Perché il decimo test di Starship è stato un (vero) successo
È la prima volta che SpaceX raggiunge tutti gli obiettivi che si era prefissata
Nelle scorse ore SpaceX ha annunciato quando effettuerà il prossimo test di volo dell'astronave Starship, l'undicesimo. L'annuncio arriva a poco più di un mese di distanza dal decimo tentativo dello scorso 27 agosto, un volo di successo in cui l'azienda spaziale di Elon Musk riuscì a raggiungere tutti gli obiettivi che si era prefissata. Se tutto andrà secondo i piani, Starship tornerà a volare tra meno di due settimane.
L'undicesimo test di volo di Starship è infatti previsto per lunedì 13 ottobre. L'astronave decollerà dalla base spaziale texana di SpaceX, Starbase, all'apertura della finestra temporale, prevista per le ore 1:15 italiane di martedì 14 ottobre, ovvero le 18:15 di lunedì 13 ottobre, ora locale del Texas.
Se tutto andrà secondo i piani, dicevamo. Perché la finestra di lancio è indicativa e ovviamente vincolata sia alle condizioni atmosferiche che ad altre questioni interne relative alla preparazione e ad altri aspetti tecnici legati al test stesso. Non è infatti raro che SpaceX rimandi anche più volte i test. Ma ne sapremo di più tra qualche giorno, quando mancheranno poche ore al lancio.
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L'enorme razzo Super Heavy che spingerà nello Spazio l'astronave Starship nel prossimo test è lo stesso usato lo scorso marzo nell'ottavo volo di test, razzo che verrà lanciato con 24 motori Raptor già collaudati in volo. Non è la prima volta che accade, ma la novità è che gli ingegneri di SpaceX proveranno ad accenderne 13 nella fase di discesa tenendone poi in funzione cinque nella fase di deviazione della traiettoria, e infine tre prima che il razzo finisca la sua corsa al largo del Golfo del Messico.
Questo per monitorare la dinamica del veicolo mentre i motori si spengono durante la transizione tra le diverse fasi di discesa, provando una nuova configurazione intermedia a cinque motori accesi anziché tre per offrire maggiore ridondanza nel caso di spegnimenti improvvisi, come successo già in passato. È la stessa configurazione dei Super Heavy di prossima generazione, i cosiddetti Block 3, nuova versione che ci si aspetta garantisca una maggiore affidabilità anche in condizioni non ottimali.
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Per quanto riguarda invece l'astronave Starship, l'obiettivo principale dell'undicesimo volo di test riguarda il rilascio di otto simulatori Starlink di prossima generazione, ovvero quei satelliti artificiali che permettono a SpaceX di offrire la connessione satellitare. Oltre al decollo e al rientro nell'atmosfera, il test prevede anche la riaccensione di un motore Raptor nello Spazio, fondamentale nell'ottica di viaggi più lunghi verso la Luna e, in futuro, verso Marte.
Sono altrettanto importanti gli stress test strutturali delle aree più vulnerabili di Starship previsti per la fase di rientro, momento in cui l'astronave tenterà anche una manovra di inclinazione per provare il rientro a Starbase dei futuri voli, fase finale che include dei test degli algoritmi di guida subsonica utili per gestire meglio i rientri e i recuperi dei veicoli.