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Può essere utile per gestire i problemi legati all'overtourism in montagna ma anche per utilizzare in maniera più mirata le risorse disponibili Skadii Flow, un sistema di monitoraggio attivo da qualche settimana anche per l'estate. Telecamere e intelligenza artificiale sono gli strumenti su cui è basato, una soluzione già utilizzata d'inverno in diverse località sciistiche e che, complice anche la popolarità della montagna nelle stagioni più calde, sembra sia destinata a essere utilizzato praticamente tutto l'anno.
Una telecamera esterna e una AI Box collegati al cloud Skadii tramite Skadii Workspace, una piattaforma già utilizzata da oltre 500 aziende per gestire impianti urbani e comprensori sciistici. Skadii Flow è questo, un sistema di videocamere basato sull'intelligenza artificiale che, nel concreto, permette di monitorare il numero di persone di una determinata zona. Si tratta di una soluzione realizzata da Skadii, società di High Technology Industries (HTI), gruppo nel settore della tecnologia invernale (impianti a fune, battipista, sistemi di innevamento, eccetera).
Come anticipato, Skadii Flow viene già utilizzato durante l'inverno in varie località sciistiche perché utile per contare in tempo reale quanti sciatori si trovano sulle piste e per gestirne i relativi flussi, orientandoli in caso di eccessivo affollamento verso le aree meno gremite.
E visto che anche d'estate, soprattutto in questi ultimi anni, alcune zone montane (in primis le Dolomiti) sono spesso particolarmente affollate, è logico pensare di utilizzare un sistema simile per provare ad amministrare al meglio i tanti visitatori che la montagna attira, anche quando della neve non c'è più traccia.
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L'aumento del turismo di massa in montagna sta diventando in alcuni casi un problema, per i turisti, per le comunità locali e per l'ambiente stesso. Da luoghi di pace in cui potersi rilassare e ritrovare il piacere del contatto con la natura, le località più turistiche e virali sui social sono spesso diventate famose anche per le code alle funivie, per il traffico sulle strade e anche sui sentieri.
Per evitare di compromettere l'esperienza dei visitatori con il temutissimo overtourism, uno strumento come Skadii Flow può quindi essere prezioso anche d'estate in montagna. Perché oltre agli sciatori, il sistema può riconoscere e contare anche le persone a piedi, in bici e le auto, permettendo così ai gestori delle strutture e ai vari attori coinvolti di analizzare l'affluenza posizionando semplicemente le telecamere nei luoghi più visitati.
Dopo numerosi test sono infatti state installate e utilizzate anche quest'estate, a Vipiteno, in provincia di Bolzano. "Grazie a Skadii Flow disponiamo di analisi dettagliate sul numero e sul comportamento dei visitatori, che ci permettono di sviluppare la città in modo mirato e renderla ancora più attrattiva" ha affermato Florian Mair, direttore dell'Associazione Turistica di Vipiteno.
In questo modo è possibile deviare i flussi di persone verso le zone alternative meno frequentate, attivare dei servizi di trasporto nei momenti di maggior affollamento e tenere aggiornati siti informativi e app turistiche con cui i visitatori possono rimanere aggiornati e conoscere percorsi e luoghi alternativi.
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