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Permette di impostare fasce orarie, filtri per i contenuti e altre limitazioni, direttamente da smartphone
Ridurre la quantità di messaggi indesiderati su WhatsApp è l'obiettivo di Meta, azienda proprietaria dell'app di messaggistica che, da alcuni giorni, sta sperimentando una sorta di filtro antispam. Vediamo come funziona e perché è una misura importante contro catene di Sant'Antonio, truffe e campagne di marketing aggressivo.
Superata una certa soglia di messaggi inviati senza risposta scatta il blocco temporaneo del mittente, sia che si tratti di un utente di WhatsApp normale che di un'azienda. Il funzionamento è molto semplice perché coinvolge solo i messaggi inviati che non ricevono risposta, i quali vengono conteggiati in un limite mensile, al momento sconosciuto.
Meta fornirà maggiori informazioni sulle soglie previste al termine della sperimentazione, attualmente in corso in diversi Paesi, tra cui l'India (uno dei mercati con più utenti attivi). Secondo quanto riportato dal sito di tecnologia techcrunch.com, sappiamo tuttavia che WhatsApp mostrerà un avviso quando l'azienda o l'utente sta per raggiungere il limite previsto, onde evitare di ritrovarsi inconsapevolmente bloccati e di non poter più inviare messaggi.
Meta ha fatto sapere che si tratta di una limitazione pensata apposta per essere efficace contro chi abusa dell'invio di messaggi, una novità che non cambierà l'esperienza d'uso dell'utente medio, perché è improbabile che si raggiungano volumi tali da avvicinarsi alle soglie limite.
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Si tratta di una misura mirata a ridurre lo spam, le truffe e il marketing aggressivo, problemi che sono ormai abbastanza comuni anche su WhatsApp. Non è infatti una novità per Meta l'implementazione di blocchi di questo tipo, considerando che già a luglio 2024 aveva introdotto su WhatsApp dei limiti mensili ai messaggi di marketing e, poco dopo, anche delle opzioni per annullare le iscrizioni alle liste delle aziende per le comunicazioni promozionali.
All'inizio di quest'anno aveva inoltre avviato i test per introdurre un limite al numero di messaggi broadcast, ovvero quel tipo di messaggi inoltrati contemporaneamente a più destinatari, il canale preferito per inviare gli auguri di Natale o di buon anno, come pure per diffondere catene di Sant'Antonio e altri contenuti ingannevoli di vario tipo.
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Ecco, con questa nuova funzione, WhatsApp punta a limitare ulteriormente il numero di messaggi indesiderati ricevuti dagli utenti, andando a intervenire direttamente alla fonte. Non è al momento chiaro se e quando arriverà in Italia, ma nel caso di un'implementazione generale ne sapremo di più.
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