Viaggi

Giappone, isole e parchi per animali in libertà

Dai conigli di Okunoshima ai cervi di Nara, ecco dove incontrarli
A cura di   Ilaria Del Bono

Un cervo tra le foglie rosse nel parco di Nara

#FFFFFF

Un cervo tra le foglie rosse nel parco di Nara

Un cervo tra le foglie rosse nel parco di Nara

Cercate un consiglio sugli animali da vedere (in libertà!) in Giappone? Siete nell'articolo giusto! Come forse già saprete, il Giappone è un paese unico e straordinario, dove può capitare di incrociare un cervo che fa un inchino mentre si passeggia per strada. Ma non solo, ci sono addirittura delle isole completamente popolate da animali in libertà che, da secoli, vivono indisturbati accanto all’uomo. Se amate la compagnia degli animali ma non volete vederli in gabbia, il Giappone offre numerosi santuari e parchi faunistici dove le creature vagano libere; dai conigli di Okunoshima ai cervi di Nara, fino alle scimmie delle nevi negli onsen, ecco i luoghi più affascinanti dove incontrarli.

1. Gatti ad Ainoshima

Questa piccola isola nella prefettura di Fukuoka è un vero paradiso per gli amanti dei gatti. Ospita oltre 100 esemplari randagi, che si aggirano tra le strade del villaggio di pescatori, prendendo il sole, sonnecchiando o osservando i locali al lavoro. Molti sono abbastanza socievoli da lasciarsi accarezzare, ma è vietato dar loro da mangiare.

Come è nata l’isola dei gatti? Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la popolazione locale, che viveva di pesca, adottò alcuni felini per tenere sotto controllo i topi, dannosi per le imbarcazioni. Oggi il numero di gatti ha superato di gran lunga quello degli umani, tanto che Ainoshima è considerata a tutti gli effetti "l'isola dei gatti".

Gatti che si aggirano per le strade di Ainoshima
shutterstock by PaulWong

2. Gatti a Tashirojima

Un'altra isola popolare per i gatti è Tashirojima nella prefettura di Miyagi, dove vivono alcune centinaia di gatti. Il numero di felini su questa piccola isola è aumentato durante il periodo Edo (1603-1868), quando l'isola era nota per i suoi allevamenti di bachi da seta e i gatti venivano portati lì per proteggere i bachi dai topi. Un tempo un'isola fiorente con oltre 1.000 residenti, la popolazione si è ridotta a circa 80 persone, superate numericamente dai gatti.

Si narra che un pescatore, trovandosi nel bel mezzo di una tempesta, si rifugiò in una capanna abitata da alcuni gatti. Condivise con loro il suo pasto e subito dopo la tempesta terminò. Ecco perché sono considerati angeli custodi dei pescatori di Tashirojima. L’isola ospita anche un santuario ad essi dedicato, il Neko Jinja, realizzato in onore di un gatto ucciso accidentalmente da un pescatore, che lo schiacciò sotto un masso. Il santuario è un luogo di preghiera popolato di molti oggetti a tema felino e naturalmente di tante offerte dedicate ai gatti. In realtà, c'è molto più divertimento legato ai gatti a Tashirojima, che è anche conosciuta come Manga Island. Tra giugno e ottobre, potete visitare il campeggio in loco a tema manga, che vanta cottage a forma di gatto, completi di opere d'arte legate ai gatti di famosi artisti manga giapponesi.

L'isola dei gatti in Giappone
shutterstock by 369 Photography

3. Conigli a Okunoshima

Non solo gatti: tra gli animali da vedere in Giappone, ci  sono infatti anche i conigli. Se amate queste soffici creature, allora l'isola di Okonushima, al largo della costa della prefettura di Hiroshima, è il posto che fa per voi. Circa 1.000 conigli selvatici vivono sull'isola e, grazie al loro alto tasso di fertilità, sono considerati un simbolo di parto sicuro e di benedizione di molti bambini. I batuffoli di pelo amano essere circondati dai visitatori, soprattutto quando portano dolcetti come lattuga o carote.

