Sentiero dei Castagni
Il sentiero dei castagni sul Lago Maggiore - foto via Shutterstock/PaoloGenoa

Il Sentiero dei Castagni sul Lago Maggiore: tra storia, natura e panorami incantati

Un itinerario incantato, lungo antiche mulattiere ombreggiate da castagni secolari
A cura di Letizia Rogolino
Articolo pubblicato il:
12 Ottobre 2025

Se cerchi un modo autentico e rilassante per vivere il Lago Maggiore, lontano dai classici itinerari turistici, il Sentiero dei Castagni è l’esperienza da provare. Questo affascinante percorso collega Stresa a Belgirate lungo le antiche mulattiere, avvolte dall’ombra di maestosi castagni secolari, regalando scorci suggestivi, piccole borgate e testimonianze storiche immerse nella quiete del bosco.

Da Stresa verso l’entroterra: l’inizio del cammino

Il viaggio ha inizio a Stresa, sul lato piemontese del Lago Maggiore, a circa 200 metri sul livello del mare. Dall’imbarcadero si imbocca una delle vie pedonali che portano in piazza Cadorna. Da qui si prosegue su via De Vit e poi su via Manzoni, dove già i cartelli segnalano il percorso con le diciture “Sentiero dei castagni” e “L2 Stresa-Belgirate”.

Il tratto iniziale costeggia luoghi ricchi di fascino: si passa davanti al monumento che celebra l’amicizia tra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini, si sfiora il cancello laterale di Villa Pallavicino, e si giunge fino a un pilone votivo. Qui il percorso inizia davvero a cambiare volto: si lascia l’asfalto per entrare in una dimensione diversa, fatta di ciottoli antichi, boschi silenziosi e sentieri intrisi di storia.

Stresa
Stresa dall'alto - foto via Shutterstock/saiko3p

Tra boschi e oratori

Seguendo i segni bianco-rossi, ci si addentra in un tratto di bosco incantato, dominato da castagni maestosi. In breve si raggiunge l’Oratorio di Passera, un piccolo santuario costruito tra il 1657 e il 1737, nato dal voto di un mercante di vino scampato a un naufragio. Questo luogo raccolto e silenzioso rappresenta una tappa spirituale lungo il cammino.

Più avanti, lungo un antico tracciato lastricato, si incontrano i resti del misterioso Moulin de la Stria, immersi nella vegetazione e accompagnati da una leggenda affascinante che parla di una strega. Anche se i ruderi sono quasi invisibili, l’atmosfera del luogo stimola l’immaginazione e aggiunge un tocco magico al percorso.

Verso Brisino, tra ritrovamenti celtici e chiese medievali

Il sentiero prosegue in salita verso Brisino, dove si alternano tratti sterrati e asfaltati. Si supera un pannello informativo sui ritrovamenti celtici della zona e si costeggia il campo da calcio fino a giungere al cimitero di Brisino, che custodisce la chiesetta romanica di Sant’Albino (1151), famosa per i suoi affreschi quattrocenteschi.

Da qui si rientra nel bosco, affrontando un’altra salita tra castagni, fino a raggiungere la selciata che arriva da Magognino, un tratto piacevole e panoramico che conduce fino alla borgata Falchetti, dove una fontana offre ristoro ai camminatori.

L’ultimo tratto: scendendo verso Belgirate e il Lago

Superata Falchetti, il sentiero affronta una breve ma intensa salita, quindi inizia una discesa rapida che attraversa le prime case di Belgirate. Qui si incontra la splendida Chiesa Vecchia di Santa Maria, affacciata su una terrazza panoramica con vista spettacolare sul Lago Maggiore.

L’itinerario si conclude attraversando un sottopasso ferroviario e le stazioni della Via Crucis, fino a raggiungere via Conelli. Attenzione a non perdere Scalone Cairoli, il secondo vicolo a sinistra, che conduce alla Chiesa Parrocchiale e poi sul lungolago di Belgirate, dove si trova l’Ufficio Informazioni Turistiche e l’imbarcadero. Anche qui, l’altitudine è di circa 200 m/slm: il cerchio si chiude, ma l’esperienza resta impressa.

Belgirate
L'antica chiesa di Belgirate - foto via Shutterstock/Lamio Giancarlo

Opzioni per il rientro

Dopo la camminata (circa 3–4 ore, in base al passo e alle soste), ci sono tre modi per rientrare a Stresa:

A piedi, lungo lo stesso sentiero, per raddoppiare le emozioni (e la fatica).
In battello, sulla tratta Arona–Cannobio, godendosi una mini-crociera sul lago e ammirando luoghi iconici come il Santuario di Santa Caterina del Sasso, sospeso sulla roccia (attivo solo fino ai primi di ottobre).
In autobus, tramite la linea Arona–Verbania, con corse regolari.

Il Sentiero dei Castagni non è solo una camminata: è un’immersione nella storia locale, nella spiritualità nascosta e nella bellezza del paesaggio lacustre. Un percorso adatto a chi ama il trekking facile, le atmosfere autentiche e le storie sussurrate dagli alberi.

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Letizia Rogolino
Redattrice

Giornalista e copywriter, appassionata di cinema, serie TV e viaggi. Cinefila incallita e anima vagabonda, amo perdermi tra i road movie, il mare e le atmosfere degli anni '80. I dolci sono il mio comfort food, guidare mi rilassa, correre all’aria aperta mi rigenera. E quando posso, suono il banjo. Racconto storie, luoghi ed emozioni con la stessa curiosità con cui esploro il mondo.

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