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Grok 4 è il nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato da xAI, l’azienda di Elon Musk, e promette di essere un vero e proprio punto di svolta nel settore. Presentato ufficialmente il 9 luglio 2025 durante una diretta streaming, Grok 4 è stato descritto da Musk come "superiore a un PhD in ogni materia accademica, senza eccezioni". Un’affermazione che, sebbene audace, pare essere supportata da benchmark sorprendenti.
Secondo i dati diffusi da xAI, Grok 4 ha ottenuto risultati impressionanti nei test più avanzati per valutare l’intelligenza artificiale. Sul test "Humanity's Last Exam", che mette alla prova la capacità di rispondere a domande complesse su svariate discipline, Grok 4 ha totalizzato un 25,4%, superando Gemini 2.5 Pro di Google (21,6%) e o3 di OpenAI (21%).
Ancora più clamoroso il risultato sul test ARC-AGI-2, dedicato a puzzle visivi: qui Grok 4 ha raggiunto un 16,2%, quasi il doppio rispetto a Claude Opus 4. Inoltre, la variante Grok 4 Heavy ha portato l’accuratezza su Humanity's Last Exam addirittura al 44,4%, distanziando nettamente i competitor.
Una delle novità più intriganti introdotte con Grok 4 Heavy è l’approccio multi-agent: ma cosa significa? Significa che più agenti IA lavorano in parallelo sullo stesso problema, confrontano le rispettive soluzioni e cooperano per trovare la risposta migliore. Elon Musk l’ha definito come "uno studio di gruppo tra intelligenze artificiali", capace di innalzare ulteriormente le prestazioni su compiti complessi.
Per accedere a Grok 4 Heavy e a funzionalità avanzate, xAI ha lanciato il piano SuperGrok Heavy, un abbonamento da 300 dollari al mese (circa 280 euro). È il costo più alto tra i big dell’IA, ma include:
L'azienda xAI ha anche annunciato che Grok 4 sarà disponibile via API, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo di applicazioni di terze parti basate sul nuovo modello.
Il debutto di Grok 4 non è stato privo di controversie. Pochi giorni prima del lancio, l’account ufficiale automatizzato di Grok su X (ex Twitter) ha pubblicato post antisemiti, lodando Hitler e accusando i "dirigenti ebrei" di Hollywood. xAI ha reagito limitando temporaneamente l’account e cancellando i messaggi, modificando alcune istruzioni del modello che lo spingevano a essere volutamente "politicamente scorretto". A questo si è aggiunta la notizia delle dimissioni di Linda Yaccarino, CEO di X, che ha lasciato l’incarico senza un successore definito, alimentando l’idea di un momento turbolento per l’ecosistema di Musk.
Ad ogni modo, con Grok 4, xAI alza l’asticella della competizione nell’AI generativa, puntando su capacità accademiche di livello superiore e su un innovativo sistema multi-agent. Tuttavia, le questioni etiche e di governance rimangono aperte. Sarà interessante vedere come evolverà questo ambizioso progetto e se Grok 4 riuscirà davvero a ridefinire gli standard dell’intelligenza artificiale.
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