Tuttavia, il passato di Okunoshima è tutt'altro che idilliaco: fino alla Seconda Guerra Mondiale, qui si trovava un laboratorio segreto per la produzione di armi chimiche. Ma da dove provengono i conigli? Nel 1971, un gruppo di studenti ne liberò otto sull'isola e, in assenza di predatori naturali, la loro popolazione crebbe rapidamente, trasformando Okunoshima in un vero regno dei conigli.

In Giappone i conigli girano liberi per le strade
shutterstock by Grassflowerhead

4. Cervi a Miyajima e Nara

L'isola di Miyajima è celebre per il santuario di Itsukushima e il suo iconico torii rosso, che durante la bassa marea può essere raggiunto a piedi. Qui, appena si scende dal traghetto si viene accolti dai cervi selvatici, sempre a caccia di cibo. Non è permesso dargli da mangiare, quindi meglio tenere d'occhio qualsiasi cibo sciolto perché è noto che i cervi rubino le cose. Tuttavia, sono abituati agli umani e non sono eccessivamente aggressivi, potete anche scattare una foto con loro.

I cervi di Miyajima sono stati adorati come messaggeri degli dèi per centinaia di anni e sono severamente protetti, per questo potete vedere i cervi che dormono nei parchi e sul marciapiede.

Il posto più famoso in Giappone per osservare i cervi selvatici è però il Parco di Nara. Situato nei pressi dei templi di Todaiji e Kofukuji e del Santuario di Kasugataisha, l'intero parco vanta una superficie di 660 ettari in cui circa 1.500 cervi vagano liberamente. I cervi di Nara sono designati tesori nazionali e protetti dalla legge. A differenza di Miyajima, qui è possibile acquistare cracker speciali per dar loro da mangiare: sono fatti con farina di grano e crusca di riso, e parte del ricavato finanzia la loro tutela.

Cervi nell'isola di Miyajima
shutterstock by Kallayaneenaloka
Cervi girano tranquilli tra le persone a Nara
shutterstock by TopImages

5. Macachi delle nevi nel parco delle scimmie di Jigokudani

Gatti, cervi, conigli: ma se del Giappone volete vedere davvero tutto, anche gli animali più iconici, non potete perdervi questo luogo estremamente suggestivo. A Nagano, una visita la merita il famoso parco delle scimmie Jigokudani. Si tratta di una zona termale interamente frequentata dai macachi giapponesi, chiamate anche scimmie delle nevi.

È davvero incredibile poter osservare questi adorabili primati che si rilassano nelle acque termali, proprio come fanno gli umani. Il parco è un santuario all’aperto così accogliente che convince le scimmie a scendere dalle montagne per godersi i bagni nelle sorgenti termali naturali, un modo intelligenti per combattere le basse temperature invernali. Il parco offre ai turisti la possibilità di crogiolarsi in compagnia delle scimmie che, anche quando il parco è pieno di persone, vagano tranquille, entrando e uscendo dalle pozze naturali di calda acqua fumante.

I macachi si riscaldano nelle acque termali
shutterstock by PhoenixProduction

In Giappone non ci sono soltanto gli animali da vedere: basta infatti girare l’angolo per scoprire molto spesso qualcosa di straordinario, di completamente diverso a quanto è possibile trovare nel nostro Paese. Dalle capsule hotel futuristiche ai bagni pubblici di design, fino all'arte green che arreda con il muschio. Noi saremo un po' di parte - sicuramente - ma è di certo un paese che non smette mai di sorprendere!

L'avventura continua sul tuo smartphone: unisciti a noi, scarica l'app ora!

Iscriviti alla news letter

Rimani aggiornato sulle notizie di KuriUland
2024 KuriU SRL- P.IVA IT16956811000
Sede legale viale Bruno Buozzi, 60A- 00197 Roma
KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. 
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram