accedere ai dati di "Movimento e fitness".

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Chi possiede invece uno smartphone Android, in attesa di una (molto probabile prossima) disponibilità, deve effettuare l'operazione manualmente toccando il punto blu che indica la propria posizione e quindi selezionare la voce Salva posizione del parcheggio.

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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