GeoResQ per la sicurezza in montagna
GeoResQ sicurezza in montagna - Shutterstock foto di africa_pink

Più sicuri in montagna con GeoResQ, l'app del Soccorso Alpino


A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
2 Agosto 2025

Sempre più persone vanno in montagna e, di conseguenza, sempre più persone capita si trovino in difficoltà, talvolta costrette a chiedere l'intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (in sigla CNSAS) chiamando direttamente il 112 o inviando una richiesta d'aiuto con l'app GeoResQ.

Quest'ultima è l'app ufficiale per il soccorso in montagna, uno strumento gratuito che permette di inviare allarmi direttamente al CNSAS. Si tratta di uno strumento utilissimo ma ancora poco conosciuto, su cui vale la pena soffermarsi. Vediamo allora come funziona l'app GeoResQ e come utilizzarla per vivere la montagna con maggiore sicurezza.

Cos'è GeoResQ e perché è bene averla con sé

Sicurezza in montagna con GeoResQ su smartphone
Sicurezza in montagna con GeoResQ - Shutterstock foto di everst

GeoResQ è un'applicazione gratuita gestita direttamente dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, servizio promosso dal Club Alpino Italiano (CAI) e supportato dal Ministero del Turismo. In pratica, permette di inviare richieste di aiuto quando ci si trova in una situazione critica, mettendo l'utente in contatto con il personale della centrale GeoResQ, operativa tutti i giorni 24 ore su 24.

Ricevuto il contatto, gli operatori verificheranno la posizione tramite i servizi di geolocalizzazione dello smartphone su cui è installata l'app e inoltreranno la richiesta alla struttura di soccorso più vicina. Per funzionare, GeoResQ necessita di uno smartphone con copertura telefonica, GPS e connessione dati attivi, servizi indispensabili per poter comunicare la posizione ed entrare in contatto con i soccorsi.

Che siate degli assidui frequentatori della montagna o meno, è uno strumento fondamentale, perché consente di determinare la propria posizione geografica e di tracciare in tempo reale i propri spostamenti usando la funzione Seguimi, utilità che, fra l'altro, permette agli operatori del CNSAS di ricostruire il percorso della persona che ha inviato la richiesta d'aiuto semplificando così l'intervento. Per inciso, gli operatori hanno accesso a questi dati solo nel caso in cui l'utente invia effettivamente una richiesta d'aiuto.

Come usare GeoResQ

È molto semplice usare GeoResQ, un'applicazione che si può scaricare gratuitamente dal Google Play Store (per smartphone Android) e dall'App Store (per iPhone). Una volta installata, è necessario attivarla, passaggio che necessita di una veloce configurazione: basta inserire il proprio indirizzo email, il numero di cellulare, i dati anagrafici, il codice fiscale e la nazione. Per completare l'attivazione bisogna attivare GeResQ dal link ricevuto tramite SMS e autorizzare l'app a utilizzare alcuni servizi specifici del telefono: geolocalizzazione e notifiche. Nel caso in cui non lo richieda direttamente l'app al primo avvio è necessario accedere alle impostazioni specifiche dell'app nella sezione riservata alle applicazioni installate sullo smartphone.

Prima di utilizzarla è comunque consigliabile fare una prova per verificare che l'app funzioni, test che è possibile fare accedendo al menu "Settings" e selezionando "Allarme di prova" seguendo poi le istruzioni riportate a schermo. A questo punto si può iniziare a utilizzare GeoResQ, applicazione che permette anche di memorizzare i propri percorsi utilizzando la funzione Tracciami, diversa da Seguimi, l'opzione di cui sopra che è possibile attivare per impostazione predefinita e che serve ai soccorsi per recuperare gli spostamenti della persona in pericolo e per individuarne la posizione.

Come inviare una richiesta d'aiuto

GeoResQ - un elicottero soccorso alpino
Un elicottero del Soccorso Alpino - Shutterstock foto di Alexey Pevnev

Per richiedere soccorso alpino e inviare un allarme con GeoResQ è sufficiente invece accedere alla sezione SOS dell'app e trascinare l'omonima icona SOS verso destra, allarme che parte solo quando c'è copertura telefonica. Nel caso in cui non ci sia segnale, è possibile sfruttare anche la connettività satellitare, laddove disponibile su smartphone o dispositivi terzi adatti (come nel caso degli iPhone più recenti, di alcuni smartphone Samsung e Google di fascia alta o dei comunicatori satellitari Garmin inReach, per esempio).

Insomma, che sia per una semplice passeggiata in montagna, per un trekking o per un'escursione ad alta quota più difficile, GeoResQ resta uno strumento fondamentale e prezioso che può fare davvero la differenza in determinate situazioni.

Non limitarti alla lettura: trasforma l'ispirazione in azione! Scarica KuriU e inizia subito la tua avventura.

Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

OLTRE L'ESPERIENZA
Seguici sui nostri canali social
Contatti
+39 349 930 5336
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023.
OLTRE L'ESPERIENZA
cross