turismo e tempo libero
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Tecnologia, tempo libero e turismo: su Terzo Millennio il confronto tra innovazione e sviluppo

Protagonisti della trasmissione KuriU e Italian Digital Hub
A cura della Redazione
Articolo pubblicato il:
3 Agosto 2025

Come si comportano gli italiani nel loro tempo libero? Come si intrecciano, con il turismo, l’innovazione e le nuove esigenze di una società in continua trasformazione? A queste domande si è cercato di dare una risposta nelle scorse puntate della trasmissione Terzo Millennio, andata in onda il 30 luglio e dedicata al tema “Turismo e Tempo Libero”, che ha visto la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali e imprenditoriali.

Tra i protagonisti del dibattito, Tommaso Albonetti, fondatore e CEO di KuriU, l’app italiana che aiuta a vivere meglio il tempo libero, personalizzando l’offerta e raccogliendo dati sui reali interessi delle persone. Insieme a lui, Maurizio Pimpinella, presidente della Fondazione Italian Digital Hub, Carlo De Romanis, responsabile nazionale Turismo di Forza Italia, e Francesco Gatti, vicepresidente Assohotel.

Il tempo libero è una risorsa strategica, non un lusso

turismo e tempo libero in italia
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Il tempo libero non è più un lusso, ma un diritto. E il turismo, oggi, non può prescindere dall’innovazione e dalla capacità di rispondere alle nuove esigenze di una società in continua trasformazione. È questo il messaggio forte e chiaro emerso dalla puntata “Turismo e Tempo Libero” di Terzo Millennio, con gli ospiti in studio che si sono confrontati proprio su uno dei settori più strategici (ma spesso trascurato) del nostro Paese.

La visione che è emersa è chiara e condivisa: il tempo libero non è più solo una parentesi del quotidiano, ma un indicatore chiave del benessere personale e collettivo. E come da sempre viene sottolineato da Tommaso Albonetti, il digitale può diventare un potente alleato in questa direzione: “App come KuriU permettono di connettere le persone con esperienze reali, vissute e condivise da persone reali”, e possono essere in grado di aiutare amministrazioni e operatori a comprendere meglio i bisogni reali. La tecnologia non deve sostituire il tempo libero, ma renderlo più ricco e accessibile.

Il tempo libero come motore di sviluppo

Durante la trasmissione è stata messa in luce anche una consapevolezza sempre più diffusa: il tempo libero è una leva fondamentale per la crescita economica, la salute mentale, la coesione sociale e la valorizzazione del territorio. È una risorsa collettiva, non un bene superfluo.

Proprio KuriU, l’app tutta italiana nata con fondi europei, rappresenta una delle esperienze più innovative discusse nel programma. La piattaforma consente agli utenti di condividere esperienze, ispirarsi e scoprire il territorio attraverso video, immagini e storie personali. Ma soprattutto, raccoglie dati utili per comprendere i reali interessi delle persone, offrendo così uno strumento prezioso sia per gli operatori turistici che per le istituzioni.

“Attraverso KuriU siamo in grado di rispondere a una domanda semplice ma allo stesso tempo fondamentale: che cosa fanno gli italiani nel loro tempo libero? Dai dati è emerso che, oltre al settore del food, che fa da traino, gli italiani apprezzano sempre di più e praticano quello che viene chiamato turismo di prossimità. Quelle che una volta si chiamavano gite fuori porta sono oggi una tendenza riportata in auge soprattutto dai più giovani, sempre più desiderosi di scoprire le bellezze del nostro territorio che hanno vicino”, ha spiegato Tommaso Albonetti.

Il ruolo della tecnologia nel rilancio del turismo italiano

turismo e tecnologia
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Accanto alla riflessione sul tempo libero, il dibattito si è concentrato sulle criticità del sistema turistico italiano: l'assenza di una politica industriale strutturata, una frammentazione delle informazioni, delle carenze infrastrutturali, gli elevati costi di accesso, i soggiorni troppo brevi nelle città d’arte e uno scarso uso della tecnologia per promuovere e organizzare l’offerta. Nello specifico, proprio per questo ultimo punto, è emersa con forza la necessità per l’Italia di dotarsi di un vero ecosistema tecnologico a supporto del turismo e dei turisti, una mancanza che - come sottolineato nel corso del dibattito - pone il Paese in ritardo rispetto ad altri Stati europei, come ad esempio la Spagna.

A evidenziarlo è stato Maurizio Pimpinella, presidente della Fondazione Italian Digital Hub, che ha ribadito l’importanza di una collaborazione concreta tra settore pubblico e privato per offrire un’esperienza turistica moderna, accessibile e integrata. La Fondazione IDH è impegnata a supportare le piccole e medie imprese italiane nel percorso di innovazione tecnologica, in un’epoca in cui la digitalizzazione rappresenta una sfida imprescindibile e trasversale per tutti i settori produttivi. A completare questa missione con un’azione di divulgazione culturale e informativa, è Arena Digitale, parte del network innovativo di Pimpinella, che si configura come l’anima editoriale del progetto, contribuendo alla promozione della cultura dell’innovazione e alla diffusione di competenze digitali attraverso contenuti accessibili e di qualità.

Secondo Francesco Gatti, vicepresidente Assohotel, è invece essenziale semplificare l’accesso ai luoghi turistici e garantire un’offerta più omogenea e digitale: “Serve meno Stato e più sistema. Le imprese devono essere messe in condizione di offrire servizi di qualità senza essere soffocate dalla burocrazia”. Anche Carlo De Romanis, responsabile nazionale Turismo di Forza Italia, ha ribadito l’urgenza di una riforma della tassa di soggiorno e di interventi mirati per destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici, promuovendo borghi, cammini, località minori e nuove forme di vacanza.

Verso un nuovo welfare culturale

KuriU lancia la sua campagna di crowdfunding
Courtesy of KuriU

Nel confronto è emersa dunque una visione chiara e condivisa: il tempo libero deve diventare parte integrante di un nuovo welfare culturale, dove il benessere delle persone si intreccia con lo sviluppo del territorio e con un’economia più sostenibile e intelligente. L’esperienza di KuriU e della Fondazione Italian Digital Hub dimostrano che fare sistema è possibile, a patto di superare le barriere burocratiche, digitalizzare l’offerta turistica e promuovere una visione integrata tra pubblico e privato.

Il futuro del turismo italiano - ed è questo il messaggio che arriva dalla puntata di Terzo Millennio - non può che passare da qui: dalla qualità del tempo libero, dall’uso etico della tecnologia, e da un’alleanza forte tra innovatori, istituzioni e cittadini.

Per rivedere “Turimo e Tempo Libero” e tutte le scorse puntate della trasmissione, potete visitare il sito ufficiale di Lazio TV e andare sulla sezione dedicata al programma.

Redazione

KuriUland è un magazine online nato come naturale estensione dell’app KuriU, una piattaforma dedicata alla condivisione di esperienze nel tempo libero. Questo spazio editoriale si distingue per un approccio giornalistico curato da una redazione di narratori esperti e appassionati, con l’obiettivo di offrire spunti e approfondimenti su temi legati al lifestyle e all’intrattenimento.

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